Sebbene in ritardo rispetto ai tempi dettati dal testo unico sulle società partecipate (il 31 dicembre di ogni anno), e richiamati dalla Corte dei Conti che, l'anno passato, aveva già 'bacchettato' il Comune dell'Aquila, il Consiglio comunale, riunito stamane su piattaforma digitale, ha approvato con 18 voti favorevoli, 4 contrari e 7 astenuti la "razionalizzazione periodica delle partecipazioni azionarie del Comune".
Il provvedimento è stato illustrato dall'assessora comunale Fausta Bergamotto che, nel suo intervento, ha tenuto a sottolineare che tutte le partecipate del Comune hanno chiuso il bilancio con un piccolissimo utile: "non c’è da esultare, ma è un piccolo risultato raggiunto. Non succedeva dal 2011".
Sfogliando la relazione allegata alla delibera, si evince che l'unica partecipazione detenuta dal Comune che non rientri nelle categorie indicate dal TUSP - "i Comuni non possono, direttamente o indirettamente, mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali" - è quella nella Banca del Gran Sasso Spa (partecipazione indiretta dello 0,07%): "già nel luglio 2019 - ha spiegato stamane Bergamotto - l'Ente ha chiesto in assemblea di procedere con la dismissione della quota; è stato dato mandato al Cda che ha disposto di provvedere. Tuttavia, la Banca del Gran Sasso non ha un proprio fondo per il riacquisto delle quote e quindi, in caso di impossibilità di individuazione di un terzo acquirente, si dovrebbe procedere ai sensi dell’art. 2437 – quater del codice civile così come richiamato dall’art. 24 comma 5 del Dlgs 175/2016. Nella nota integrativa del bilancio di esercizio 2020 è stato comunicato che ad oggi non è ancora stato trovato un compratore.
Altro nodo è sulle partecipazioni in società che svolgano attività analoghe o similari a quelle svolte da altre partecipate: nella relazione, l'amministrazione sottolinea come non vi siano casi di questo genere; tuttavia, viene messo nero su bianco, "si sta valutando la possibilità di sfruttare le similitudini tra il CTGS e l’AMA al fine di efficientare il servizio reso e razionalizzare le spese". Se ne parla da tempo, a dire il vero: il 4 febbraio 2020 si è tenuto un incontro, su indicazione dell’Assessore alle Partecipate, tra rappresentanti del comune dell’Aquila e le società AMA e CTGS spa al fine di avviare un percorso di condivisione dei servizi amministrativi e contabili.
"Tale percorso - viene spiegato - passando attraverso la deliberazione di Consiglio n. 13 del 12/02/2021 ha trovato attuazione con la deliberazione di Giunta Comunale n. 385 del 21/09/2021 che ha approvato la proposta condivisa di “Convenzione tra Azienda della Mobilità Aquilana SpA e Centro Turistico Gran Sasso SpA per la condivisione degli uffici amministrativi ai sensi dell’Atto di Indirizzo del Comune di L’Aquila approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 13 del 12.02.2021”. Gli amministratori delle due società dovranno elaborare, entro il 31 luglio, una relazione relativa all’andamento dell’attività condivisa nel primo semestre 2022 specificando vantaggi, svantaggi ed eventuali proposte di modifica. Una volta ricevuta tale relazione l’amministrazione potrà decidere come proseguire il percorso".
Nel provvedimento viene indicato, dunque, che non risultano partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d'interesse generale che abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti: "nel prendere in esame comunque gli ultimi cinque risultati di esercizio risulta che l’AMA, Azienda della Mobilità Aquilana S.p.A. e Gran Sasso Acqua ne hanno chiusi 4 in perdita", ma svolgono Servizio Pubblico Locale e quindi restano escluse dalla fattispecie in esame.
Per ciò che attiene la necessità di contenimento dei costi di funzionamento, infine, "è assicurata con la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del 12/02/2021 - viene specificato nella relazione - con cui è stato approvato l’Atto di indirizzo e controllo nei confronti delle società partecipate con riferimento alle annualità 2021-2023".
All'unanimità sono stati approvati anche i due emendamenti presentati dal capogruppo di Italia viva Paolo Romano: il primo, per la proroga al 30 settembre 2022 del contratto di servizio con il Centro turistico del Gran Sasso per l'affidamento del servizio di trasporto pubblico locale per mezzo della funivia del Gran Sasso 'Fonte Cerreto-Campo Imperatore'; il secondo, per dare indirizzo ad Ama e Ctgs di procedere nella definizione di una sede amministrativa fisica condivisa, all'interno della sede Ama di Pile, qualora non vengano riscontrate criticità nell'esperimento che si sta portando avanti di condivisione degli uffici amministrativi.
Romano, nel suo intervento, ha sottolineato che, sebbene il Consiglio comunale si fosse espresso chiaramente in questo senso, "mancano ancora i piani industriali 2021/2023 che possano delineare le strategie di sviluppo delle società partecipate". In particolare, il capogruppo di Italia viva si è voluto concentrare su Ctgs e Asm: "sul Centro turistico, avevamo dato l'indirizzo chiaro di presentare un piano industriale, un piano di rientro e di implementare i controlli interni per monitorare l'azione del management; non si è fatto nulla, in questo senso. E il Ctgs continua a navigare a vista. Così come non si sono fatti passi avanti significativi verso la fusione del Tpl, col passaggio della gestione della funivia ad Ama".
Passando all'Asm, "quale strategia si sta perseguendo? Si mantiene una partecipazione indiretta nel Cogesa, conveniente in termini di smaltimento di rifiuti; tuttavia, si è parlato di una possibile fusione tra le due società: mi auguro davvero non si intenda procedere in questa direzione. E mi chiedo: che fine ha fatto la joint venture con Segen per la realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti urbani e di un impianto per il recupero dello spazzamento delle strade? Il ministero ha approvato il progetto presentato? Anche per Asm, aspettiamo risposte credibili sulle prospettive di sviluppo".