Domenica, 19 Dicembre 2021 18:10

Provinciali L'Aquila, Giovagnorio si toglie qualche sassolino dalla scarpa

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"L’opportunità di dare una svolta all’amministrazione della nostra Provincia, con il bel progetto alternativo che abbiamo proposto, non è stata colta".

Si toglie qualche sassolino dalle scarpe Vincenzo Giovagnorio, candidato alla presidenza della Provincia dell'Aquila sconfitto dall'uscente Angelo Caruso; Giovagnorio, sostenuto dal centrosinistra e da un ampio fronte civico ispirato dal sindaco 'sospeso' di Avezzano Gianni Di Pangrazio, parla di "tradimento di forze politiche che 'naturalmente' credevamo essere funzionali alla nostra coalizione" e di esponenti politici "che hanno fatto prevalere aspetti e ripicche di ordine personalistico".

Più che altro, però, si rammarica per il risultato in Marsica: "Questa era l'occasione buona per tornare ad essere compartecipi della gestione amministrativa della nostra provincia". Il riferimento è a chi, tra gli amministratori del territorio marsicano, "non ha voluto dare fiducia al sottoscritto e non ha voluto credere in un progetto politico di ampio respiro e di consolidamento delle forze locali che ci avrebbe reso di nuovo protagonisti e avrebbe riequilibrato le forze all’interno del territorio provinciale. Noi di 'Provincia in Europa' e di 'Abruzzo al centro' abbiamo creduto che la Marsica potesse tornare ad essere co-protagonista dell’azione politico-amministrativa della nostra Provincia. E invece - dalle nostre parti - in molti Amministratori locali sono prevalsi ancora una volta gli interessi partitici e, cosa ancor più grave, in alcuni casi gli interessi personali".

Giovagnorio chiarisce che non si tratta "di sterili campanilismi o anacronistiche rivendicazioni territoriali: chi mi conosce sa bene che nulla è più lontano dalle mie idee; si tratta, dal canto nostro, di aver perso l’ennesima occasione di riprenderci quello che, come Marsicani, ci spetta di diritto, cioè la rappresentatività politica che spetta ai nostri 128.019 concittadini, alle nostre 37 municipalità, alla vastità del nostro territorio. In definitiva, abbiamo perso l'ennesima occasione di rimettere a servizio dell'intero territorio provinciale i nostri carismi".

Aggiunge Giovagnorio: "Dalle nostre parti si è preferito obbedire al partito e non si è dato credito alle aspettative dei concittadini. Qualcuno ha detto che se avessero votato loro sarebbe stato un plebiscito. E questo è vero! Perché le nostre Comunità conoscono e apprezzano gli amministratori che sono con loro, che difendono i loro diritti e non sono assoggettati ai diktat partitici, così come purtroppo avvenne un anno fa in occasione della gravissima crisi sanitaria durante la seconda ondata pandemica. Le nostre comunità, in definitiva, riconoscono il lavoro privo di tornaconto personale, fatto invece di totale dedizione e servizio al bene comune. Va bene così, noi abbiamo arricchito le nostre esperienze di tanti contatti umani, di tante adesioni alle nostre idee, di tanta leale partecipazione e di oneste aspettative da parte di amministratori amici e della stragrande maggioranza di concittadini".

Giovagnorio passa, dunque, ai ringraziamenti: "Desidero ringraziare innanzitutto Gianni Di Pangrazio - il 'Leone Marsicano', così lo definisce - e i suoi consiglieri della città di Avezzano che hanno scelto la mia persona per creare un’alternativa in questa tornata elettorale. Grazie a loro per la stima, per la gratificante considerazione, per il supporto e grazie in definitiva per l’affetto! Andiamo avanti che questa è la strada buona! Io sono con Te, caro Gianni, e con l’Amministrazione attiva della città di Avezzano! Un altrettanto grande ringraziamento va a tutte le forze politiche che con impegno, onestà intellettuale e coerenza ci hanno sostenuto, ai tanti eccezionali amministratori dell’intero territorio provinciale, specialmente dell’Aquilano, della Valle Peligna e dell’alto Sangro che hanno voluto dimostrare coraggiosamente e liberamente la loro fiducia alla mia candidatura come presidente e alla nostra lista. Abbiamo creato e ci siamo ritrovati in una bella e leale 'famiglia' che sarà il nucleo fondante di un nuovo modo di fare politica e di un nuovo modo di amministrare. Queste nuove modalità preludono a sicuri futuri successi: la buona politica paga sempre".

Il 47% dei consensi - conclude Giovagnorio - "a fronte di una candidatura del tutto 'nuova', civica, senza grandi 'apparati' di supporto, costituisce un risultato di eccezionale prestigio e di enorme gratificazione personale per cui desidero stringere in un abbraccio affettuoso tutti i supporters! Al presidente Angelo Caruso, del quale non ho mai messo in dubbio la grande preparazione culturale e la non comune capacità amministrativa, rivolgo il sincero augurio di buon lavoro per questo secondo mandato".

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