Nonostante sia stata costituita da anni la C.U.C (Centrale unica di committenza), "la Giunta comunale non avvia per tempo le procedure di gara ad evidenza pubblica per l'affidamento dei servizi, preferendo concedere proroghe, anche al di fuori delle norme vigenti".
A denunciarlo è il capogruppo di Cambiare insieme, Lelio De Santis, che mette in evidenza, in particolare, il caso emblematico rappresentato dal servizio di pulizia del progetto Case, "affidato il 2/7/2018 per un anno - chiarisce il consigliere comunale - e prorogato per ben 9 volte fino al 31 ottobre 2021, come da ultima Determina n. 2670 del 1/7/21".
Questo sistema di proroga "è chiaramente illegittimo - l'affondo di De Santis - perché la proroga tecnica ha un carattere eccezionale e perché vige il divieto di proroga già per la seconda volta, come previsto dal Decreto legislativo n. 50/2016 e come sancito dalla delibera dell'Anac n.312/2020. È evidente che il ritardo nell'espletamento delle gare pubbliche e la conseguente cattiva abitudine di attivare le proroghe motiva le Ditte a fare ribassi eccessivi pur di ottenere gli affidamenti, nella consapevolezza che poi otterranno un prolungamento del contratto".
Una condotta passiva o compiacente della pubblica amministrazione che "non è in regola con la legge perché disattende i principi di libera concorrenza e di trasparenza, oltre che pregiudicare la qualità del servizio. Invito, pertanto, la Giunta comunale e l'Assessore al ramo a fare cessare questa pratica amministrativa discutibile, se non illegittima, e di garantire il massimo della trasparenza nella gestione delle procedure di gara".