Mercoledì, 23 Febbraio 2022 12:32

Sanità, Santangelo: "Urgente la ricognizione del personale per la stabilizzazione"

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Finalmente si apre la strada che conduce alla stabilizzazione del personale sanitario e degli operatori socio-sanitari. La Legge n. 234/2021 offre la possibilità alle Aziende del servizio sanitario nazionale di assumere a tempo indeterminato, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale, il personale del ruolo sanitario e gli operatori socio-sanitari, anche qualora non più in servizio, che siano stati reclutati a tempo determinato con procedure concorsuali.

"Ho ritenuto importante – spiega Roberto Santangelo, vice presidente del Consiglio regionale - scrivere all'Assessore alla Sanità, Nicoletta Verì e al Direttore generale dell'ASL1 Avezzano, Sulmona, L'Aquila, prof. Ferdinando Romano, affinché sia rivolto il massimo impegno, nonostante le tante emergenze, nel procedere fin da subito alla ricognizione del personale in servizio all'ASL1 per essere in grado al 1 luglio 2022 di avviare le procedure previste al comma 268, lettera b) della citata Legge".

Le disposizioni dello Stato forniscono gli strumenti per salvaguardare i precari della sanità che hanno i requisiti per la stabilizzazione ivi inclusi coloro che abbiano maturato alla data del 30 giugno 2022, alle dipendenze di un ente del servizio sanitario nazionale, almeno diciotto mesi di servizio anche non continuativo di cui almeno sei mesi nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 ed il 30 giungo 2022. "Con la carenza di capitale umano lamentata a tutti i livelli nella sanità - prosegue Santangelo - non possiamo permetterci di mandare a casa nessuno ma, anzi, dobbiamo prioritariamente valorizzare la professionalità acquisita dal personale anche duramente forgiato dai mesi della pandemia e che è stato in prima linea reggendo l'urto del Covid-19. Alle importanti riforme che investono a vari livelli il Servizio sanitario nazionale, alla imponente riorganizzazione a livello regionale che prevede anche di destinare ingenti risorse per la costruzione di tre nuovi ospedali, si deve necessariamente associare la valorizzazione del personale che quotidianamente con il proprio lavoro e con abnegazione assistono quanti si rivolgono alle strutture sanitarie".

La Legge citata, inoltre, per evitare differenze retributive a parità di prestazioni lavorative offre la possibilità alle Azienda del servizio sanitario di reinternalizzare i servizi appaltati con una riserva di posti, al personale con mansioni sanitarie e socio-sanitarie che abbiano garantito l'assistenza ai pazienti nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021 con almeno tre anni di servizio. "Alle tante parole di riconoscimento e gratitudine rivolte al personale sanitario e agli operatori socio-sanitari da illustri personalità occorre far seguire azioni concrete per consentire a tutti noi di poter continuare ad usufruire di adeguati fondamentali servizi", conclude Santangelo.

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