Lunedì, 26 Luglio 2021 10:11

Commissione Bilancio, salta la discussione sul centro di formazione dei Vigili del fuoco. Romano: "Annuncite dell'amministrazione mostra i suoi effetti collaterali". De Santis: "Giunta in forte ritardo"

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Sorpresa stamane in Commissione Bilancio: in apertura dei lavori, infatti, è stata stralciata dall'ordine del giorno la delibera numero 262 del 29 giugno scorso, ad oggetto l'approvazione dello schema di convenzione per l'istituzione, all'Aquila, del centro di formazione territoriale del corpo nazionale dei Vigili del fuoco. 

A quanto si è appreso, non è stato ancora perfezionato l'accordo - "il provvedimento deve essere definito", ha spiegato il presidente dell'assise Luigi Di Luzio; dunque, la delibera tornerà in Giunta e poi tornerà in Commissione - tra l'amministrazione comunale e le fiamme rosse. 

"La delibera con la quale si era approvato lo schema di convenzione per l’istituzione del Centro di formazione territoriale del Corpo nazionale dei Vigili è stata stralciata dall’ordine del giorno odierno della I Commissione tra lo stupore e l’imbarazzo dei commissari; conseguentemente, si mette a repentaglio la stessa discussione prevista venerdì nella seduta di Consiglio comunale" il commento, a margine dei lavori dell'assise, del capogruppo di Italia viva Paolo Romano.

"L’annuncite, patologia della quale soffre questa amministrazione sta mostrando tutti i suoi effetti collaterali: marce indietro, imbarazzi politici, caos amministrativo, iter a singhiozzo, improduttività. E meno male che Biondi aveva dichiarato a giugno che l’iniziativa era frutto di 'una forte condivisione e una costante interlocuzione, sopralluoghi e confronto tra tutti i componenti dell’esecutivo e dei Vigili del Fuoco'. Oggi si scopre invece che dopo due mesi non ancora si definisce l’atto di convenzione che pure era passato in Giunta: la prova, semmai ce ne fosse bisogno, dell’inadeguatezza di una classe dirigente a cui piace ciarlare e non lavorare".

Nel frattempo, "nel progetto Case di Sassa il degrado avanza e si paventano infiltrazioni di microcriminalità sotto gli occhi dei residenti del luogo e proprio davanti ben due attività commerciali".

La scuola sarà localizzata proprio nell’area del progetto Case di Sassa Nsi che comprende 18 palazzine e ospiterà da un minimo di 250 sino ad un massimo di 750 allievi. Per la realizzazione del progetto, approvato dal Parlamento con la legge di bilancio varata a dicembre, è previsto un finanziamento di quindici milioni per il triennio 2021-2023 e di un milione a decorrere dal 2024.

Al momento di approvare lo schema di convenzione in Giunta, il sindaco Pierluigi Biondi aveva spiegato che si trattava del "primo atto amministrativo, previsto dalla legge e frutto di una costante interlocuzione, sopralluoghi e confronto con i Vigili del fuoco", per dare corpo alla nascita "di un’istituzione unica per il centro Italia, la prima che viene costituita nel Paese. Una iniziativa fortemente condivisa e sostenuta da tutti i componenti dell’esecutivo. Un’azione strategica avviata nel corso degli anni con la stipula di convenzioni e accordi con Esercito, forze dell’ordine, associazioni ed enti per sostenere lo svolgimento delle loro attività e l’accoglienza di famiglie che hanno inteso trasferirsi in città o l’ospitalità di studenti meritevoli come nel caso della fondazione Ferrante d’Aragona".

Evidentemente, non si è ancora fatta sintesi sulla convenzione; di qui, il ritiro della delibera dalla discussione della Commissione Bilancio che, di fatto, significa che il provvedimento non sarà inserito all'ordine del giorno del Consiglio comunale di venerdì, come annunciato, per l'approvazione definitiva.

"La verità è che la Giunta comunale è in forte ritardo nelle azioni da compiere per onorare gli impegni derivanti dalla legge n.178 del 30 dicembre 2020, che assegna a L'Aquila questa importante Istituzione", l'affondo del consigliere comunale Lelio De Santis (Cambiare insieme). Infatti, "la suddetta legge, che è la legge di bilancio dello Stato, prevede entro 6 mesi la sottoscrizione della convenzione che garantisce la cessione gratuita delle palazzine del progetto Case di Sassa Nsi e la loro messa a disposizione immediata. Purtroppo, agli annunci mediatici non sono seguiti tutti gli atti amministrativi necessari ed oggi, scaduti il 30 giugno i 6 mesi previsti, le palazzine non sono ancora disponibili e le relative unità immobiliari sono ancora occupate dagli assegnatari".

C'è da augurarsi che la Giunta provveda con urgenza alla ricollocazione degli attuali inquilini, che si rendano disponibili tutte le palazzine, così come annunciato, e che si possa poi predisporre la convenzione perché possa essere approvata dal Consiglio comunale. "E qui, purtroppo, sono costretto a rimarcare che la parola decisiva in materia di patrimonio e di dismissione delle 18 palazzine è del Consiglio comunale, che non può solo essere chiamato alla ratifica", avverte Lelio De Santis. "Il Consiglio farà, comunque, vista l'importanza di questa Istituzione, come altre volte con senso di responsabilità la sua parte, ma l'esecutivo deve fare con tempestività la propria parte per evitare ritardi ingiustificati o danni peggiori".

Ultima modifica il Lunedì, 26 Luglio 2021 16:39

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