Mercoledì, 23 Dicembre 2020 11:44

Un anno di crisi al Comune, Lelio De Santis: "Biondi nomini una Giunta di emergenza per concludere il mandato"

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"È passato un anno dall’apertura della crisi al Comune, con il rifiuto della Lega di votare il bilancio preventivo, atto qualificante, e sei mesi dal ritiro delle deleghe e poi dalla cacciata dalla Giunta dei tre Asssessori della Lega. Nonostante il balletto degli incontri e nonostante le dichiarazioni estive di amore reciproco fra i 'duellanti' sulla pelle dei cittadini, la crisi continua anche nei lavori della Commissione bilancio, con la Lega che non vota le delibere importanti sulle Aziende municipali".

A denunciarlo è il consigliere comunale Lelio De Santis (Cambiare insieme/Idv).

"Abbiamo assistito in estate agli incendi di Arischia e di Pettino senza l’Assessore all’ambiente; abbiamo celebrato la Perdonanza e gli eventi culturali senza l’Assessore al turismo; abbiamo discusso e votato importanti delibere sui centri commerciali e sui cambi di destinazione d’uso senza l’Asssessore all’urbanistica e si continua a vivacchiare alla giornata senza una visione programmatica e senza affrontare un solo tema decisivo per lo svilupo della città", l'affondo di De Santis.

Gli interventi strategici del programma di mandato del sindaco, Pierluigi Biondi, dal Piano regolatore generale alle opere pubbliche, dal Progetto case e Map alle frazioni sono tutti rimasti nel cassetto. "Mancano appena 15 mesi alla fine della consiliatura ed è molto probabile che si continuerà a vivere alla giornata, con schermaglie e scontri nella maggioranza di centrodestra che impediranno all’Esecutivo una navigazione tranquilla e produttiva. È evidente che ci siano problemi politici e personali irrisolvibili fra Lega e Fratelli d’Italia, che vengono da lontano e che riguardano anche il livello regionale. Di fronte a questa infinita crisi politica ed a questa paralisi amministrativa, mi auguro che il Sindaco abbia il coraggio di assumere una decisione chiara e responsabile, anteponendo gli interessi della città alle logiche partitiche. Mi auguro altresì che non risponda stizzito, come gli capita spesso, perché la mia valutazione non è polemica a prescindere, ma realistica ed oggettiva e coinvolge la responsabilità anche delle minoranze, che non si accontentano solo di contestare".

Dunque, De Santis avanza la proposta di costituire "una Giunta tecnica e di emergenza, per due ragioni: una, politica perché allo stato si appalesano inconciliabili le posizioni di Lega e FdI e nessuno vuole e può uscire sconfitto dallo scontro; due, amministrativa perché c’è bisogno di un ampio consenso per affrontare il problema della gestione sanitaria e sociale della pandemia, oltre che per sostenere una più incisiva azione di governo nei mesi rimasti".

Ultima modifica il Mercoledì, 23 Dicembre 2020 12:42

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