"Ritengo sia doveroso cogliere l’opportunità che il PNRR offre alla sanità, in particolare a quella abruzzese, per riallinearci al paradigma virtuoso offerto dalla ASL di Chieti che, in forza di un percorso iniziato nell’estate del 2021, ha recentemente provveduto alla reinternalizzazione delle attività socio-sanitarie garantite da personale OSS appartenente a Cooperative sociali in forza di un contratto di appalto; nello specifico presso la ASL2 ad oggi sono stati internalizzati circa 160 Operatori Socio Sanitari".
A dirlo è il vice presidente vicario del Consiglio regionale, Roberto Santangelo.
La necessità di procedere ad una graduale riduzione dell’utilizzo dei contratti in somministrazione e alla reinternalizzazione delle attività socio-sanitarie attualmente appaltate, aggiunge Santangelo, "propende alla valorizzazione e conservazione delle competenze acquisite nonché al dovuto riconoscimento professionale ai lavoratori del settore, mettendoli al riparo, tra l’altro, dalla censurabile consuetudine di stipule contrattuali che non sempre corrispondono a quanto stabilito nel CCNL; la dignità della persona e del lavoratore và di pari passo ad un servizio sanitario di qualità".
Progetto pilota per la ASL1 potrebbe essere quello relativo ai lavoratori socio-sanitari della RSA di Montereale, struttura di assistenza territoriale che attualmente si avvale di personale medico ASL e di personale paramedico contrattualizzato da Cooperative del settore; "opportuno e doveroso è ridiscutere la posizione di detti lavoratori in virtù della del fatto che è scaduto in questi giorni il contratto in essere con la Cooperativa di riferimento" aggiunge Santangelo.
"E’ mia intenzione convocare un tavolo con il management della ASL1-Avezzano-Sulmona-L’Aquila per proporre un percorso di internalizzazione del servizio nella nostra struttura sanitaria applicando la clausola sociale a salvaguardia degli operatori fino ad oggi contrattualizzati da Cooperative; sono convinto del positivo risvolto che si potrebbe avere in termini di arricchimento professionale e di mantenimento del livello occupazionale, certo che tale iniziativa potrà trovare una giusta collocazione all’interno del progetto di ristrutturazione e di riqualificazione che si stà portando avanti all’interno della ASL1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila".