Giovedì, 01 Aprile 2021 09:35

Vaccini ai magistrati, Salvini: "Basta furbetti, si mettano in fila come gli altri". Ma l'Abruzzo a trazione Lega è la prima regione a vaccinarli

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Continua a far discutere la decisione di Regione Abruzzo di vaccinare il personale operante presso Procure e Tribunali, insieme ai 'soggetti fragili', nella seconda fase della campagna vaccinale avviata dalle Asl, sebbene ci siano ancora ultra 80enni in attesa di essere contattati, sia stata avviata da pochi giorni la compagna sui disabili e i caregiver e gli ultra 70enni siano in paziente attesa.

Persino il Consiglio ordini forensi Abruzzo (Cofa) ha parlato di "forte perplessità per una iniziativa che antepone la tutela di pochi a quella dei più fragili, quali gli anziani ed i portatori di gravi patologie", esprimendo "soddisfazione per il fatto che all’avvocatura abruzzese, pur se protagonista del ‘servizio essenziale della giustizia’ in misura almeno pari ai magistrati ed al personale di cancelleria, sia risparmiato l’imbarazzo di una priorità che si tradurrebbe di fatto in un privilegio".

Ma la questione ha assunto una dimensione politica che imbarazza le forze di maggioranza in Regione. 

In queste ore, infatti, il leader della Lega Matteo Salvini si è scagliato contro l'Anm che aveva chiesto i magistrati fossero inseriti tra la popolazione target prioritaria: "Modello Palamara anche per farsi vaccinare prima? Una vergogna", il commento pubblicato su Facebook. Poi, ai microfoni dei giornalisti Salvini ha aggiunto: "Si devono mettere in fila come tutti gli altri. Sono stufo dei furbetti del vaccino, l’unico criterio che deve esistere è quello dell’età e della malattia: se c’è qualche magistrato anziano o che ha qualche patologia ha gli stessi diritti degli altri, altrimenti per me vengono esattamente come le commesse o altri lavoratori".

Peccato che l'Abruzzo, regione guidata da una coalizione di centrodestra a trazione leghista - il Carroccio esprime 10 consiglieri e 4 assessori, tra cui l'assessore alla Salute - sia stata la prima, in Italia, ad avviare la vaccinazione dei magistrati.

Ed ora, l'imbarazzo è palpabile a palazzo dell'Emiciclo. "Qualcuno avvisi Salvini che una delle Regioni governate anche da lui, l’Abruzzo, ha arbitrariamente applicato proprio questo modello e, mentre aspettano ancora molti tra ultra ottantenni e fragili, si è iniziato a vaccinare i magistrati", la stoccata del segretario regionale del Pd Michele Fina. "Mentre Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, di Fratelli d’Italia, minimizza parlando di paranoia con centinaia di morti al giorno", aggiunge Fina, "il Pd ha fatto sentire la sua voce; attendiamo quella della Lega. Quando Salvini avrà finito di pregare sulla sua nuova Bibbia, cioè il libro di Palamara, si occupi anche della coerenza tra quello che dice e quello che fanno i suoi quando governano. Almeno questo".

Ultima modifica il Giovedì, 01 Aprile 2021 11:11

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