Venerdì, 12 Febbraio 2021 20:01

Draghi accetta l'incarico, ecco il nuovo Governo: 15 uomini e 8 donne. Tecnici nei dicasteri chiave, manuale Cencelli per i 15 'politici'. Il giuramento alle 12

di 

E' salito al Quirinale alle 19 in punto; 40 minuti di colloquio per sciogliere la riserva e accettare l'incarico: Mario Draghi ha presentato la lista dei ministri del suo governo.

Il giuramento avrà luogo al Palazzo del Quirinale domani, 13 febbraio, alle ore 12.

Draghi ha 'costruito' un esecutivo misto, sul modello del governo Ciampi del 1993; 8 i 'tecnici', di alto profilo, alcuni fedelissimi dell'ex presidente della Bce, posti in dicasteri chiave: Vittorio Colao all'innovazione tecnologica, Daniele Franco all'economia, il fisico Roberto Cingolani alla transizione ecologica con compiti di coordinamento sul 'Recovery Fund', saranno gli scudieri del Presidente che ha inserito Marta Cartabia alla Giustizia, Enrico Giovannini alle Infrastrutture, Patrizio Bianchi all'Istruzione e Cristina Messa all'Università, confermando Luciana Lamorgese agli Interni.

La poltrona di Sottosegretario con ampi poteri è andata a Roberto Garofoli.

15 invece i 'politici' e qui Draghi si è affidato fedelmente al vecchio manuale Cencelli:

- 4 dicasteri al Movimento 5 Stelle, la forza più rappresentanta in Parlamento (confermato Luigi Di Maio agli Esteri, Federico D'Incà ai Rapporti col Parlamento, Stefano Patuanelli all'Agricoltura, Fabiana Dadone alle Politiche giovanili);

- 3 al Pd (Andrea Orlando al Lavoro, Lorenzo Guerini alla Difesa, Dario Franceschini alla Cultura);

- 3 a Forza Italia (Renato Brunetta Pubblica amministrazione, Maria Stella Gelmini agli Affari regionali, Mara Carfagna al Sud);

- 3 alla Lega (Massimo Graravaglia al Turismo, Giancarlo Giorgetti allo Sviluppo economico, Erika Stefani alle Disabilità);

- 1 a Leu, con la conferma di Roberto Speranza alla Sanità;

- 1 a Italia viva, con la conferma di Elena Bonetti alle Pari opportunità.

In sostanza, le riconferme negli stessi ministeri rispetto al Conte due sono 7; in più, Patuanelli resta ministro ma passa dallo Sviluppo economico all'Agricoltura e Fabiana Dadone dalla Pubblica amministrazione alle Politiche giovanili.

Persa, di nuovo, l'occasione di garantire la parità di genere: sono soltanto 8 le donne, tra l'altro nessuna espressione delle forze di centrosinistra

Ecco tutti i nomi:

Federico D'Incà ai Rapporti con il Parlamento

Vittorio Colao all'Innovazione tecnologica

Renato Brunetta Pubblica amministrazione

Maria Stella Gelmini agli Affari regionali

Mara Carfagna al Sud

Elena Bonetti alle Pari opportunità

Erika Stefani alle Disabilità

Fabiana Dadone alle Politiche giovanili

Massimo Graravaglia al Turismo

Luigi Di Maio agli Esteri

Luciana Lamorgese Interni

Marta Cartabia alla Giustizia

Daniele Franco all'Economia

Giancarlo Giorgetti Sviluppo economico

Stefano Patuanelli all'Agricoltura

Roberto Cingolani alla Transizione ecologica

Enrico Giovannini alle Infrastrutture

Andrea Orlando al Lavoro

Patrizio Bianchi all'Istruzione

Lorenzo Guerini alla Difesa

Dario Franceschini alla Cultura

Roberto Speranza alla Salute

Cristina Messa all'Università

Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli

Ultima modifica il Sabato, 13 Febbraio 2021 11:24

Articoli correlati (da tag)

Chiudi