"Mesi addietro ho proposto di non ricostruire il ponte Belvedere, idea ad alcuni apparsa fantasiosa e provocatoria, ma a guardare bene oggi realistica e possibile, anche per le difficoltà ed i ritardi che si stanno registrando e che di fatto farebbero slittare sine die la sua ricostruzione".
A dirlo è il consigliere comunale Lelio De Santis (Cambiare insieme/Idv) che aggiunge: "Chi si trova a passare da via xx settembre ha modo di apprezzare la 'la nuova via Sallustio', più ariosa e più luminosa! Le motivazioni che erano alla base della realizzazione del Ponte, come il collegamento della zona villa comunale con l'ospedale, possono essere considerate superate, così come è evidente la trasformazione urbanistica della città. Non è da trascurare nemmeno il risparmio di circa 5 milioni di euro, che potrebbero tornare ad essere utilizzati per la riqualificazione di via della Croce Rossa".
Insomma, i ritardi della Giunta comunale sui tempi della ricostruzione del ponte Belvedere sono uno stratagemma - l'affondo - solo per mettere davanti al corpo elettorale un'altra affascinante idea progettuale e per colpire nella cabina elettorale! Naturalmente, mi auguro che questo stratagemma non produca l'effetto desiderato nella cabina elettorale, ma che serva solo a non realizzare il ponte, ogg non più necessario".