Sedici milioni e mezzo di euro per 8 scuole abruzzesi. Soldi con i quali saranno finanziati lavori di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento antisismico, efficientamento energetico, abbattimento delle barriere architettoniche. Gli interventi rientrano nell’ambito del Piano dell’edilizia scolastica triennale approvato dalla Regione nel 2018, quando al governo c’era ancora la giunta D’Alfonso.
Come fonte normativa, il finanziamento del Miur rimanda al decreto 103 del 2013.
Dei 10 interventi finanziati in Abruzzo, quattro si trovano in provincia di Chieti e sono la scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Guardiagrele (3 milioni e 890 mila euro); la scuola primaria “Ripalta” di S. Salvo (1,5 milioni di euro); la scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Torino di Sangro (2 milioni e 123 mila euro); la scuola secondaria di primo grado “C. De Titta” di S. Eusanio del Sangro (1 milione e 353 mila euro). Quattro sono nella provincia di Pescara e si tratta della scuola di infanzia e secondaria di primo grado di Penne (2 milioni di euro); della scuola secondaria di primo grado e dell’infanzia di Torre de’ Passeri (1 milione e 286 mila euro); dell’istituto che comprende le scuole di infanzia, primaria “S. Caldarone” e secondaria di primo grado “G. Marconi” di Manoppello (3,2 milioni); della scuola media “Michetti” di Pescara (1 milione e 230mila euro).
Nella maggior parte dei casi, i lavori sono finalizzati al miglioramento sismico degli edifici, all’adeguamento degli impianti (compresi quelli antincendio), all’efficientamento energetico, all’abbattimento delle barriere architettoniche, al potenziamento delle connessioni alle reti a banda larga. Ma ci sono anche interventi più complessi. A Guardiagrele, per esempio, è previsto l’abbattimento e la ricostruzione di uno dei blocchi che compongono il complesso. Interventi analoghi (nuova costruzione mediante sostituzione edilizia) saranno realizzati anche a Manoppello.
“E’ un importante risultato per le istituzioni scolastiche del nostro territorio, per i ragazzi e le famiglie e per gli Enti locali che aspettavano questo finanziamento” commenta il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli, che ricostruisce anche i vari passaggi che hanno portato a questo finanziamento. “A seguito del decreto 104 del 2013” ricorda Blasioli “la giunta D’Alfonso pubblicò un avviso pubblico per la formulazione del Piano triennale regionale di edilizia scolastica 2018/20. L’avviso venne stato pubblicato nell’aprile del 2018. L’approvazione della graduatoria, dividendo per anni (2018-2019-2020) e individuando le scuole assegnatarie del finanziamento anche in base a degli indici emergenziali, risale sempre alla precedente amministrazione regionale di centrosinistra (era l’agosto del 2018)”.
“Purtroppo” aggiunge il consigliere regionale “occorre registrare il demerito dell’attuale giunta regionale di centrodestra che per un errore commesso, cioè l’assegnazione delle somme a due distinte linee di finanziamento invece che ad una sola; errore segnalato dal Miur lo scorso agosto, poi corretto con una delibera di giunta approvata a novembre, ha determinato lo slittamento di questi fondi governativi e quindi i ritardi dell’avvio dei lavori di progettazione degli interventi”.