Mercoledì, 16 Marzo 2022 16:17

Casa dello Studente alla ex Campomizzi, il Demanio militare non avrebbe intenzione di prorogare la convenzione con l'Adsu: servizi a rischio. E non ci sono ancora soluzioni per la mancata programmazione

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E dunque, il Demanio militare non avrebbe intenzione di prorogare ulteriormente la convenzione con l'Adsu dell'Aquila per l'utilizzo della ex Caserma Campomizzi come studentato. 

Ciò significa che, ad ottobre 2022, la ex Caserma potrebbe tornare nella disponibilità del Ministero della Difesa con l'ovvia conseguenza che verrebbero meno i 380 posti letto oggi disponibili per gli studenti universitari

Una sciagura per la città. 

Se non si agirà subito, le studentesse e gli studenti economicamente più fragili rimarranno senza servizi di residenzialità e mensa a partire già dal prossimo autunno. Tra l'altro, l’indotto dell’Adsu dà lavoro a circa 60 lavoratrici e lavoratori che, dal mese di settembre, potrebbero rimanere senza occupazione, prospettive e reddito.

Ricevuti ieri dagli assessori regionali Guido Liris e Pietro Quaresimale oltre che dal vice presidente del Consiglio Regionale Roberto Santangelo, i sindacati non hanno ricevuto alcuna soluzione: "i rappresentanti della Giunta Regionale - l'affondo di Udu L’Aquila, Cgil L’Aquila, Flc L’Aquila, Filcams L’Aquila - non sono riusciti a delineare soluzioni al problema, dimostrando come la mancanza di programmazione e di prospettiva stia provocando dei danni inestimabili".

Stamane, il capogruppo della Lega in Consiglio comunale Francesco De Santis - l'assessore regionale delegato all'Istruzione, Pietro Quaresimale, è espressione del Carroccio così come la presidente di Adsu L'Aquila, Eliana Morgante - ha diffuso una nota spiegando che "sono finalmente pronti gli avvisi pubblici per il reperimento di una sede provvisoria da adibire a residenza e una da destinare agli uffici. La Regione ha da tempo interlocuzioni costanti con il Ministero della Difesa e sta cercando sia di ottenere una proroga alla permanenza dell’Adsu nella struttura Campomizzi, sia di sostenere la residenzialità studentesca", ha aggiunto.

Per i prossimi giorni - ha proseguito De Santis - "è calendarizzato un incontro in cui Adsu, Regione e Comune definiranno, tra le altre cose, anche la permuta con cui il Comune cederà all'azienda per il Diritto agli Studi l'ex scuola Carducci per la realizzazione di una nuova residenza e l'Adsu cederà il sedime di via XX settembre per la realizzazione del parco della Memoria". 

Insomma, a sei mesi dalla scadenza della convenzione non sono stati assunti atti concreti: l'auspicio è che nei prossimi giorni si arrivi davvero ad una soluzione; tuttavia, lascia interdetti che si sia potuti arrivare a questo punto, considerato che è noto da anni che l'accordo sarebbe arrivato a scadenza ad ottobre 2022. E considerato pure che sono passati 13 anni dal terremoto e ancora non si sono fatti passi in avanti per la ricostruzione di una Casa dello Studente. 

Ciò è reso ancor più grave dal fatto che ad ottobre 2020, un anno e mezzo fa, il Consiglio comunale aveva approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato dal capogruppo del Pd Stefano Palumbo che impegnava il sindaco Pierluigi Biondi ad attivarsi nei confronti dell’Adsu affinché accelerasse nella realizzazione degli interventi previsti, anche attraverso l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione come anticipo per la redazione dei progetti.

Impegni che sono rimasti lettera morta. 

Tra l'altro, risale proprio ad ottobre 2020 l'approvazione in Consiglio comunale dello schema d'accordo tra il Comune e l'Adsu per la permuta dell'area di viale Duca degli Abruzzi dove si trova l’ex scuola media Carducci, che dovrebbe passare dal Comune all’Adsu per realizzarvi la nuova casa dello studente, con quella di via XX settembre dove verrà invece realizzato un memoriale, richiamato oggi nella nota da Francesco De Santis: non è bastato un anno e mezzo per dare seguito all'intesa.

D'altra parte, il piano strategico della residenzialità studentesca che era stato approvato dal Cda dell'Adsu nel febbraio 2017 prevedeva per il polo del centro storico la realizzazione di circa 100 posti letto all’interno del “Polo universitario ex San Salvatore” e ulteriori 200 posti letto su viale Duca degli Abruzzi, presso l’ex clinica universitaria di proprietà della ASL che l'azienda sanitaria avrebbe venduto al prezzo, più che vantaggioso, di 312 mila euro, oltre al recupero della casa dello studente di Casale Marinangeli nel polo di Coppito con una previsione di ulteriori 51 posti letto.

Con l'accordo per la realizzazione della casa dello studente laddove sorgeva la scuola media Carducci, l'Adsu ha deciso di cambiare completamente rotta.

"Col mio odg - aveva spiegato a margine dell'approvazione in Consiglio il capogruppo dem Palumbo che nel provvedimento chiedeva, tra le altre cose, anche l'aggiornamento del piano strategico della residenzialità studentesca - ho voluto riaccendere i riflettori sul tema della programmazione nell'ambito della residenzialità studentesca nella nostra città. A seguito del sisma del 2009, le necessità dell'Adsu hanno trovato soluzione nella caserma Campomizzi che oggi consente all'azienda regionale di disporre di 380 posti letto; l'accordo con il Ministero della Difesa prevede però che questi spazi siano liberati ad ottobre del 2022. Siamo dunque, ancora una volta, in forte ritardo nella realizzazione di quanto a suo tempo (nel 2017) programmato nell'ambito del piano strategico della residenzialità studentesca che prevedeva, appunto, la ridistribuzione dei posti letto sui 2 poli di coppito (50 posti a Casale Marinangeli) e centro storico (200 posti nella ex clinica universitaria e 100 all'interno del progetto di riqualificazione dell'ex San salvatore)".

Sono passati altri 17 mesi; siamo arrivati a metà del mese di marzo 2022. Tutto è fermo. 

Almeno fino ad oggi.

Ultima modifica il Mercoledì, 16 Marzo 2022 18:40

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