Mercoledì, 20 Ottobre 2021 14:59

Ballottaggi, D'Alessandro (Iv): "Area riformista decisiva per riprenderci l'Abruzzo"

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"Due sono state le conseguenze di questo voto: la prima riguarda il centrodestra e la seconda riguarda il centrosinistra".

E' partito da qui il coordinatore regionale di Italia viva, il deputato abruzzese Camillo D’Alessandro, nel commentare stamane, in conferenza stampa, i risultati dei ballottaggi in Abruzzo.

Partiamo dal centrodestra: "da quando Marsilio ha vinto in regione, il centrodestra perde ovunque salvo, per una manciata di voti, a Lanciano, a dimostrazione del percepito fallimento del governo regionale da parte dei cittadini abruzzesi sule grandi questioni che interessano la vita collettiva degli abruzzesi: sanità, trasporti, politiche industriali, delocalizzazioni, caso Stellantis. Ma c’è un salto di qualità nella sconfitta: se nel precedente turno regionale, con le amministrative ad Avezzano e Chieti, il centrodestra provò a balbettare la giustificazione delle loro divisioni, oggi perde unito ovunque".

La seconda questione riguarda il campo largo del centrosinistra. "È cambiata la geografia politica e se qualcuno immaginava lo schema Biancaneve e i 7 nani, intendendo una coalizione formata da Pd e 5 Stelle ed un po’ di contorno, i risultati elettorali dicono esattamente il contrario. Innanzitutto in ragione della scelta dei 5 Stelle in Abruzzo dove, a parte Sulmona, ovunque hanno schierato propri candidati alternativi, rifiutando il sostegno al secondo turno, salvo Lanciano. Ma soprattutto perché in queste elezioni Italia viva è scesa in campo con liste civiche, schierando in campagna elettorale rappresentanti del governo come Bellanova e Bonetti, mettendoci faccia e cuore ovunque a sostegno del centrosinistra (a differenza dei 5stelle): ebbene, abbiamo raggiunto percentuali importanti e superato ovunque i 5 Stelle. A Sulmona sfioramo il 10% , tra i partiti più votati nella città, a Francavilla il 7%, a Vasto il 6% a Lanciano il 5%, a Roseto il nostro candidato sindaco Tommaso Ginoble non è andato al ballottaggio per una manciata di voti, a San Giovanni Teatino l'amministrazione uscente si conferma con il suo vice sindaco e vede il coordinatore provinciale d’Italia viva, il sindaco uscente Luciano Marinucci, il più votato IN città".

Se da questi risultati si ampia lo sguardo considerando la grande prova di Azione a Francavilla, Vasto e Roseto, dove non sempre siamo riusciti per questioni locali ad andare insieme, "è chiaro come l'area riformista in queste elezioni stia ben oltre il 10% di media. Al di là del numeri questo fatto nuovo rappresenta il fattore decisivo e attrattivo per vincere le prossime elezioni regionali. PD e 5 Stelle non bastano, ma senza Pd non si va da nessuna parte e francamente non ci vogliamo andare; per noi rappresentano gli interlocutori con cui verificare le condizioni per creare in Abruzzo il campo largo plurale del centrosinistra e credo che tale auspicio sia esattamente negli obiettivi dei democratici in Abruzzo e del lavoro del suo segretario Michele Fina".

L’Abruzzo non è una regione tipicamente annoverabile tra le cosiddette regioni rosse: "ogni volta che abbiamo vinto - ribadisce D'Alessandro - lo abbiamo fatto perché siamo stati in grado di farci preferire da un vasto elettorato mobile al centro che fa la differenza è che si è stancato dei populismi di destra e 5Stelle, i grandi sconfitti in questo turno elettorale in Abruzzo ed in Italia. Ci candidiamo a dare casa e riferimenti ai moderati liberali e riformisti abruzzesi, una casa da costruire con Azione, +Europa, Europa Verde, Socialisti e con le tante liste civiche che ci guardano con attenzione".

Gli appuntamenti che ci aspettano da qui alle elezioni regionali saranno determinanti, penso alle elezioni a L'Aquila, poi Teramo, ma anche ad altri comuni importanti, come Ortona e San Salvo. "Da ciò che riusciremo o non riusciremo a fare insieme, in queste realtà, dipenderà la nostra capacità di ritornare a guidare la Regione Abruzzo. Per cui aderisco da subito all'invito di Michele Fina di convocare il tavolo regionale delle forze alternative a questa destra in Abruzzo".

Ultima modifica il Mercoledì, 20 Ottobre 2021 15:55

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