Martedì, 22 Giugno 2021 09:33

Asl 1, Testa sulla revoca: "Ho appreso la notizia dai giornali. Analizzerò l'atto"

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"Ho appreso dai giornali la notizia della risoluzione del contratto: non ho ricevuto ancora alcuna comunicazione ufficiale; dunque, al momento non ho dichiarazioni da fare". 

Così l'oramai ex manager della Asl 1, Roberto Testa, ha commentato la notizia della annunciata risoluzione del suo contratto da manager della Asl 1, decisa ieri dalla Giunta regionale, e che sta avendo pesanti ripercussioni a livello regionale e persino fuori dai confini abruzzesi.

"Non conosco i contenuti dell'atto", ha aggiunto Testa; "lo analizzerò e lo approfondirò" le sue parole che lasciano intendere la volontà di impugnarlo. Il governo Marsilio è stato già soccombente in sede giudiziaria per aver fatto decadere il manager della Asl di Pescara, Armando Mancini, con un atto che, in primo grado e in appello, è stato giudicato "illegittimo" dai giudici; ciò ha determinato la condanna dell'Ente, con un costo economico e sociale per la Regione e per la sanità territoriale pescarese. 

Staremo a vedere. 

Di certo, c'è una pesante responsabilità politica di cui l'esecutivo abruzzese dovrebbe rendere conto ai cittadini: nel settembre 2019, infatti, è stato proprio il governatore Marco Marsilio a 'catapultare' il 57enne manager romano alla guida della Asl 1, in una precisa filiera politica che portava alla segreteria nazionale di Fratelli d'Italia. Meno di due anni dopo, persino in anticipo rispetto alla valutazione di metà mandato, dopo mesi di tensioni e nel pieno di una emergenza sanitaria, lo stesso governatore ha deciso di 'silurare' il manager.

In politica, ci si dovrebbe assumere la responsabilità delle nomine soprattutto se, come il centrodestra, ci si richiama al principio dello spoils system. La scelta di Testa è stata, evidentemente, sbagliata e ciò potrebbe avere ripercussioni economiche pesanti per il bilancio regionale e, ciò è indubbio, ha avuto e avrà ripercussioni organizzative pesanti in seno all'azienda sanitaria della provincia dell'Aquila, ancora alle prese con l'emergenza coronavirus. 

La scelta dei manager Asl è tra le più delicate: attiene, infatti, alla cura dei cittadini; sbagliarla, è una colpa grave. 

Come detto, però, le ripercussioni vanno oltre i confini regionali. Al posto di Testa, infatti, è stato nominato Ferdinando Romano, tecnico voluto dalla Lega che, d'altra parte, già all'epoca della nomina del manager, nel settembre 2019, aveva fatto il suo nome. 

Un successo per il Carroccio. 

Romano a marzo 2020 aveva rassegnato le dimissioni da direttore sanitario del Policlino Umberto I di Roma, il più grande e importante ospedale della Capitale.

Dimissioni che avevano fatto parecchio rumore: a quanto scrive insalutenews.it, il passo indietro di Romano sarebbe stato "sollecitato" dal direttore generale del nosocomio, Vincenzo Panella, che imputava a Romano "una gestione dissennata dell'emergenza coronavirus".

Entrambi, guarda caso, hanno ricoperto il ruolo di direttore dell’assessorato regionale alla Sanità – aveva sottolineato il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato – "è evidente che tale incarico non porti bene".

Da giorni gli occhi erano puntati sul policlinico romano, scrive insalutenews: i 18 medici del reparto di oncologia contagiati per un imprudente brindisi in piena emergenza Covid, poi le denunce relative alla presunta assenza di percorsi protetti, indicati dall’Istituto superiore di Sanità per i pazienti con sospetto di positività al virus. Da ultimo, ma non per importanza, l’episodio relativo alle fognature guaste dell’Eastman, struttura individuata dalla Regione Lazio come 'Covid Hospital 5', in cui i primi malati arrivati sono stati sommersi dai liquami. "È veramente troppo – era stato il commento di Maritato – non possiamo non chiedere l’immediato commissariamento dell’Azienda, considerato che le dimissioni di Romano giungono a pochi giorni da quelle del direttore generale della Asl Roma 3 Vitaliano De Salazar. Se questo è il vivaio a cui si attinge per designare i responsabili della nostra salute, c’è poco da stare allegri". 

E' passato poco più di un anno: Romano ha trovato un posto al sole, all'Aquila; ci auguriamo che, stavolta, la scelta non sia sbagliata. 

Ultima modifica il Martedì, 22 Giugno 2021 18:35

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