Martedì, 09 Febbraio 2021 13:07

Asl 1, Palumbo (Pd): "Benvenuto a D'Eramo sulle posizioni del Pd. Ma ci spieghi le politiche del governo regionale di centrodestra". La replica di De Santis (Lega)

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"Ben arrivato onorevole Luigi D’Eramo verrebbe da dire al coordinatore regionale della Lega, improvvisamente desto dopo mesi di letargo. Come il suo leader Salvini sul livello nazionale, anche lui, con colpevole ritardo, arriva alle posizioni del Pd. Sarebbe stato utile lo avesse fatto, come noi, prima ancora che i contagi esplodessero in città, o quando i ricoverati saturavano gli ospedali e molti nostri concittadini perdevano la vita, e non a scoppio ritardato solo dopo il mancato rinnovo del contratto alla direttrice sanitaria di suo riferimento che, forse dimentica D’Eramo, ha gestito insieme al manager Roberto Testa, in un tandem Lega-Fratelli d’Italia, tutta la fase di emergenza Covid".

A dirlo è il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Stefano Palumbo, che interviene così sullo scontro in atto tra il deputato aquilano, coordinatore regionale del Carroccio, e il manager della Asl 1 Roberto Testa che, a seguito del mancato rinnovo di Sabrina Cicogna come direttrice sanitaria, è finito nel mirino della Lega che ha denunciato, in questi giorni, "le gravi carenze di un'azienda ormai allo sbando totale da quando si è insediata la nuova governance".

"Se D’Eramo vuole recuperare il tempo perduto - sottolinea Palumbo - ci aiuti a capire i motivi delle scelte politiche del governo regionale, di cui la Lega è il partito con la maggiore rappresentanza, che hanno visto la realtà aquilana soccombere sistematicamente su tutti i fronti. A partire dall’incredibile vicenda della gestione dei malati che da Pescara vengono, giustamente in caso di necessità, ricoverati nel nostro ospedale (come sempre accaduto dalla prima ondata ad oggi nonostante i 15 milioni di euro investiti dalla Regione sul covid hospital pescarese), mentre quando sono stati gli aquilani ad aver avuto bisogno di un ricovero, come accaduto nella seconda ondata di contagi, sono stati collocati in condizioni di fortuna nella cappella del San Salvatore adattata all’occorrenza o nelle tende ad Avezzano".

Stesso dicasi per i tamponi molecolari, "con fior di milioni che la ASL dell’Aquila ha corrisposto all’Istituto Zooprofilattico di Teramo, alla ASL di Pescara o ai laboratori privati pur di non convenzionare la nostra Università - l'affondo di Palumbo - che, nonostante le mie battaglie e le rassicurazioni fornite in consiglio comunale dai vertici della ASL e della Regione, ancora viene tenuta fuori. Persino per la sperimentazione sulla risposta immunitaria delle persone vaccinate, la ASL aquilana ha preferito stabilire una collaborazione con l’IZP piuttosto di coinvolgere il nostro Ateneo, nonostante sia dotato degli stessi macchinari".

Dulcis in fundo la gestione delle zone rosse, "non concessa alla nostra città quando a fine ottobre la chiedevamo a gran voce e non imposta oggi a Pescara, nonostante tutti gli indicatori non lascino dubbi sul da farsi, con il rischio conseguente che tutta la regione possa tornare presto in zona arancione, con buona pace del sistema produttivo aquilano. Non è un ragionamento campanilistico, ma un’evidenza dei fatti che inchioda la classe di governo aquilana in una posizione di complicità o in caso contrario di irrilevanza politica nel panorama regionale, rispetto all’indebolimento delle nostre strutture contrariamente a quelle di altri territori che, messe nelle condizioni di operare, hanno ottenuto invece risorse e sviluppato competenze" aggiunge il capogruppo del Pd in Consiglio comunale.

"Se la Lega e Forza Italia, firmatari della richiesta di consiglio comunale straordinario sulla ASL n.1, ritengono Testa responsabile di questa situazione ne chiedano allora il commissariamento, come noi abbiamo fatto già da tempo - il guanto di sfida di Palumbo - ma non credano di poter sfuggire con questa mossa alle precise responsabilità che tutto il centrodestra ha in questo disastro. Ci vuole ben altro di un vuoto “patto di responsabilità” siglato dal Sindaco Biondi con tutti gli esponenti aquilani in regione, tanto più se a peccare di responsabilità sono proprio le forze di governo impegnate in una guerra di potere per le postazioni apicali della ASL. Occorre piuttosto fissare obiettivi chiari che mirino a rafforzare il sistema sanitario locale e il ruolo della nostra Università rispetto ad alcuni asset strategici, e soprattutto una classe politica che si prenda cura degli interessi dei cittadini e non gioco di loro".

La replica di Francesco De Santis: "Noi difendiamo territorio, non interessi di partito. Buongiorno al Partito Democratico aquilano, che esce dal letargo"

"Verrebbe da dire 'Buongiorno PD', che appare ormai sulla stampa solo per attaccare la Lega ed i suoi esponenti".

E' la replica a Stefano Palumbo del capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Francesco De Santis.

"Perfino quando vorrebbero, anzi dovrebbero darci ragione, sono costretti a nascondere la verità sotto il tappeto ed inviare alla stampa una poco coraggiosa dichiarazione sbiadita. La Lega - sottolinea il capogruppo leghista - difende da sempre il territorio: capiamo la memoria corta di chi è abituato a dover cancellare dal proprio curriculum politico il sostegno alle scellerate politiche sanitarie del centrosinistra, ma sentiamo il dovere di ricordare a Palumbo che sulla sanità la lotta della Lega è iniziata mesi prima dello scoppio della pandemia. Abbiamo sempre scelto, coraggiosamente, di difendere L'Aquila ed il suo territorio, il suo diritto ad una sanità veloce ed intelligente, a cure efficaci e rapide, a reparti innovativi e di qualità, denunciando storture e ambiguità. Denunciando ritardi rispetto alle indicazioni della Regione Abruzzo e disattenzioni nel prepararsi alla seconda ondata".

Dal capogruppo del Pd aquilano Palumbo, aggiunge De Santis, "ci saremmo aspettati un'alzata di scudi al fianco della Lega e di tutti i partiti che in questo difficile momento storico, nonostante le differenze valoriali, stanno cercando di rendere efficace il lavoro dei tanti medici, infermieri, oss, ecc., coinvolti nella lotta alla pandemia nella nostra provincia. Non ci aspettavamo certo un attacco gratuito e miope agli esponenti della Lega che denunciano, con responsabilità e senso critico, le gravi mancanze della dirigenza ASL1. Il consiglio che ci sentiamo di dare a Palumbo, - conlcude De Santis - è di concentrare la propria attività politica per il bene della nostra città, per una vera rivoluzione del merito e della serietà all'interno dell'ospedale aquilano e non contro chi, come la Lega, ha il coraggio di denunciare anche gli errori della coalizione. Per fortuna quella di Palumbo sembra essere una posizione isolata, di minoranza interna, dato che sulla vertenza aperta dalla Lega la maggioranza del suo partito condivide le critiche positive che stiamo portando avanti. Noi continueremo a difendere il territorio e la salute dei nostri cittadini: la ASL1 ha bisogno di un cambio di passo. Vogliamo vivere un 2021 all'insegna della ripresa sociale ed economica, non della crisi sanitaria per mancanza di posti e di personale medico".

Ultima modifica il Martedì, 09 Febbraio 2021 18:11

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