“Edilizia sanitaria ferma da due anni e mezzo con quella di centrodestra, Marsilio dica se oltre gli annunci intende mettere a frutto i progetti e i fondi giacenti per gli investimenti in strutture sanitarie sul territorio e se riuscirà a procurarne altri per realizzare tutto quello che finora ha promesso”. E’ questo il contenuto dell’interpellanza presentata dal capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci al presidente della Regione Marco Marsilio.
Si tratta di una programmazione pronta con progetti e fondi individuati dalla precedente giunta regionale, contenuti nella D.G.R. n. 742 del 28/09/2018, che prevedeva la copertura di parte delle spese per la costruzione dei nuovi ospedali di Avezzano, Lanciano e Vasto con ricorso a forme di partenariato, ma ad oggi in stallo, stando anche a quanto riferito dall’assessore alla Sanità in risposta a una precedente interpellanza di Paolucci.
“È ferma e inspiegabilmente giacente una dotazione di oltre 143 milioni di euro ministeriali, con il progetto di fattibilità relativo a diversi presidi ospedalieri contenente tutte le informazioni capaci di far passare l’iter alla fase operativa – sottolinea Paolucci – e anche con il via libera della Corte dei Conti dal 18 settembre 2019 per la messa in contabilità delle risorse riferite alla ristrutturazione del nosocomio di Penne con pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 39 del 17 febbraio 2020. Una stasi la cui origine non può essere nelle procedure. Vorremmo quindi capire se l’esecutivo punti a cancellare anche quella programmazione, come ha fatto con la rete ospedaliera del centrosinistra, rimpiazzata con un piano deludente e già vecchio perché atteso per il 2019”.
“Ci preme sapere inoltre - aggiunge Paolucci - se verranno confermate le previsioni di finanziamento degli investimenti varati con il Governo Gentiloni, che prevedevano 12,5 milioni di euro per riqualificare il nosocomio di Penne e 81,59 milioni di euro per realizzare l'ospedale di Teramo. Ma, più di ogni altra cosa, chiediamo di capire quali investimenti in edilizia sanitaria siano stati fatti dall’avvio della XI legislatura a oggi e quali, invece, intenderà assumere nel prossimo futuro, perché nei due anni e mezzo di governo regionale di centrodestra oltre ad annunci generici e ciclici, non ci sembra di vedere un lavoro concreto e utile in tal senso e, soprattutto, non ci sembra che nemmeno si stiano cercando ulteriori risorse rispetto a quelle da noi lasciate in eredità, nonostante la pandemia e lo scompaginamento dei servizi territoriali abbiano mutato notevolmente sia l’urgenza degli interventi che la complessità degli stessi”, conclude il consigliere dem.