Si è concluso lo spoglio delle schede per le elezioni Regionali. Luciano D'Alfonso è il nuovo Presidente della Regione Abruzzo con il 46,30%, pari a 317.018 voti. Diciassette punti indietro il governatore uscente Gianni Chiodi, che si è fermato al 29,26%, con 200.330 preferenze. La candidata del Movimento 5 Stelle, Sara Marcozzi, supera il 20%, grazie ai 146mila voti ottenuti. Male Maurizio Acerbo, in corsa da indipendente con Un'altra Regione: non supera la soglia di sbarramento del 4%. Dunque, è fuori dal Consiglio regionale.
Il nuovo Presidente, candidato della coalizione di centrosinistra, ottiene un risultato clamoroso nella Provincia dell'Aquila, con il 53,4% delle preferenze. Quasi dieci punti percentuale in più dei voti ottenuti nella Provincia di Pescara: a Teramo, città dello sfidante Chiodi, D'Alfonso si è fermato al 42,4%. Meglio è andata a Chieti, dove ha ottenuto il 46,29%. Più o meno stabile in tutte le province, invece, l'andamento del governatore uscente: si è attestato al 27%. Evidentemente, a Teramo è andata molto meglio: Chiodi è arrivato al 34,55%, comunque otto punti in meno dell'ex sindaco di Pescara. Malissimo la Marcozzi nella provincia dell'Aquila, dove ha ottenuto soltanto il 16%: sette punti in meno che nelle province di Chieti e Pescara. Il candidato Maurizio Acerbo, invece, ha superato lo sbarramento solo nella provincia di Pescara: a L'Aquila, si è fermato al 2,63%.
In Regione, il Partito Democratico è il partito più votato con il 25,45% delle preferenze. Ben quindici punti in meno della media nazionale, alle Europee. Tiene il Movimento 5 Stelle, che si conferma secondo partito con il 21,37%. Poi Forza Italia con il 16,64%. Dieci punti indietro il Nuovo centrodestra, comunque sopra la media nazionale. Bene il neonato Abruzzo Civico, che ottiene il 4,99% a livello regionale. Per quel che riguarda le liste civiche a sostegno di D'Alfonso, Regione Facile ottiene il 5,50%, Valore Abruzzo l'1,69%.
I partiti in cifre
- Abruzzo Civico (per D'Alfonso) 4,99%
- Abruzzo Futuro (per Chiodi) 3,75%
- Centro Democratico (per D'Alfonso) 2,53%
- Forza Italia (per Chiodi) 16,64%
- Fratelli d'Italia (per Chiodi) 2,89%
- Italia dei Valori (per D'Alfonso) 1,69%
- Movimento 5 Stelle (per Marcozzi) 21,37%
- Nuovo Centrodestra (per Chiodi) 6,01%
- Partito Democratico (per D'Alfonso) 25,48%
- Partito Socialista Italiano (per D'Alfonso) 1,73%
- Regione Facile (per D'Alfonso) 5,50%
- Sinistra, Ecologia e Libertà (per D'Alfonso) 2,38%
- Un'altra Regione con Acerbo (per Acerbo) 2,93%
- Valore Abruzzo (per D'Alfonso) 1,69%
Comune dell'Aquila. Questi i risultati definitivi delle elezioni per il Presidente della Regione Abruzzo, così come comunicati dai seggi elettorali.
Candidati Presidente
Sara Marcozzi, 5101 voti, 15,51%
Luciano D’Alfonso, 18.136, 56,09%
Maurizio Acerbo, 1352, 4,18%
Giovanni Chiodi, 7833, 24,22%
Risultati delle liste
Movimento 5 Stelle, 15,44%
Regione facile, 8,33%
Partito Socialista Italiano, 4,50%
S.E.L., 1,55%
Pd, 28,76%
Valore Abruzzo, 1,67%
Italia dei Valori, 3,81%
Centro democratico, 5,11%
Abruzzo civico, 2,69%
Un’altra Regione con Acerbo, 4,12%
Fratelli d’Italia, 1,62%
Nuovo Centro Destra, 2,33%
Abruzzo Futuro, 2,16%
Forza Italia, 17,92%
Candidati consiglieri Provincia dell'Aquila. I più votati:
- Pierpaolo Pietrucci - Pd - 7095
- Giuseppe Di Pangrazio - Pd - 6122
- Giovanni D'Amico - Pd - 3921
- Emilio Iampieri - Forza Italia - 3855
- Luca Ricciuti - Forza Italia - 3768
- Andrea Gerosolimo - Abruzzo Civico - 5493
- Daniela Stati - Abruzzo Civico - 3071
- Maurizio Di Nicola - Centro Democratico - 2014
- Lorenzo Berardinetti - Regione Facile - 2677
- Antonio Morgante - Abruzzo Futuro - 2189
- Gianni Padovani - Psi - 2127
- Emilio Nusca - Regione Facile - 1865
- Giampaolo Arduini - Centro democratico - 1962
- Lucia Pandolfi - Regione Facile - 1864
- Gianfranco Giuliante - Forza Italia - 1652
- Gianni Anastasio - Abruzzo Civico - 2091
- Lelio De Santis - Italia dei Valori - 1208
- Simona Giannangeli - Un'altra Regione - 1048
Con oltre 7mila voti, Pierpaolo Pietrucci ha conquistato un seggio nell'assise regionale. Un risultato straordinario per l'aquilano, ex capo di gabinetto del sindaco Cialente, che dopo aver stravinto le primarie contro l'assessore Alfredo Moroni si è confermato alle Regionali. La città capoluogo, dunque, avrà un consigliere. Insieme a lui, siederà in assise regionale il compagno di partito Giuseppe Di Pangrazio. In maggioranza, dovrebbero essere consiglieri anche Lorenzo Berardinetti (della civica Regione Facile) e Andrea Gerosolimo di Abruzzo Civico (condizionale d'obbligo per l'arrivo tardivo dei dati).
