"La locale Soprintendenza dovrà esprimere il parere di competenza nel merito del parcheggio a raso di Porta Leoni, tuttavia la tutela del nostro patrimonio storico e artistico ci spinge a rivolgerci anche a Lei, al suo impegno e sensibilità, forte del suo legame con L’Aquila e saldo nei principi che da sempre la vedono attento alla nostra eredità".
È il senso della lettera inviata al ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini dai consiglieri comunali d'opposizione Paolo Romano, capogruppo Italia Viva, Elisabetta Vicini, consigliera comunale Italia Viva, Stefano Palumbo, capogruppo Partito Democratico, Stefano Albano, consigliere comunale Partito Democratico, Elia Serpetti, capogruppo Il Passo Possibile, Americo Di Benedetto, consigliere comunale Il Passo Possibile, capogruppo regionale Legnini Presidente, Emanuela Iorio, consigliera comunale Il Passo Possibile, Antonio Nardantonio, consigliere comunale Il Passo Possibile, Lelio De Santis, consigliere comunale Cambiare Insieme, Giustino Masciocco, consigliere comunale Articolo Uno, Angelo Mancini, consigliere comunale L’Aquila Sicurezza Lavoro e Edlira Banushaj, consigliera straniera.
"In un momento di particolare sforzo dell’intero sistema Paese per affrontare e uscire dalla pandemia, mai vorremmo che sui territori si trascurasse l’enorme patrimonio storico e artistico nazionale di cui siamo custodi e del quale L’Aquila è fulgido esempio nonostante le avversità calamitose", sottolineano i consiglieri comunali.
Che aggiungono: "Come ben ricorderà, nel 2016 Lei si rese promotore dello stanziamento di 30 milioni di euro per L’Aquila tramite il Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale nazionale; i fondi vennero specificatamente assegnati per la ricostruzione post sisma del Duomo di San Massimo, della chiesa di S. Maria Paganica e per il completamento del restauro delle mura cittadine, quest’ultimo recupero già avviato da tempo come uno dei progetti strategici di rinascita del piano di ricostruzione post-sisma e individuato proprio in virtù del novero, tra i pochi esempi in Italia, di fortificazione trecentesca quasi integralmente conservata; la cinta muraria infatti, racchiudendo completamente il centro storico dell'Aquila, offrirà, una volta completate le operazioni di restauro, una nuova immagine della città, potenziando il turismo culturale dell’intero territorio".
Lo stato dei lavori, la cui parte finale sarà finanziata con i 5 milioni stanziati nel 2018 dalla delibera Cipe “Grandi progetti” e prevista inizialmente per l’anno in corso, mostra ancora parecchi nodi da sciogliere; "la situazione che però preoccupa maggiormente e che ci ha spinto a scriverLe in qualità di consiglieri comunali - ribadiscono i consiglieri di opposizione - è la decisione da parte di questa Amministrazione di realizzare un progetto di parcheggio a raso di un centinaio di posti auto attiguo al tratto murario di Porta Leoni".
L’operazione, "che avrà come risultato quello di deturpare le mura prossime alla quattrocentesca basilica di San Bernardino da Siena", sarà resa possibile, come annunciato dall'amministrazione, tramite una permuta di ben 11 milioni di euro con l'azienda territoriale per l'edilizia residenziale "e si cela artatamente dietro la realizzazione, promessa senza alcun progetto a sostegno, di una successiva riqualificazione dell’area che, secondo quanto stabilito dalla precedente amministrazione, prevedeva un parcheggio interrato con valorizzazione del pomerio e belvedere verde accanto alle mura. Un belvedere che consentirebbe in un solo colpo d’occhio di ammirare lo skyline di ben tre parchi naturali. È chiaramente concreto il timore che nutriamo di non vedere mai realizzato il piano di recupero e di rassegnarci alla permanenza del parcheggio a raso".
La locale Soprintendenza dovrà chiaramente esprimere il parere di competenza nel merito del parcheggio a raso, "tuttavia la tutela del nostro patrimonio storico e artistico ci spinge a rivolgerci anche a Lei, al suo impegno e sensibilità, forte del suo legame con L’Aquila e saldo nei principi che da sempre la vedono attento alla nostra eredità" l'appello dei consiglieri.