A quasi due anni dall'approvazione in Giunta del programma di ricollocazione e di assetto dell'edilizia scolastica, e a più di dodici dal terremoto, il sindaco Pierluigi Biondi - nella sua veste di commissario, così come previsto dalla legge n. 41 dello scorso 6 giugno con la quale sono state approvate “Misure urgenti per interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica” - ha firmato un decreto con cui si nomina il gruppo di lavoro tecnico per la localizzazione nell'ex Ospedale psichiatrico di Collemaggio di un nuovo polo scolastico che ospiterà 6 sezioni della scuola dell'infanzia San Bernardino, 4 della Scuola primaria De Amicis e 4 della scuola secondaria di primo grado Carducci.
In questo modo, verrà realizzato un unico polo afferente l'Istituto comprensivo Carducci garantendo la verticalizzazione di tutto il primo ciclo di istruzione attraverso l'aggregazione della scuola dell'infanzia di San Bernardino, della scuola primaria De Amicis e della scuola secondaria di primo grado Carducci.
Il progetto prevede "il recupero e il miglioramento sismico del patrimonio edilizio esistente oltre che il miglioramento delle condizioni di accessibilità all'area".
Responsabile unico del procedimento sarà l'architetto Roberto Evangelisti, dirigente del settore Ricostruzione privata, che potrà avvalersi di un gruppo di lavoro formato dall'ingegnera Annalisa Moriante con mansione di istruttore tecnico in servizio al settore ricostruzione pubblica, dall'ingegnera Velia Di Gregorio, istruttore direttivo tecnico anche lei in servizio al settore ricostruzione pubblica, dalla geologa Carmelina De Rose, istruttore direttivo tecnico in servizio nel settore ricostruzione pubblica, dalla dottoressa Stefania Parisse con mansione di istruttore direttivo contabile, al lavoro nel settore della ricostruzione privata. Al fine di espletare l'incarico di supporto tecnico vengono altresì individuati la Cassa depositi e prestiti, in virtù del protocollo di intesa del 4 marzo 2021, e la società Abruzzo Engineering spa.
Un passo indietro.
A marzo 2020 è stato approvato il programma di ricollocazione e di assetto dell'edilizia scolastica, giunto alla quarta 'variante': ricorderete che la Giunta Cialente aveva approvato il piano, una prima volta, a gennaio 2015; dunque, l’esecutivo Biondi aveva riapprovato il piano a novembre 2018: c'era stata una terza versione, poi, una sorta di aggiornamento di quel documento che, tuttavia, era stata ritirata al momento della discussione in Commissione territorio ad ottobre 2019, con la promessa che sarebbe stato vagliato congiuntamente al piano di dimensionamento approvato su proposta dell'assessore Francesco Cristiano Bignotti.
Rispetto al piano che era stato approvato a novembre 2018, la 'variante' di ottobre 2019 aveva fissato la volontà di ricostruire la scuola primaria nella frazione di Bagno, sebbene in un primo momento si fosse previsto di accorparla con il plesso di Pianola. Non solo. Si prevedeva di non ricostruire la scuola media 'Carducci' nell'edificio di via Maiella, com'era intenzione dell'amministrazione, almeno inizialmente: il vicesindaco Daniele aveva proposto di localizzarla nella Caserma Rossi, oggetto di un accordo attuativo tra il Comune, il Ministero della Difesa, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Agenzia del Demanio, laddove, però, il sindaco Pierluigi Biondi aveva annunciato di voler localizzare anche le scuole del Torrione e di San Francesco.
Ciò avrebbe impedito, nei fatti, di ricostruirvi la nuova sede dei licei afferenti al Convitto nazionale 'Domenico Cotugno', com'era nei piani della Provincia.
Con l'ultima versione del piano, approvata a marzo 2020, si è dunque trovata una quadra: in sostanza, si è deciso di delocalizzare le scuole De Amicis e Carducci nell'area della collina di Collemaggio; lo storico immobile che ospitava le classi in via San Bernardino, una volta completata la ristrutturazione, dovrebbe ospitare alcuni uffici comunali e, tra le altre cose, la sede dell'Accademia medica. Si è previsto, inoltre, di cedere, a seguito di permuta, l'ex Carducci in viale Duca degli Abruzzi all'Azienda per il diritto allo studio per realizzarvi la nuova casa dello studente; in cambio, il Comune dovrebbe entrare in possesso del sedime dove sorgeva lo studentato in via XX Settembre per realizzarvi un monumento alla memoria delle vittime del sisma.
Inoltre, si è stabilito di 'cedere' alla Provincia l'area dell'ex caserma Rossi per la costruzione del nuovo edificio che dovrebbe ospitare il Convitto nazionale 'D. Cotugno' con i Licei annessi; allo scopo, è allocato uno stanziamento di 13,1 milioni di euro a valere sulla delibera Cipe 111/2017.
L'uso del condizionale non è un vezzo, bensì un obbligo: a quasi due anni dall'approvazione del Piano, infatti, soltanto nei giorni scorsi è arrivato il decreto di nomina del gruppo di lavoro che dovrà operare per addivenire alla localizzazione del nuovo polo scolastico nell'ex Ospedale psichiatrico di Collemaggio, e chissà quanto ci vorrà; non solo: non si hanno notizie della formalizzazione della permuta con l'Adsu per realizzare lo studentato sul viale e, d'altra parte, sull'accordo attuativo per la Caserma Rossi è calato il silenzio.
E non è chiaro, tra l'altro, se e dove verranno ricostruite le scuole del Torrione e di San Francesco che il sindaco aveva chiarito di voler portare nell'ex Caserma.
A domanda sulla futura localizzazione del Cotugno, il consigliere provinciale con delega all'edilizia scolastica Vincenzo Calvisi ha risposto: "Noi individuammo, d'intesa con il Comune, la Caserma Rossi come polo scolastico; sappiamo che quell'area deve ancora 'passare' al Comune: a questo punto, è corretto che il prossimo presidente della Provincia e il prossimo sindaco dell'Aquila, avendo i fondi a disposizione, possano fare le loro valutazioni". In altre parole, è tutto fermo.