Lunedì, 05 Luglio 2021 13:42

Salvini in Abruzzo, frecciata a Marsilio: "In regione si può fare di meglio"

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"C'è stata una risposta popolare incredibile. In un solo weekend di luglio, con 40 gradi, sono state raccolte più di 100mila firme. Da oggi è possibile firmare con calma e al fresco in tutti i comuni italiani e quindi l'obiettivo del milione di firme sarà ampiamente superato, anche perché è un referendum non di partito, ma di giustizia. Certezza della pena: chi sbaglia paga. Abbiamo visto giusto. La firma che avete messo o metterete è una firma rivoluzionaria, democratica, pacifica".

Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, questa mattina a Pescara per promuovere la raccolta firme per il referendum promosso dal Carroccio e dai Radicali sulla riforma della giustizia.

"Per trent'anni - aggiunge - la politica e il Parlamento hanno promesso riforme della giustizia e per trent'anni non è cambiato nulla. Dopo trent'anni adesso tocca a voi, per alcuni principi sacrosanti. Anche un giudice se sbaglia sulla pelle di un cittadino deve pagare come tutti gli altri lavoratori d'Italia. Chi sbaglia paga".

Uno dei quesiti referendari promossi dalla Lega riguarda la modifica della legge Severino, che, secondo Salvini, "impedisce la candidatura di sindaci anche senza una condanna in via definitiva. Invece io il sindaco lo voglio tutelare dal punto di vista economico e giuridico. Ne ho visti troppi decaduti, indagati, arrestati e poi assolti e senza che nessuno abbia pagato. Ringrazio la Lega, il partito Radicale e tutti gli italiani che arriveranno da domani. Per firmare - conclude - c'è tempo tutto luglio e tutto agosto".

Infine, il segretario leghista ha parlato anche delle elezioni comunali: "Ho convocato domani l'ultima riunione del centrodestra. Pd e M5s vanno divisi sostanzialmente dappertutto. L'obiettivo è che la Lega guidi un centrodestra compatto per un cambiamento a Roma, a Milano, a Napoli, a Torino e così via. Queste firme sulla giustizia mi dicono che c'è tanta voglia di cambiamento: meno tasse, meno burocrazia, certezza della pena e i sindaci giusti al posto giusto. Perché i fondi europei verranno spesi soprattutto dai sindaci. Quindi avere sindaci onesti e competenti sarà fondamentale".

"In Regione si può fare di meglio"

Salvini nel pomeriggio è stato anche all'Aquila - "Ci tenevo ad aprire la campagna di raccolta firme per i referendum, che per me sono una rinascita, in questa città, i cui abitanti hanno dimostrato una capacità unica di sapersi rialzare" - dove ha lanciato anche una stoccata a Marsilio, il cui indice di gradimento, secondo la classifica del Sole 24 Ore, è sceso di oltre 4 punti: "In regione si è fatto tanto ma si può fare meglio, questo è sicuro".

Sempre in tema di giustizia, Salvini ha parlato anche della chiusura dei piccoli tribunali: "La politica dei tagli imposti dall'Europa è finita ed è fallita, la chiusura di scuole, ospedali e tribunali non ha portato risparmi ma solo problemi. Conto che questo governo possa riaprire il troppo che è stato chiuso e tutelare quello che qualcuno vorrebbe ancora chiudere. Dobbiamo restituire agli italiani la fiducia e il rispetto che hanno dimostrato in questo anno e mezzo, soprattutto per quello che riguarda i giovani e il lavoro. Tenere ancora chiusi i luoghi per i giovani, le sale da ballo e le discoteche non ha senso, né scientifico né economico. Prima si riapre, con i dovuti protocolli di sicurezza, meglio è".

Il leader della Lega ha commentato anche i recenti sbarchi dei migranti - "L'Italia non può essere il campo profughi d'Europa, accogliere donne e bambini in fuga dalla guerra è un dovere sacrosanto, far sbarcare 20 mila persone in poco tempo come sta accadendo in quest'anno di dopo Covid non è giusto nei confronti di chi arriva e degli italiani, ogni sbarco è un regalo agli scafisti" - e i pestaggi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: "Se qualcuno ha sbagliato deve pagare, il che non vuol dire criminalizzare tutti i 40 mila agenti di polizia penitenziaria che fanno un lavoro enorme e molto spesso difficile. Chi sbaglia paga, noi stiamo raccogliendo le firme per la giustizia perché è giusto che i giudici che sbagliano paghino, e se ci sono agenti, tassisti, dentisti, avvocati, politici e giornalisti che sbagliano è giusto che paghino anche loro ma senza criminalizzare le forze dell'ordine, che sono una delle risorse migliori che ha il nostro Paese".

Ultima modifica il Martedì, 06 Luglio 2021 01:43

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