"La tutela per l'ambiente e gli animali non deve essere, ancora una volta, solo un pezzo di carta ma si deve concretizzare in scelte serie e programmate da questa amministrazione somunale, sempre assente per ciò che riguarda la tutela dei diritti dell'ambiente e degli animali".
A dirlo è Cristiana Graziani, medico veterinaria, esponente del circolo aquilano di Sinistra Italiana che spiega: "I fuochi artificiali sono responsabili di inquinamento ambientale, con emissioni di particolato fine e composti altamente pericolosi come metalli, perclorato d’ammonio. Inoltre, a seconda della composizione delle polveri utilizzate, possono essere emessi metalli pesanti ed elementi pericolosi quali antimonio, bario, arsenico. Infine, da non sottovalutare il rischio di incendi. Purtroppo ogni fine anno, decine di cani e gatti muoiono per la paura dei botti o perché scappano da casa e perdono l'orientamento".
Cani e gatti, al contrario dell' uomo, dimostrano facoltà uditive di gran lunga superiori: "il cane fino a circa 60.000 hertz mentre il gatto fino a 70.000 hertz. Per non parlare dei branchi e greggi di bovini, equini e ovini, oltre al fastidio e ai danni che creano alla fauna selvatica in questo periodo già provata dalle continue battute di caccia, ulteriormente spaventata e messa in allerta dai botti. Raccomando a tutti i possessori di animali, di tenere al sicuro in casa cani e gatti durante la notte di fine anno: non lasciateli in giardino, in terrazza o balcone; non legateli, rischiano lo strangolamento con la catena; cercate di nascondere il rumore dei botti con della musica forte o tenendo la tv a volume alto e non dimenticate di chiudere tutte le finestre".
Non è la prima volta che Cristiana Graziani ed Enrico Perilli intervengono per esortare il sindaco a controllare l’uso dei fuochi pirotecnici e dei petardi, soprattutto nelle aree naturali più intatte della città di L'Aquila, come il Parco del Castello. "In questa area urbana, vive un numero considerevole di specie (protette dalla legge 157/92) che utilizzano gli ecosistemi urbani per alimentarsi e rifugiarsi. Il Parco del Castello da anni costituisce un rifugio urbano per il Picchio muraiolo in via d'estinzione, di cui in Europa sono stimate 180 mila coppie, picchio verde e rosso maggiore, frosone, crocere e zigolo nero, codirosso spazzacamino, fiorrancino, civetta, e tanta altra Avifauna da Tutelare. Queste specie muoiono facilmente d'infarto per il grande spavento procurato dai botti Una manifestazione di gioia non può trasformarsi in una tragedia. Noi del circolo di Sinistra Italiana con questo appello, chiediamo urgentemente al sindaco Biondi, di emanare una Ordinanza che vieti l'utilizzo dei botti, vogliamo portare avanti una battaglia di civiltà e sensibilizzazione nella nostra città".