Giovedì, 30 Dicembre 2021 12:37

Regione, arrivato il parere dei revisori dei conti sul bilancio. Liris: "Certificato il buon lavoro svolto". Paolucci: "Manca piano di rientro, documento illegittimo". Presidenza del Consiglio stralcia 26 articoli su 37

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"Ringrazio il dottor Mario Del Vecchio, la dottoressa Lucia Romano e il dottor Angiolino Di Francesco, componenti del Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Abruzzo, che hanno espresso parere favorevole al bilancio di previsione 2022-2024, che con la struttura dell'ente abbiamo perfezionato, non senza difficoltà dopo l'ormai nota sentenza della Corte Costituzionale, approvato in Giunta e che oggi approda all'esame del Consiglio regionale".

Parole dell'assessore al Bilancio Guido Liris che commenta positivamente la redazione dei revisori, arrivata nella prima mattinata di oggi, e annuncia un emendamento di maggioranza "di cui sono promotore, contenente il completamento di alcune poste in bilancio per il cofinanziamento di fondi europei destinati ad agricoltura, sociale, cultura, diritto allo studio, protezione civile e altro ancora".

Con il parere dei revisori, ha preso il via la lunga maratona per l'approvazione del documento che dovrà arrivare entro la mezzanotte per evitare l'esercizio provvisorio fino ad aprile; il Consiglio regionale era convocato alle 15: è iniziato in ritardo per la positività al covid, riscontrata stamane, del consigliere regionale della Lega Vincenzo D'Incecco: i colleghi e i funzionari che sono stati a contatto diretto con il consigliere sono sottoposti, in questi minuti, a tampone rapido.

Nei giorni scorsi erano emerse anche le posivitià di Fabrizio Montepara (Lega), Guerino Testa (Fratelli d'Italia) e Mario Cipolletti (gruppo Misto), non vaccinato, attualmente ricoverato all'ospedale di Teramo con una polmonite.

 

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Consiglieri e funzionari in fila per fare il tampone

 

Il parere dei revisori "certifica di fatto il buon lavoro svolto nella stesura del documento contabile, dove, nonostante i pesanti tagli, le ingenti spese per fronteggiare l'emergenza sanitaria ma, soprattutto, il fatto che i tempi di rientro dal debito strutturale siano stati dimezzati, non sono previste riduzioni nell'erogazione dei servizi", ha sottolineato Liris.

L'organo di revisione ha verificato che il bilancio è stato redatto nella sostanziale osservanza delle norme di legge, ha aggiunto l'assessore, "rilevando la sostanziale congruità e attendibilità contabile delle previsioni di competenza del bilancio, salvo quanto osservato in ordine al nuovo piano di rientro del disavanzo di amministrazione. L'attenzione dovrà ora essere tutta rivolta ad un costante monitoraggio della spesa, lo avevamo già previsto e lo ribadiamo alla luce delle considerazioni dei revisori, che - conclude l'assessore - nella relazione ci invitano proprio ad un attento e costante monitoraggio delle entrate e ad adottare un piano di rientro nel rispetto della normativa vigente e della decisione della Corte Costituzionale e, se necessario, ad apportare con tempestività le dovute modifiche al bilancio di previsione 2022-2024 al fine di garantire il mantenimento del rispetto degli equilibri di bilancio".

Di tutt'altro avviso il capogruppo del Pd Silvio Paolucci, già assessore al Bilancio nella passata legislatura: "Il parere dei revisori conferma ciò che stiamo dicendo da giorni: il bilancio, con questo parere, è a nostro avviso illegittimo poiché, e lo sottolineano i revisori, manca il piano di rientro. In più, il collegio scrive di non avere elementi sufficienti per poter consapevolmente dare il suo parere in merito alla congruità degli stanziamenti. Lo abbiamo detto e ripetuto: l'incapacità di questa Giunta 'lenta' ha portato il Consiglio regionale ad avere il parere l'ultimo giorno utile, senza - ed è la prima volta che accade - aver potuto discutere il provvedimento all'interno delle Commissioni".

Le opposizioni continuano, dunque, a sottolineare l'illegittimità del procedimento. "Il parere del Collegio dei Revisori dei Conti parla chiaro: la Giunta Marsilio non ha presentato un piano di rientro aggiornato sul deficit di Regione Abruzzo. Un documento fondamentale, su cui gli stessi revisori si sarebbero dovuti esprimere, ma che non è mai stato presentato. Addirittura il collegio ha scritto, nero su bianco, di non avere elementi sufficienti per esprimere un parere in merito al rientro dal debito. Parliamo di un disavanzo complessivo stimato a oltre 360 milioni di euro, e la programmazione prevista è a forte rischio", ha rincarato la dose la capogruppo M5s Sara Marcozzi. "Nonostante io abbia presieduto la Commissione Bilancio con grande senso di responsabilità, viste le defezioni nella maggioranza a causa del Covid e l'emergenza pandemica che stiamo ancora affrontando, non posso rimanere in silenzio davanti a questa grave lacuna. È la conferma di quanto ripetiamo dall'inizio della sessione bilancio riguardo ai conti in rosso che sono stati portati dal centrodestra. L'assenza di una chiara e preventiva pianificazione si sta facendo sentire, e a pagarne le conseguenze potrebbero essere gli abruzzesi".

