"La demolizione del Ponte Belvedere, che ha suscitato l'attenzione e le polemiche di tanti cittadini, ha consentito di apprezzare, libero da ingombri e da ostacoli visivi, l'ingresso di via Sallustio, certamente più arioso e più luminoso. La visione di questo angolo di città ci dà un quadro urbano piú rilassante ed interessante, ci fa notare la particolarità costruttiva di un accesso importante ed invitante al centro storico".
A dirlo è il consigliere comunale Lelio De Santis (Cambiare insieme), che aggiunge: "Tanti aquilani si sono posti la domanda se è il caso o no di ricostruire il Ponte Belvedere che, nella città ante sisma, ha svolto una funzione essenziale nel collegamento fra due parti della città e che è servito soprattutto nel collegamento con la zona dell'ospedale San Salvatore. Ora, da anni l'ospedale da anni è ubicato altrove, nella zona di Coppito, e l'assetto viario della città è molto cambiato, per cui si rende necessaria una riflessione oggettiva sul quadro urbano e sugli assetti complessivi e della mobilità della Nuova L'Aquila".
In aggiunta, "va considerato l'importo di oltre 4 milioni che si possono risparmiare e che magari si potrebbero restituire alla precedente programmazione di via della Croce Rossa. Naturalmente, non intendo suscitare polemiche inutili o contrapposizioni dannose, ma solo offrire all'attenzione della Giunta comunale e dei cittadini una proposta, forse teorica o fantasiosa, ma meritevole comunque della giusta attenzione".