Sulla mobilità mancano, da parte del Comune e della Regione, strategia e programmazione serie. Lo sostiene la deputata dem Stefania Pezzopane che, dopo il botta e risposta con il sindaco Biondi sull’ipotesi di collegamento ferroviario tra L’Aquila e la Marsica, è tornata a chiedere che sul punto si “apra una più ampia concertazione e un confronto che coinvolga non solo Rfi, ma anche, e soprattutto, i sindaci dei territori interessati”.
Nel Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci inviato alle Camere dal Mims, ha ricordato la deputata dem in conferenza stampa, sono stati inseriti due studi di fattibilità che riguardano il capoluogo di regione: il primo relativo al collegamento L’Aquila-Tagliacozzo, il secondo alla tratta veloce Roma-Pescara che nelle intenzioni dovrebbe agganciare il collegamento con L’Aquila nel tracciato Roma-Tagliacozzo.
“In una lettera inviata ai parlamentari della commissione ambiente e trasporti della camera e senato, il sindaco Biondi e il presidente Marsilio ci invitano a sostenere questi interventi. Ci Mancherebbe - ha risposto Pezzopane - sono azioni che abbiamo promosso noi, il nostro sostegno è scontato. Forse non lo è quello dei parlamentari del loro partito, Fratelli d’Italia, che fanno ostruzionismo su tutto. Invece di continuare a fare propaganda elettorale, sindaco e presidente di regione entrino nel merito della questione che è tutt’altro che semplice ”.
In primis, ha osservato la deputata dem, a fronte dell’interlocuzione in corso con Rete Ferroviaria Italiana manca un dialogo con la classe dirigente del territorio. “Le ipotesi di tracciato allo studio sono tutte complesse, attraversano territori di montagna, parchi naturali, prevedono gallerie, e hanno altissimi costi di realizzazione. Solo a titolo esemplificativo, ricordo uno studio di fattibilità per il miglioramento dell’accessibilità al bacino aquilano rispetto a Roma condotto nel 2015 dalla Fondazione Carispaq che poneva quattro ipotesi di collegamento per un costo che oscillava tra i 700 milioni e il miliardo di euro. E’ evidente che su progetti di tale portata da subito occorre la massima capacità di ragionamento e di coinvolgimento di tutte le parti in causa”.
Inoltre, ha aggiunto Pezzopane, mancano risposte alle attuali criticità in tema di trasporto su gomma con la capitale. I principali nodi da scogliere nell’immediato riguardano il prezzo dei biglietti e il taglio delle corse L’Aquila-Roma. “Attualmente la situazione è molto complicata per i pendolari. Mentre discutiamo di studi di fattibilità su progetti che in futuro, grazie al Pnrr, e agli stanziamenti che abbiamo fatto, vedranno la luce, torno a chiedere alla Regione Abruzzo l’introduzione del biglietto unico e il ripristino delle corse soppresse dopo il primo lockdown perché oggi ogni pendolare deve fare i conti con orari che spesso non coprono le fasce di più alta necessità di spostamento tra L’Aquila e Roma”.
“Regione e Comune diano risposte concrete senza scappare dalle responsabilità e senza slogan elettorali”, ha concluso.