Non solo. 

"Continuiamo a denunciare che la Giunta ha cannibalizzato ben 41 milioni di euro di scadenze di cartolarizzazioni; hanno cancellato la norma sul taglio delle tasse; hanno prodotto un disavanzo monstre sulla sanità, abbattendo la soglia dei 100 milioni di saldo sulla mobilità con migliaia di abruzzesi costretti a curarsi fuori regione; hanno operato tagli ai trasporti e al diritto allo studio", l'affondo di Paolucci. "E' il risultato di tre anni di governo della Giunta Marsilio; lotteremo ancora, in queste ore, ma i revisori non possono che sottolineare ciò che avevamo detto fin dall'inizio: manca il piano di rientro, ed è un fatto essenziale per le norme statali per poter procedere all'approvazione del bilancio".

Presidenza del Consiglio 'stralcia' 26 articoli su 37

Su disposizione della presidenza del consiglio regionale, sono stati stralciati 26 articoli su 37 in quanto, come prevede l’articolo 63 dello Statuto, la norma finanziaria, come dice il nome stesso, “prevede solo norme con effetti finanziari”.

A comunicarlo alla presidenza della prima commissione Bilancio e ai componente della giunta regionale è lo stesso Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale, di Forza Italia, con una nota inviata questa mattina.

Nell’elenco delle disposizioni contenute stralciate c’è la modifica alla legge regionale 31 del 2010, sui parametri limite relativi all’Escherichia coli nelle acque, “non attinente all’oggetto della bilancio di previsione”. Per la stessa ragione di non attinenza, è stato stralciato l’articolo 10, in materia di scarico di corpi idrici superficiali in acque reflue urbane, domestiche ed assimilabili. Stralciato anche l’articolo 11, che apporta integrazioni all’articolo 23 della legge regionale 68 del 2012, intervenendo sulle modalità di esercizio delle funzioni del collegio dei revisori dei conti. In particolare si prevede che il consiglio regionale assicuri al collegio, tramite i propri uffici, la comunicazione degli emendamenti approvati dalle commissioni consiliari e dall’aula, relative ad atti su cui il collegio è titolato ad esprimere il proprio parere.

Idem per l’articolo 12, che apporta modifiche alla legge regionale 146 del 1996, in materia di programmazione, contabilità gestione e controllo delle aziende del servizio sanitario regionale. Stralciati infine gli articoli dal 13 al 35, sulle sanzioni amministrative di competenza regionale, e sulla rateizzazione dei crediti extra tributari. Anche qui “le disposizioni non appaiono riconducibili ai contenuti tipici della legge di stabilità”. Occorrerà dunque un diverso progetto di legge.

Non si fa attendere la bordata sul suo profilo facebook del capogruppo del Partito democratico, Silvio Paolucci: “siamo in mano ad una Giunta di improvvisati, quello che é successo oggi é clamoroso e non lascia scampo a Marco Marsilio e alla sua Giunta Dopo il clamoroso parere dei revisori, la presidenza del consiglio boccia la Giunta di centrodestra stralciando 26 articoli su 37. Incredibile, mai successo prima. Giunta Lenta e incapace”.

Pettinari (M5s): "50mila emendamenti se non si sosterranno i malati oncologici e le piccole imprese"

“Arrivati alla celebrazione del nuovo bilancio regionale, mancano all’appello 300 mila euro a copertura della legge sui malati oncologici e 4 milioni di euro per finanziare il fondo perduto spettante a 6000 piccole imprese rimaste fuori dai ristori legati al fermo economico causa Covid”.

La denuncia arriva dal vice presidente del Consiglio regionale, Domenico Pettinari (M5S), a poche ore dalla seduta dell’assemblea legislativa che esaminerà il bilancio preventivo di Regione Abruzzo.

“Sono pronto a presentare 50.000 emendamenti alla legge di bilancio se la maggioranza non darà seguito alle mie istanze. Ci sono migliaia di cittadini e imprese che si aspettano una garanzia economica e sociale in difesa del diritto alla salute e della libertà di fare impresa” continua Pettinari.

“Il bilancio che ci è stato consegnato è un bilancio in ‘profondo rosso’ che nasce con un debito di 360 milioni di euro e l’assenza di un piano di rientro che si sarebbe dovuto approvare a seguito della recente sentenza della Corte Costituzionale. Un bilancio che appare irregolare e che gli stessi Revisori dei Conti hanno giudicato carente perché non si individuano congrui gli strumenti utili a superare il disavanzo. Questa – sottolinea il vicepresidente – è la più grande bocciatura del bilancio regionale, redatto da una Giunta che si è fatta impugnare il Piano di ammortamento”.

“E’ davvero inqualificabile che la maggioranza non si sia preoccupata di trovare i fondi per gli oncologici e per le imprese, ma abbia rifinanziato per i prossimi tre anni il ritiro in Abruzzo del Napoli Calcio per 3,6 milioni di euro. Insomma - conclude Pettinari - siamo arrivati alla fine dell’anno e andiamo incontro al rischio concreto di andare in esercizio provvisorio con ulteriori tagli sui servizi essenziali dei cittadini”. (red)

Ultima modifica il Giovedì, 30 Dicembre 2021 16:39

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