Venerdì, 26 Marzo 2021 16:45

Proposta di legge bipartisan per portare la sede del Soccorso Alpino all'Aquila

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È stata presentata stamane, in conferenza stampa all'Emiciclo, la proposta di legge bipartisan per portare la sede del Soccorso Alpino all'Aquila.

Ad illustrarla sono stati il primo firmatario, il consigliere regionale Pd Pierpaolo Pietrucci, e il vice presidente vicario del Consiglio regionale Roberto Santangelo; il provvedimento è stato condiviso dai consiglieri Americo Di Benedetto (Legnini Presidente), Sandro Mariani (Abruzzo in comune), Simone Angelosante (Lega) e Mario Quaglieri (Fratelli d'Italia). Attorno al tavolo c'erano anche l'assessora del comune dell'Aquila Carla Mannetti (Fratelli d'Italia) e il consigliere comunale e provinciale Luca Rocci (L'Aquila futura).

L'anno scorso, per decisione unilaterale del Direttivo abruzzese, la sede del Soccorso Alpino è stata localizzata a Pescara: "L'inaugurazione della sede regionale ha lasciato tutti basiti, esterrefatti; è stata una scelta sbagliata e scorretta perché fatta al di fuori di ogni condivisione istituzionale con la Regione Abruzzo e senza criteri effettivi di efficacia di intervento. In questi mesi, c'è stata un'interlocuzione costante con i consiglieri regionali, con il Comune e la Provincia per costruire questo progetto di legge che, di fatto, è un'integrazione della legge 20, costitutiva del Corpo nazionale del Soccorso Alpino e sanciamo che la sede sia all'Aquila", ha spiegato Pietrucci. 

"Noi pensiamo che Regione Abruzzo morirà di campanilismi se non saremo in grado di rimuovere quei rancori che scelte inique hanno determinato nel corso degli anni; questa è una delle scelte sbagliate che non va nella direzione di valorizzare le peculiarità dei territori ma, anzi, affossa la dignità delle popolazioni che stanno lentamente provando a ricostruire una prospettiva di vita partendo dalle proprie identità. E L'Aquila ha come fattore identitario l'essere una città di montagna". 

D'altra parte, il Soccorso Alpino in Abruzzo e nell'Italia centrale è nato all'Aquila nel 1958, dove fu istituita la prima sede ufficiale a seguito della tragedia avvenuta sul Monte Camicia dove persero la vita tre tecnici dell'ENI. Da allora, l'attività del Soccorso Alpino è cresciuta garantendo assistenza e sicurezza ad escursionisti e alpinisti. 

Pietrucci ha voluto ricordare Emilio Ciammetti: "sono vive in me le parole del Generale della Guardia di Finanza che, il giorno del funerale, ha ricordato come Ciammetti abbia salvato 26 vite umane in montagna. E' da sempre intriso con la vita cittadina il lavoro del Soccorso Alpino". 

Il progetto di legge prevede che la sede sia localizzata all'Aeroporto dei Parchi di Preturo che si candida, ha ribadito Pietrucci, "a realizzare in pieno la vocazione di scalo di Protezione civile e per la gestione delle emergenze, in sinergia con l'Aeroporto di Pescara che deve restare il vero scalo commerciale della regione. All'Aquila ci sono tutte le migliori condizioni logistiche, organizzative e funzionali per assicurare il più tempestivo e funzionale servizio di assistenza, intervento e sicurezza nelle operazioni di salvataggio in montagna".

Ogni territorio "deve far riferimento alle proprie identità e peculiarità", ha aggiunto Roberto Santangelo che si è detto convinto il provvedimento verrà approvato a larghissima maggioranza; "con il progetto di legge si ristabilisce un principio giusto in un gioco di sinergie per restituire alla città la vocazione alla sicurezza, ed in questo senso va inquadrata la decisione di portare all'Aquila la scuola nazionale dei Vigili del Fuoco". D'altra parte, ha proseguito il vice presidente vicario del Consiglio regionale, la stragrande maggioranza degli interventi avviene sul Gran Sasso e sul Monte Velino: "pensate che il costo medio di volo di un elicottero è di 140 euro al minuto; partire dall'Aquila e arrivare al Corno Grande si impiegano 7 minuti, da Pescara 14 minuti; da Preturo al Monte Velino ci vogliono 8 minuti, dalla base di Pescara 20 minuti. Insomma sia dal punto di vista economico che, soprattutto, del tempo di arrivo dei soccorsi è evidente che la scelta migliore sia portare all'Aquila la sede del Soccorso Alpino".

"Abbiamo lavorato su questo progetto, abbiamo avuto una interlocuzione col Soccorso Alpino e ci siamo già dimostrati disponibili garantendo un alloggio del progetto Case di Sant'Elia alla squadra locale del SACA; è giusto che la sede regionale e amministrativa stia nel capoluogo, e per questo abbiamo messo a disposizione l'Aeroporto, con la parte logistica che starà a Pescara anche per gli interventi speleologici", ha chiosato l'assessora Mannetti. Che ha aggiunto: "Bisogna stare uniti, a prescindere dagli steccati politici, per una battaglia importantissima per la nostra città: questo deve essere un metodo da continuare a seguire; altrove lo fanno, spesso a L'Aquila non si fa: ritengo, però, che questo sia il primo di una serie di progetti per il territorio su cui stiamo lavorando insieme". 

Liris: "Bene sede all'Aquila, auspico stessa convergenza su temi sicurezza"

«Accolgo con favore l’iniziativa del progetto di legge che integra la norma regionale numero 20 del 2014 per stabilire la sede regionale amministrativa del soccorso alpino e speleologico nella città dell’Aquila, tema su cui era già stato raggiunto un accordo nel tavolo tecnico, da me presieduto, che coinvolge tutti i soggetti interessati».

Lo dice l’assessore regionale alle Aree interne, Guido Liris.

«Nell’ambito del tavolo tecnico – spiega Liris –, a cui hanno preso parte Protezione civile, Prefetture, Questura, carabinieri, Guardia di Finanza, vigili del fuoco, Nono Reggimento Alpini, Club alpino Italiano, Soccorso alpino e speleologico, guide alpine, Università ed esperti, avevo paventato, ottenendo il consenso unanime, la possibilità di concedere i locali della Regione in via Salaria Antica est, nel polo che già ospita la Protezione civile. Accolgo con favore il fatto che ora anche a livello politico si convenga con questa impostazione. È ovviamente pregevole – aggiunge Liris - il progetto di potenziare il cosiddetto polo della sicurezza nel capoluogo di regione, ma questo non rappresenta l’unico aspetto importante nel quadro più ampio della tutela e della valorizzazione delle aree montane. Come emerso dal tavolo tecnico, così ampio e rappresentativo, è fondamentale investire sui temi della sicurezza, attraverso l’impiego delle tecnologie presenti oggi in commercio, di cui sto promuovendo la possibilità di acquisti diretti, e il rispetto di normative che devono essere giocoforza adattate per essere più stringenti. Solo così saremo in grado davvero di valorizzare le nostre bellezze e di trasformarle in una risorsa preziosa per l’intera regione. Mi auguro che la stessa convergenza che c’è stata sul tema della sede possa esserci anche per il piano, ampio e articolato, che ho messo in campo con l’ausilio dei massimi esperti di questa materia».

Ultima modifica il Mercoledì, 15 Dicembre 2021 11:24

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