"Il Decreto 'Milleproroghe', che a breve inizierà l’esame presso le Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e V (Bilancio) della Camera dei Deputati, rappresenta l’occasione decisiva per salvare i Tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto: non sono ammesse distrazioni anche perché non ci saranno altre prove d’appello. Fratelli d’Italia ci sarà: con i propri parlamentari sosterrà l’emendamento per la sopravvivenza di questi fondamentali presidi di legalità a tutela dei cittadini".
A dirlo è il coordinatore regionale di FdI, Etel Sigismondi, che fa riferimento all'emendamento che il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio ha già provveduto ad inviare tempestivamente a tutti i deputati abruzzesi ben prima che i lavori delle Commissioni entrino nel vivo: "la proposta - chiarisce Sigismondi - volta ad introdurre una proroga di due anni alla chiusura dei tribunali rientranti nelle circoscrizioni giudiziarie di L’Aquila e Chieti, era già stata presentata in Senato dai rappresentanti di tutte le forze politiche e poi, una volta approvata, cassata su volontà del Governo 'per estraneità di materia', circostanza che in questo caso non sussiste in alcun modo visto che il decreto Milleproroghe per definizione è il provvedimento finalizzato a disciplinare le proroghe dei termini legislativi".
C’è bisogno di "fare squadra da parte di tutti i gruppi parlamentari, soprattutto delle forze di maggioranza - prosegue il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia - rispetto alle note resistenze del Governo che si potrebbero nuovamente palesare nel corso della discussione alla Camera. È evidente a tutti che l’ennesima eventuale bocciatura della proposta renderebbe assai poco probabile una sua approvazione al Senato, ove il testo del decreto giungerà 'blindato' in considerazione della ristrettezza dei tempi. L’esame della norma alla Camera rappresenta, quindi, un passaggio cruciale ed è per questo che Fratelli d’Italia, nel ribadire il proprio impegno e la propria determinazione nell’ottenimento della proroga, auspica l’assunzione di un atto di coraggio e di responsabilità da parte dell’intero Parlamento in merito ad una richiesta fondamentale che i nostri territori attendono ormai da troppo tempo e che non è possibile disattendere".