Venerdì, 28 Gennaio 2022 16:20

L'Aquila: istituito il Consiglio comunale dei bambini/e e dei ragazzi/e

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Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato stamani la permuta con la quale viene attribuito alla Regione Abruzzo il diritto d’uso del parcheggio pubblico situato all’interno della sede del Consiglio regionale; in cambio, il Comune acquisisce il diritto di proprietà dell’immobile denominato “Casetta Minima” (finora della Regione) che si trova all’interno di Parco del Sole.

Via libera successivamente all’istituzione e al relativo regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi. Frutto di un percorso partecipativo che "ha rafforzato la sinergia tra scuola e municipalità", come ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Francesco Cristiano Bignotti, illustrando la deliberazione, il regolamento prevede che tale organismo abbia la finalità di avvicinare i ragazzi alle istituzioni, allo scopo di facilitarne la reciproca conoscenza, favorire la partecipazione attiva dei ragazzi alla vita della città e della comunità e formare una coscienza civica critica e costruttiva. Lo stesso Consiglio, unitamente al sindaco e alla giunta dei bambini e dei ragazzi, hanno inoltre lo scopo di far conoscere ai ragazzi il funzionamento del Comune e degli organi che lo compongono, oltre che dei servizi e delle realtà sociali presenti nel territorio comunale.

Il Consiglio dei bambini e dei ragazzi dura in carica due anni ed è composto da un numero di rappresentanti uguali a quello del Consiglio comunale (attualmente, 32). Elettori sono tutte le alunne e gli alunni che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio comunale dell’Aquila, mentre possono essere eletti ragazze e ragazzi delle classi quarta e quinta della scuola primaria, prima e seconda della secondaria di primo grado. Le competenze regolamentari di questo organismo vanno dalle politiche ambientali, allo sport, al tempo libero, ai giochi, alla cultura, all’istruzione, alle politiche sociali.

Il regolamento disciplina le modalità del voto del Consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi, che si riunirà in locali messi a disposizione del Comune, che dovrà porre la massima attenzione alle proposte di quell’organismo.

Il regolamento disciplina anche l’elezione e le competenze del sindaco dei bambini e dei ragazzi, che è colei o colui che ha ottenuto il maggior numero dei voti espressi da alunne e alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, e della giunta dei bambini e dei ragazzi, che viene designata dal sindaco dei bambini e dei ragazzi in numero uguale a quello della giunta comunale.

All’ordine del giorno dell'assise c'era anche il regolamento per la concessione della cittadinanza onoraria: la delibera illustrata dal vice sindaco Raffaele Daniele, però, è stata rinviata in Commissione. Il provvedimento prevedeva che potessero proporre il conferimento il sindaco, il presidente del Consiglio comunale e 1/5 dei consiglieri comunali; tuttavia, il consigliere d'opposizione Angelo Mancini - come aveva già fatto in Commissione, trovando la ferma opposizione del vice sindaco - ha contestato la violazione dell'articolo 24 del regolamento dell'Ente proponendo un emendamento che stralciasse il riferimento al quinto dei consiglieri ripristinando, così, la possibilità di proposta del conferimento al singolo consigliere comunale. 

Sul punto è intervenuto il consigliere comunale della Lega Roberto Jr Silveri: anche lui si è mostrato dubbioso rispetto alla delibera ponendo una pregiudiziale per il rinvio del provvedimento in Commissione così da lavorare ad una modifica complessiva del regolamento e dello statuto del Comune "adeguandolo alle esigenze del terzo millennio".

Una richiesta che ha messo in subbuglio la maggioranza: la capogruppo di Fratelli d'Italia, Ersilia Lancia, ha proposto di interrompere i lavori per un confronto; Mancini e il collega di opposizione Giustino Masciocco si sono uniti alla richiesta di voto sulla pregiudiziale di Silveri. A quel punto, il capogruppo della Lega Francesco De Santis ha provato a gettare acqua sul fuoco, convincendo la maggioranza a rinviare in Commissione la delibera. 

E così è andata.

In conclusione, si è discussa l’interrogazione del consigliere Lelio De Santis (Cambiare insieme) sul canone patrimoniale. "Il salasso per le ditte impegnate nella ricostruzione è stato evitato", ha commentato De Santis a margine dei lavori. "La mia interrogazione sulla discutibile applicazione del canone patrimoniale, ex Cosap, discussa oggi in Consiglio comunale, ha consentito di fare chiarezza e di fare cambiare rotta all'ufficio di equità tributaria, che nella sostanza ha accolto le osservazioni del sottoscritto e le richieste di tante ditte impegnate nella ricostruzione soprattutto nel centro storico. Infatti, l'Assessore al ramo, Raffaele Daniele, sulla base di un approfondimento giuridico, ha risposto positivamente alle mie sollecitazioni tese a modificare il regolamento comunale ed a consentire l'applicazione delle riduzioni o esenzioni, di cui all'art. 61 della legge n.64/2021, per l'occupazione del suolo pubblico da parte delle ditte impegnate nella ricostruzione di immobili, lavori appaltati o finanziati dallo Stato o dal Comune".

Molte ditte avevano ricevuto richieste di pagamento del canone patrimoniale per centinaia di migliaia di euro ed erano state costrette a presentare ricorsi, con conseguenti richieste di rimborso. "La sensibilità del vice sindaco Daniele, che ringrazio, ha consentito di risolvere un problema serio, che rischiava di ritardare la ricostruzione e di gravare sulle tasche dei proprietari di case. Ora, mi auguro che l'ufficio preposto esamini subito tutte le richieste presentate, applicando la nuova disciplina normativa e che l'Assessore porti la modifica del regolamento in Consiglio per la sua approvazione".

Ultima modifica il Venerdì, 28 Gennaio 2022 17:11

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