È stata approvata all’unanimità la risoluzione proposta dal consigliere regionale Americo Di Benedetto circa il ripristino della funzionalità dell’Unità operativa dell’Aquila afferente al consorzio di bonifica interno Bacino Aterno e Sagittario.
"La 3^ Commissione consiliare Agricoltura, Sviluppo economico e Attività Produttive" si legge in una nota il capogruppo di Legnini Presidente "si è trovata interamente concorde nell’intraprendere tutte le iniziative necessarie per porre fine ai disagi provocati dalla mancanza di un punto di riferimento legato al Consorzio nel comprensorio aquilano".
"Il Consorzio di Bonifica Interno Bacino Aterno e Sagittario è un ente pubblico economico che garantisce la sicurezza idraulica, la manutenzione del territorio, la tutela ed il razionale utilizzo delle risorse idriche destinate all’uso irriguo unitamente alla salvaguardia ed alla valorizzazione dello spazio rurale e dell’ambiente. Esso comprende 48 Comuni della Provincia dell’Aquila ed ha la propria sede legale a Pratola Peligna tuttavia, considerando che 26 dei Comuni consorziati sono situati nella zona dell’Alto e Medio Aterno, per convenzione è stata da sempre garantita la presenza di una sede distaccata presso la Città dell’Aquila, come previsto dallo stesso Statuto dell’Ente".
"A dispetto di ciò, attualmente non risulta attiva alcuna funzionalità dell’Unità Operativa prevista nell’aquilano, con tutte le relative conseguenze patite dagli utenti dei Comuni dell’Alto e Medio Aterno, costretti a doversi spostare fino a Pratola Peligna, come sottolineato dagli auditi Filippo Rubei, Domenico Roselli, Donato Di Marco e Cesare Lepidi, intervenuti rispettivamente a nome di Confagricoltura L’Aquila, Coldiretti L’Aquila, Confederazione Italiana Agricoltori L’Aquila e dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico Bagno, Pianola, Monticchio".
"Davanti alle sollecitazioni affinchè la sede decentrata fosse al più presto ripristinata, il Commissario Regionale del Consorzio di Bonifica Interno Bacino Aterno e Sagittario aveva sollevato problematiche quali la carenza di risorse umane e finanziarie nonché la possibile mancanza di disponibilità del fabbricato destinato a sede operativa dell’Aquila in quanto edificato dal Consorzio su un terreno demaniale".
"Ritenendo tali motivazioni insufficienti a giustificare la mancanza di una sede operativa del consorzio nella Città dell’Aquila, ho portato all’attenzione della competente Commissione consiliare tale grave carenza proponendo una risoluzione che ha ottenuto un immediato e positivo riscontro da parte di tutti i membri e del componente la giunta competente in materia Emanuele Imprudente".