Una lettera aperta indirizzata al Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, al capogruppo del Partito Democratico Brando Benifei e ai parlamentari europei del Pd eletti nella circoscrizione Mezzogiorno per sottolineare l’importanza e chiedere il massimo impegno per “l’inserimento del nuovo corridoio tra penisola Iberica e Balcani (Barcellona - Ploce) all’interno del quale va compreso il collegamento Tirreno - Adriatico tra il Lazio e l’Abruzzo” nelle reti europee TEN – T.
A firmarla Michele Fina, segretario del Pd Abruzzo, e Andrea Catena, responsabile PNRR e Infrastrutture.
Fina e Catena scrivono: “sappiamo da ciò che si apprende sugli organi di stampa che, quasi sicuramente, il completamento della dorsale adriatica del corridoio scandinavo - mediterraneo rientrerà nella nuova definizione delle reti transeuropee. Ciò rappresenterebbe un risultato solo parziale se non andasse di pari passo con l’inserimento del nuovo corridoio tra penisola Iberica e Balcani (Barcellona - Ploce) all’interno del quale va compreso il collegamento Tirreno - Adriatico tra il Lazio e l’Abruzzo".
Per i due esponenti del Pd Abruzzo la diramazione meridionale del Corridoio Mediterraneo comporterebbe indubbi benefici per il sistema trasportistico europeo nel suo complesso, quali: assorbimento di una parte del flusso di merci ovest- est; riduzione dei costi e dei tempi di trasporto; sviluppo di un efficiente sistema portuale del Centro Italia; rafforzamento della connessione alla rete europea dei trasporti; potenziamento delle Autostrade del Mare. Inoltre, sottolineano, "tale prospettiva sarebbe non solo nell’interesse dell’Abruzzo ma di tutto il Mezzogiorno e andrebbe nella direzione di una maggiore centralità del Mediterraneo nelle politiche di sviluppo e negli assetti geopolitici della nuova Europa che dobbiamo costruire. Il Governo italiano, interessato a questa prospettiva, è fortemente impegnato nella realizzazione di una rete ferroviaria Alta Velocita A/V-A/C Pescara-Roma con un investimento di 6,75 miliardi di euro e Rfi è impegnata nella progettazione esecutiva che permetterà l’avvio dei lavori già all’inizio del nuovo anno e il completamento di alcune tratte in linea con i tempi previsti nel PNRR".
La Regione Lazio e la Regione Abruzzo sono, inoltre, legate da contiguità territoriale, oltre che storico-culturale, "sostenuta da un sistema ferroviario e autostradale con la A/24 e A/25, con ben due Interporti già completamente realizzati e praticamente inutilizzati, attualmente infrastrutture ampiamente sottoutilizzate con evidenti problemi di sostenibilità economica. Queste autostrade rappresentano l'attraversamento più celere fra l'est e l'ovest del nostro paese e sono infrastrutture di grande valore regionale e nazionale: valorizzandole con il ruolo di land bridge e di segmento di un nuovo corridoio europeo TEN - T se ne garantirebbe la manutenzione e l'ammodernamento. Sono queste le ragioni, che ci inducono a sottoporre alla vostra attenzione la particolare delicatezza di tale passaggio e la necessità che siano accolte le richieste che provengono dal mondo produttivo abruzzese, che sono state sottoscritte da tutte le sigle sindacali, di categoria e imprenditoriali della nostra regione, nella consapevolezza che le ambizioni dei nostri territori non siano animate da egoismo localistico ma rappresentino un interesse generale dell’intero Paese".