“Nessuna battuta d’arresto, il progetto va avanti speditamente, con l’impegno di tutte le parti”.
All’indomani del rinvio, in commissione Bilancio, della discussione sul centro di formazione nazionale dei vigili del fuoco, che aveva fatto temere per il peggio, ovvero per un affossamento di tutta l’operazione, il sindaco Biondi rassicura: “Si è trattato di un mero errore procedurale, l’istituzione della scuola non è minimamente in discussione”.
E’ lo stesso primo cittadino a spiegare cosa è successo: “In giunta abbiamo approvato lo schema di convenzione che conteneva solo l’impegno di concessione in comodato d’uso gratuito degli alloggi del Progetto Case ma non l’atto di cessione vero e proprio. Per errore, alla commissione è stata trasmessa la convenzione. Ma non è nulla di preoccupante, il procedimento va avanti”.
Biondi assicura che la delibera con la cessione degli appartamenti sarà approvata in tempi brevi. In base all’accordo stipulato con il dipartimento dei vigili, il Comune donerà 18 palazzine del Progetto Case di Sassa, che saranno riconvertite in parte a foresteria per gli allievi e i docenti e in parte ad aule didattiche, aule studio e laboratori. I
lavori saranno finanziati con i 15 milioni di euro stanziati nella legge di Bilancio per il primo triennio di vita della scuola. L’intervento prevede non solo l’adeguamento delle palazzine agibili ma anche l’abbattimento di quelle inagibili, sgomberate in seguito a un’indagine della magistratura che aveva fatto emergere deficit strutturali in molti edifici del Progetto Case.
Ad essere demolite, però, saranno solo le palazzine, non le piastre: “Sarà un’operazione di rigenerazione urbana importante, a consumo di suolo zero” osserva Biondi “Non sarà utilizzato nemmeno un metro cubo in più di cemento. Per quanto riguarda i tempi dell’intervento, molto dipenderà dai poteri che avrà il commissario nominato dal ministero per l’esecuzione dei lavori, che sarà, com’è noto, il provveditore alle Opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna, dottor Rapisarda. Confidiamo comunque in tempi brevi, anche considerate le novità introdotte dallo Sblocca Cantieri per velocizzare gli appalti pubblici”.
Prima di far partire i lavori, però, dovranno essere trasferiti gli inquilini che alloggiano ancora nelle palazzine. Si tratta di un centinaio di persone, alle quali saranno assegnati altri appartamenti del Progetto Case. Ad avere la priorità nelle nuove assegnazioni saranno coloro che risultano ancora sfollati, coloro, cioè, le cui abitazioni sono ancora inagibili. “Gli uffici comunali si sono già attivati anche su questo fronte” spiega Biondi “Saremo attenti affinché tutto possa svolgersi con meno disagi possibile”.