"Se, da dopo il terremoto, siamo stati tutti d’accordo sull’opportunità di fare dell’Aquila una città intelligente, mi chiedo come mai due strutture smart donate alla città alcuni anni fa giacciano entrambe abbandonate".
A dichiararlo è il consigliere comunale del Pd aquilano Stefano Albano.
"Mi riferisco" spiega Albano "all’infobox donato da Google all’ANFE (associazione nazionale famiglie emigrate) nel 2012 e acquisito dal Comune l'anno scorso, dotato di 6 postazioni internet e wi-fi gratuito che per alcuni anni ha trovato collocazione a Piazza Duomo; la struttura giace abbandonata da alcuni mesi all’ingresso dell’autoparco comunale nei pressi della stazione ferroviaria. La sua collocazione in Piazza Duomo era ovviamente provvisoria, ma vederla abbandonata è un enorme peccato, visto che la sua funzione dovrebbe essere quella di fornire informazioni a cittadini e turisti. Un simile epilogo riguarda i due “smart node” donati al Comune dall’Enea, l'agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, mai entrati in funzione".
"Qualche anno fa, queste strutture erano ‘parcheggiate’ al piano interrato del terminal bus di Collemaggio in attesa di essere collocate e da allora non è mai stata indicata una destinazione; anche questi due sono spazi interattive dalla sagoma avveniristica dotati di tecnologie web da mettere a servizio di chi vive la città per informarsi su eventi in programma, notizie, luoghi da visitare. Ebbene, spero davvero che la giunta comunale non le abbia lasciate nel dimenticatoio e che indichi presto uno o più luoghi dove poterle installare rendendole fruibili a cittadini e turisti. Sarebbe un vero peccato sprecare questi doni fatti alla comunità, a maggior ragione se ci si riempie la bocca di buone intenzioni per una città smart".
"Proprio ieri, il sindaco Biondi e l’assessore Aquilio hanno parlato dell’intenzione di installare in città una serie di totem informativi per la promozione turistica del territorio; bene, perché allora non partire dalle strutture che abbiamo già a disposizione? Finora, nonostante i vari proclami, non è mai stato partorita una strategia per il turismo; anzi, per otto mesi la città è stata privata di un assessore al ramo nonostante il boom di quest'estate. Porterò la questione in consiglio comunale perché i cittadini devono essere a conoscenza di eventuali sprechi che L'Aquila non può permettersi in questo momento".