"Negli ultimi giorni siamo subissati di lamentele e proteste da parte di tantissimi cittadini, dell’Aquila come pure delle frazioni, che nel vedersi recapitare come ogni anno gli F24 per il pagamento della tassa sui rifiuti (T.A.R.I.) hanno scoperto di vedersi tassati, quasi interamente, anche gli immobili di proprietà senza utenze e arredi. Con questa decisione delirante il Comune fa pagare le tasse per una spazzatura “fantasma” che nessuno produce, nessuno getta e nessuno smaltisce, un’ingiustizia che gli aquilani non meritano".
Così intervengono in una nota i consiglieri comunali de 'Il Passo Possibile' Emanuela Iorio, Elia Serpetti, Antonio Nardantonio e Americo Di Benedetto.
Fino a qualche tempo fa sull’abitazione 'disabitata' non si pagava l’imposta TARI, e ciò perché, nel caso di produzione di rifiuti inesistente, qualsivoglia richiesta era ritenuta (giustamente) contro i principi dello Statuto del contribuente, fuori da ogni criterio di ragionevolezza e, crediamo, di buon senso amministrativo. "Oggi, invece, il Comune dell’Aquila - denuncia 'Il Passo Possibile' - in tempi di crisi economica conseguente alla pandemia, con le modifiche al Regolamento per la disciplina della TARI, nonostante l’acceso dibattito e il voto contrario della minoranza, si distingue negativamente anche su questo, con buona pace dei contribuenti aquilani cui oggi viene presentato il conto salato".
Una scelta che ha dell’incredibile "e che denota quella stessa mancanza di sensibilità e di poca vicinanza ai cittadini che denunciammo nel momento in cui il Consiglio Comunale bocciò ben due emendamenti presentati dal nostro gruppo de 'Il Passo Possibile', uno finalizzato all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione per ottenere l’esenzione totale dei tributi locali per le attività commerciali e imprese duramente colpite dalla crisi COVID19, l’altro per destinare tutto quanto inizialmente previsto come spesa per studi ed incarichi di consulenza all’istituzione di un fondo di sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) operanti nel territorio comunale. Chi guida un Comune, nell’ambito delle proprie competenze dovrebbe capire e risolvere le esigenze delle persone, ed invece siamo all’assurdo: i cittadini sono sempre più le vittime incolpevoli dell’azione amministrativa di questa maggioranza".