In minoranza, invece, per la provincia dell'Aquila dovrebbero entrare Antonio Morgante (Abruzzo Futuro) ed Emilio Iampieri (Forza Italia). Resta da capire chi siederà sull'ultimo posto disponibile.
I primi commenti. Pur non volendo esprimere un giudizio sui risultati parziali dello scrutinio per le elezioni regionali, Sara Marcozzi, candidata alla presidenza della Regione Abruzzo per il M5S, dice che per il movimento di Grillo "il dato è sempre positivo" perché "siamo cittadini semplici quindi ogni voto è sempre un successo". Parlando a Rete 8, ha aggiunto: "Aspettiamo un altro po' e poi commentiamo e diamo un giudizio sul voto", ma sin da ora Marcozzi assicura che il lavoro del movimento "continuerà in Regione per portare avanti il programma e i nostri punti, vedremo con che percentuali".
"A spoglio in corso possiamo dire, dai dati in nostro possesso, che il Partito Democratico all'Aquila conferma alle elezioni regionali l'eccellente risultato conseguito alle Europee, dove ha ottenuto la migliore performance tra le città capoluogo d'Abruzzo". A sottolinearlo, il segretario del Partito Democratico dell'Aquila, Stefano Albano. "È un riconoscimento al nostro impegno per la città e la ricostruzione che viene ulteriormente sottolineato dai dati che riguardano la coalizione guidata da Luciano D'Alfonso, che nella nostra città si prepara a ottenere un risultato straordinario, per circa metà conseguito grazie ai consensi registrati dal Pd". Albano ha concluso: "Attendiamo inoltre con fiducia i dati definitivi che riguardano le preferenze, ma già da ora possiamo affermare che la città ha sfoderato un grande scatto di reni e ha compreso l'importanza di unirsi per eleggere un consigliere aquilano, all'insegna del rinnovamento".
"Meravigliosi". Così la senatrice Stefania Pezzopane definisce i primi dati sull'esito del voto in Abruzzo. "Il grande risultato delle europee viene confermato", ha detto la parlamentare del Pd. "Siamo vicini al 50 per cento - ha spiegato - e lo stacco con Gianni Chiodi è talmente forte da darci sollievo del cambiamento. L'obiettivo era cambiar verso all'Abruzzo e i dati confermano che riusciremo a cambiare verso all'Abruzzo". Il dato di Sara Marcozzi, candidata alla presidenza per il M5S, è "importante, nonostante abbiano preso una bella batosta".
"I dati, che stanno affluendo con continuità da mezzora, ci dicono che D'Alfonso è stabilmente sopra di 10 punti, se non più, nei confronti di Chiodi. Un risultato che ci aspettavamo". Lo ha detto il sottosegretario all'Economia, Giovanni Legnini, sui primi dati delle regionali in Abruzzo che danno in vantaggio il candidato del centrosinistra. "È stata una campagna elettorale serena e partecipata, i candidati sono stati molto bravi nei vari territori, e ci hanno chiesto con forza il cambiamento. Tra le otto liste anche quelle civiche hanno contribuito con puntualità", ha proseguito Legnini nella sala stampa della Giunta regionale allestita all'Aquila.
"Stiamo vincendo le elezioni dopo tempo. Il dato abruzzese non è in controtendenza perché il quadro di riferimento era diverso", così ha commentato Legnini il fatto che il Pd alle Europee abbia preso poco più del 32% (con il dato nazionale oltre il 41%), mentre il M5s ha collezionato oltre il 29% dei consensi, a fronte del 21% in campo nazionale.
"Il Pd in regione è migliorato - continua Legnini - in campo nazionale il risultato è eclatante, in Regione si tratta di un buon risultato". In riferimento al risultato dei "grillini", Legnini sottolinea che la regione ha vissuto anni travagliati che hanno contribuito a creare un disagio e "quindi reazioni di protesta - spiega ancora - il dato del M5S si avvicina al Sud".
"L'importante non è vincere o perdere ma essere impeccabili". Lo ha scritto su Facebook il candidato presidente Maurizio Acerbo. "Se ci alleavamo con D'Alfonso - ha osservato - lo sbarramento da superare era il 2%. Andando da soli lo sbarramento sale al 4% grazie a una legge antidemocratica che penalizza le forze autonome dal bipolarismo. Lo sapevamo quindi non ci lamentiamo. Non abbiamo svenduto i nostri principi per convenienze personali. Comunque andrà - ha scritto infine Acerbo - cammineremo a testa alta".
