Mercoledì, 17 Novembre 2021 12:13

Ferrovia L'Aquila-Roma, emendamento di FdI per studiare il progetto

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Ad inizio novembre, presentando il piano delle infrastrutture di Regione Abruzzo, Marco Marsilio era stato piuttosto chiaro; sollecitato sul collegamento ferroviario veloce tra L'Aquila e Roma, aveva risposto: "magari piovessero i soldi. Sono d’accordo con le storiche lamentazioni di chi ritiene una stortura che il capoluogo non sia collegato alla Capitale su ferro. E’ un problema atavico. Tuttavia, voglio essere onesto: non si può pensare al potenziamento veloce del collegamento a scapito della rete esistente".

Si è scommesso sulla rete che c'è, insomma, sul collegamento Pescara-Roma col passaggio su Avezzano e Sulmona: "farla funzionara bene, rappresenterà un beneficio anche per L’Aquila", aveva aggiunto Marsilio. "Come Regione, comunque, abbiamo inserito il collegamento con la capitale, passante da Passo Corese, tra le opere che consideriamo strategiche: sarei felicissimo se il governo accogliesse il progetto e decidesse di finanziarlo".

Parole che hanno sollevato un vespaio di polemiche, fino all'intervento del presidente del Consiglio comunale dell'Aquila, il forzista Roberto Tinari, che ha parlato esplicitamente di "disinteresse" dell'esecutivo regionale "nei confronti di un comprensorio, quello Aquilano, che pure ha bisogno più delle altre aree di una rinascita marcata ed efficace".

D'altra parte, è difficile pensare che il Governo possa trovare mettere sul tavolo altre risorse per un progetto che la Regione ha tenuto fuori dalla strategia infrastrutturare messa in campo col Pnrr, il fondo complementare specificatamente destinato ai crateri 2009 e 2016 e la nuova pianificazione ordinaria dei fondi strutturali europei.

Sta di fatto che, stamane, è arrivata notizia di un emendamento da 40 milioni di euro alla Legge di bilancio finalizzato "alla realizzazione di uno studio di fattibilità e alla progettazione della velocizzazione del tracciato ferroviario tra Roma e la città di Ascoli Piceno e il collegamento tra Rieti e L’Aquila, al fine di garantire un nuovo percorso tra la Capitale e le aree interne colpite dai sismi del 2009 e del 2016".

Un provvedimento targato Fratelli d'Italia: a predisporlo, infatti, è stato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, d’intesa con il collega della Regione Marche, Francesco Acquaroli, raccogliendo le sollecitazioni dei sindaci dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di Rieti, Antonio Cicchetti, e di Ascoli, Marco Fioravanti. Filiera meloniana, insomma. 

E' chiaro che l'obiettivo è scaricare la responsabilità della marginalizzazione della città capoluogo dentro il disegno infrastrutturale abruzzese, messo in campo dall'esecutivo regionale, sulle forze di maggioranza al Governo, qualora l'emendamento dovesse essere bocciato.

Si tratta di un provvedimento che, se approvato - ha tenuto a sottolineare Marsilio - "rappresenterebbe il primo passo verso il superamento di un importante gap infrastrutturale esistente tra aree interne ed aree costiere, facilitando la connessione tra il versante adriatico e quello tirrenico, abbattendo i tempi di percorrenza in partenza e in arrivo verso la Capitale".

"Un elemento qualificante per i territori del centro Italia colpiti dai terremoti e che scontano già un grave ritardo infrastrutturale - ha aggiunto il presidente Acquaroli - dove al processo di ricostruzione in atto va necessariamente affiancato un programma di sviluppo e rilancio che non può prescindere da una rete di comunicazioni moderna, in grado di coniugare trasporti e sostenibilità ambientale e sulla quale stiamo lavorando con determinazione".

Le sfide decisive che si prospettano all’orizzonte, a partire da quell’utilizzo delle risorse del Pnrr e del fondo complementare - hanno proseguito i sindaci - "impongono scelte in grado di incidere, positivamente, sulle prospettive dei territori appenninici che, unitariamente, chiedono al Parlamento di adottare misure volte ad agevolare la vivibilità delle comunità ed aumentare l’attrattività per famiglie e imprese".

Dunque, la sfida alle forze di governo: "La proposta è frutto di una importante rete tra i territori e concertazione tra amministratori. Per tale ragione è auspicabile un’ampia condivisione da parte di tutte le forze politiche nei confronti di una proposta normativa valida che delinea una visione strategica per il futuro dei cittadini e, soprattutto, dei loro figli". Non è chiaro, però, il motivo per cui non sia stata inserita nel disegno infrastrutturale della Regione.

Tavolo di confronto L'Aquila Collegamenti Ferroviari Veloci: "Un successo straordinario"

"Un successo straordinario per il Tavolo di confronto L’Aquila Collegamenti Ferroviari Veloci che, con la sua attività, ha fatto cambiare radicalmente l’atteggiamento dei rappresentanti politici locali che sono passati da il netto 'non si può fare' ad un coro di 'proviamoci!'".

Si legge in una nota del comitato che sottolinea come, per la prima volta, il territorio aquilano stia provando a gettare le basi per la realizzazione di una linea ferroviaria che andrebbe a completamento della rete infrastrutturale abruzzese con un emendamento alla legge finanziaria dello Stato che precisa e completa quanto già previsto nell’articolo 73 ter della Legge 23 luglio 2021 n. 106 che il Tavolo aveva proposto come strumento finanziatore di uno studio di fattibilità immediato per il collegamento tra il territorio aquilano e teramano e Roma intersecando la costruenda linea Rieti-Roma.

"Siamo felici di questo intervento del Presidente della Regione e dei Sindaci, in ogni passaggio che abbiamo effettuato ci è sempre stata fatta notare l’assenza di richieste da parte dei nostri rappresentanti politici, questo cambio di rotta è una conferma del potere di orientare le decisioni che hanno i cittadini – dice Roberta Gargano portavoce del Tavolo di confronto L’Aquila Collegamenti Ferroviari Veloci - Abbiamo chiesto agli amministratori e ai politici del territorio di esprimere con chiarezza il loro pensiero su questa questione, abbiamo bisogno di programmazione di lungo respiro, nessuno di noi crede di andare in treno domani a Roma ma tutti crediamo che sia doveroso iniziare un percorso reale, fattivo ed efficace per rendere attraversabile l’Abruzzo e per equiparare i territori dando anche all’Abruzzo interno possibilità di sviluppo sostenibile".

Il comitato di cittadini, naturalmente, "non ignora la campagna elettorale che vede interessate le città di L'Aquila e di Rieti" ma ritiene che per i territori "sono valide tutte le azioni tese a migliorare le condizioni ed avverte che continuerà a sostenere e perorare le istanze del territorio e a vegliare sulla concretezza delle azioni promesse".

Ultima modifica il Mercoledì, 17 Novembre 2021 17:48

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