Domenica, 21 Marzo 2021 21:47

L'Aquila, elezioni 2022: centrodestra rischia di ritrovarsi spaccato

di 

Giusto due mesi fa, era il 22 gennaio, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi firmava i decreti di nomina in virtù dei quali i leghisti Fabrizia Aquilio, Daniele Ferella e Fabrizio Taranta venivano reintegrati in seno alla giunta comunale; si chiudeva, così, la crisi - lunga mesi - aperta formalmente con le dichiarazioni al vetriolo del capogruppo del Carroccio Francesco De Santis, alla metà di luglio, ma che si trascinava da tempo, sin da quando, al tramonto del 2019, la Lega non aveva votato il bilancio di previsione.

Le forze di centrodestra, sciorinando i risultati ottenuti dalla giunta per mettere a tacere le tensioni, avevano annunciato, in quell'occasione, la ricandidatura a sindaco di Biondi nel 2022: "Ai risultati ottenuti, che certamente non possono essere sminuiti, se ne potrebbero aggiungere molti altri e siamo certi che ne giungeranno ancora grazie alla ritrovata unità d’intenti della coalizione anche in vista delle Amministrative del 2022 con Biondi, in cui si intende proseguire con i risultati positivi ottenuti sia alle Politiche del 2018, dove il centrodestra ha prevalso sul Pd e sui Cinque Stelle, sia alle Regionali dello scorso anno", le parole messe nero su bianco dai coordinatori dei partiti di maggioranza. "L'unità del centrodestra era e rimane un valore fondante della coalizione che partiti e forze civiche si impegnano a salvaguardare, senza ambiguità, nel rispetto delle prerogative reciproche e di quelle del primo cittadino".

Sono passati due mesi e, da quel 22 gennaio, ci sono stati altri scossoni: l'ultimo, il passo indietro di Vittorio Fabrizi che ha accettato di dimettersi avendo ottenuto un incarico alla struttura commissariale per la ricostruzione del centro Italia; l'oramai ex assessore, d'altra parte, era finito nel mirino della costola di Fratelli d'Italia che fa riferimento all'assessore regionale Guido Liris che chiedeva un riconoscimento in Giunta: al posto di Fabrizi è stato indicato Vito Colonna.

Una mossa che non è piaciuta affatto a Forza Italia che, nelle ultime settimane, ha lanciato messaggi piuttosto chiari al sindaco Biondi intralciando i lavori delle commissioni chiamate a discutere la delibera sulla costituzione della Fondazione 'Ferrante d'Aragona', salvo poi approvare il provvedimento in Consiglio. Tuttavia, non si è trattato di un semplice mal di pancia passeggero.

Stando ai ben informati, infatti, i rapporti tra Biondi e il capogruppo azzurro Giorgio De Matteis sarebbero ai minimi termini, tanto che si sussurra che Forza Italia potrebbe sfilarsi da una eventuale coalizione che dovesse riproporre la candidatura del primo cittadino

Un segnale è arrivato nei giorni scorsi: per rivendicare lo sblocco delle risorse per gli impianti sportivi cittadini stanziate nel post terremoto dalla legge 41 del 2011, la così detta 'Legge De Matteis', sono stati diffusi due distinti comunicati, a distanza di qualche minuto l'uno dall'altro; il primo, firmato dal sindaco Biondi e dall'assessore con delega allo sport Colonna; il secondo, sottoscritto dallo stesso De Matteis che non ha mai citato il primo cittadino: "È una grande soddisfazione personale e per l’intera città aver completato questa strada lunga e costellata di ostacoli e colgo l’occasione per ringraziare coloro che mi hanno dato supporto nel portare a termine questa operazione su una legge di cui vado fiero e orgoglioso per la mia città".

D'altra parte i rapporti tra Forza Italia e Fratelli d'Italia sono piuttosto logori anche livello nazionale, con la linea governista ed europeista degli azzurri che è andata in rotta di collisione con le posizioni assunte dai meloniani. 

Va aggiunto, altresì, che De Matteis non è nuovo a proposte politiche di respiro civico alternative alle coalizioni di destra: è accaduto nel 2012, allorquando l'ex vice presidente vicario del Consiglio regionale andò al ballottaggio, perso poi con Massimo Cialente, a scapito del candidato dell'allora Popolo delle Libertà, Pierluigi Properzi. Ora, se è vero che, a volte, la storia si ripete, è vero anche che è difficile immaginare De Matteis ritentare la scalata a Palazzo Fibbioni: non si può escludere però, e nessuno lo esclude in effetti, che Forza Italia possa 'sganciarsi' da una eventuale coalizione a trazione sovranista per contribuire alla costruzione di un campo largo centrista e moderato.

Stante i rapporti tesissimi tra il sindaco Biondi e il coordinatore regionale della Lega Luigi D'Eramo, mai sanati sebbene si sia arrivati ad una tregua armata con il reintegro degli assessori del Carroccio, è chiaro che la strada verso la ricandidatura, per Biondi, non è affatto agevole.

E d'altro canto, tra le stanze di Palazzo Fibbioni è ricorrente la voce che vorrebbe il sindaco dell'Aquila, in realtà, proiettato verso le elezioni politiche; di fatto, Biondi starebbe scommettendo sulla possibilità che la legislatura si concluda nel 2022, a seguito dell'elezione del Presidente della Repubblica: se Mario Draghi dovesse succedere a Sergio Mattarella, si tornerebbe alle urne nell'estate dell'anno prossimo e, a quel punto, il primo cittadino del capoluogo d'Abruzzo si giocherebbe l'elezione alla Camera dei Deputati rinunciando alla possibilità di un secondo mandato da sindaco. 

Di fatto, le forze di maggioranza temono che Biondi si stia giocando una 'partita' tutta personale, puntando ad uno scranno a Montecitorio e non alla rielezione, col rischio, concreto, che la coalizione di centrodestra arrivi dilaniata alle amministrative della prossima primavera. E si fanno insistenti, tra l'altro, le voci che vorrebbero un riavvicinamento del sindaco dell'Aquila a Casapound: c'è chi si azzarda a dire che Claudia Pagliariccio, esponente storica della tartaruga frecciata, candidata a sindaco dell'Aquila nel 2017 e alle europee nel 2019, potrebbe addirittura aderire a Fratelli d'Italia sancendo una nuova 'alleanza'.

Manovre che starebbero portando Forza Italia, e i moderati di centrodestra più in generale, a valutare percorsi alternativi verso le amministrative, con la Lega che non ha mai rinunciato, d'altra parte, all'idea di esprimere un suo candidato sindaco nel 2022.

Ultima modifica il Lunedì, 22 Marzo 2021 15:26

Articoli correlati (da tag)

Chiudi