Luciano D'Alfonso
Ecco i voti candidati consiglieri
- Partito Democratico: Pierpaolo Pietrucci 7095; Sabrina Altamura 700; Giuseppe Di Pangrazio 6122; Giovanni D'Amico 3921; Massimo Di Paolo 2023; Flora Viola 284; Anna Maria Bacchetta 2908.
- Abruzzo Civico: Gianni Anastasio 2091; Daniela Stati 3071; Katia D'Angelo 508; Panfilo Di Gregorio 171; Andrea Gerosolimo 5493; Paolo Enrico Guidobaldi 52; Stefania Eloisia Tronca 52.
- Regione Facile: Emilio Nusca 1865; Lucia Pandolfi 1824; Lorenzo Berardinetti 2677; Claudia Bultrini 201; Sara Cecala 89; Leonardo Lippa 1139; Enrico Verini 1150.
- Valore Abruzzo: Stefano Rossi 15; Franco Migliarini 348; Marisa D'Andrea 196; Alessandra Mastrogiovanni 139; Ezio Di Giulio 258; Berardino (Nino) Di Vincenzo 152; Gina Pantoli 269.
- Psi: Gianni Padovani 2127; Cesidia Centoletti 140; Giuseppe Cleofe 1091; Simona De Simone 599; Arturo Innocenti 3; Arnaldo Olivieri 2; Luisa Taglieri 2156.
- Centro Democratico: Giampaolo Arduini 1962; Antonella Chelli 9; Maurizio di Nicola 2014; Giorgia Puglielli 10; Rocco Santilli 36; Sonia Sorgi 239; Virglio Storione 257.
- Italia dei Valori - Comunisti Italiani: Raffaele Allegretti 319; Paola Cialfi 29; Lelio De Santis 1208; Giuliano Di Nicola 624; Rinaldo Mariani 463; Fabrizia Paolini 30; Susanna Loriga 447.
-
Sinistra Ecologia e Libertà: Sabrina Marchetti 147; Salvatore Di Cesare 338; Susanna Salvati 136; Angelo Mariani 861; Giuseppina Scimia 105; Gianluca Persia 1161; Carlo Rodorigo 564.
Gianni Chiodi
Ecco i voti dei candidati consiglieri
- Forza Italia: Luca Ricciuti 3769; Gianfranco Giuliante 1652; Emilio Iampieri 3855; Natalia Rosini 104; Fabiana Iacobacci 88; Annamaria Bonanni 447: Sandro Antonio Ciacchi 2676.
- Fratelli d'Italia: Luigi Altamura 52; Domenica Marcelli 24; Pierpaolo Rubeo 469; Sandra D'Agostino 35; Mauro Tirabassi 772; Dino Rossi 265; Emilia Verdecchia 509.
- Abruzzo Futuro - Chiodi Presidente: Antonio Morgante 2189; Gino Fosca 2150; Enzo Lombardi 336; Giampietro Pendenza 404; Cinzia Piervenanzi 26; Cinzia Savini 280; Elisa Benedetti 55.
-
Nuovo Centrodestra - Udc: Walter Di Bastiano 1600; Clementina Terra 1381; Michelino Cenci 213; Chiara Petrocco 193; Marco Saccoccia 106; Paolo Sasso 349; Angela Taccone 689
Sara Marcozzi
Ecco i voti dei candidati consiglieri
Provincia dell'Aquila. Massimo De Maio 1309; Gabriella Di Girolamo 1126; Francesca Di Simone 1311; Giuseppe Gandolfo 503; Simone Giovarruscio 637; Emanuela Papola 969; Gianluca Ranieri 1632
Maurizio Acerbo
Ecco i voti dei candidati consiglieri
Provincia dell'Aquila. Simona Giannangeli 1048; Nazzareno Di Matteo 568; Vittoriana Palumbo 123; Silvano Di Pirro 392; Silvia Villa 95; Giampiero Fabrizio 63; Ivo D'Aurora 105.
Il nuovo Consiglio regionale
Il nuovo Consiglio regionale sarà composto da 31 consiglieri (fino a ieri erano 45): 29 eletti nelle liste provinciali - 7 per L'Aquila, Pescara e Teramo, 8 per Chieti - oltre al candidato presidente eletto e al primo candidato presidente non eletto.
La nuova legge prevede diverse soglie di sbarramento. Alla ripartizione dei seggi, concorrono le coalizioni che su base regionale ottengono almeno il 4% e le liste che ottengono il 2% se all’interno di coalizioni e il 4% se autonome. Ogni lista dovrà garantire la parità di genere, dunque non avere una rappresentanza inferiore al 40%.
Altra novità, la composizione della prossima giunta: saranno nominati 6 assessori oltre al presidente (al momento sono 10). Almeno 5 dovranno essere scelti tra i consiglieri eletti, soltanto un assessore potrà essere esterno e quindi scelto tra i ‘tecnici’ non eletti.