Si è concluso con un applauso al 'decano' dei consiglieri comunali, Angelo Mancini che, probabilmente, non sarà ricandidato alle prossime elezioni amministrative, il Consiglio comunale riunito stamane al Palazzetto dei Nobili; d'altra parte, Mancini è stato l'unico ad intervenire sui provvedimenti discussi, insieme al capogruppo di Italia viva Paolo Romano, nel silenzio generale di una assise demotivata, disattenta, già proiettata, chissà, al voto del 12 giugno.
Eppure, il Consiglio comunale di stamane è stato l'ultimo, di una certa rilevanza, della legislatura, non foss'altro che si discuteva del bilancio di previsione 2022/2024.
In realtà, da mesi oramai l'assise civica non offre più alcuno spunto di confronto e riflessione, con i consiglieri di maggioranza ridotti a meri esecutori delle decisioni assunte dalla Giunta - e per lo più disinformato sugli atti assunti dall'esecutivo - e le opposizioni incapaci di fare da pungolo, di incalzare il centrodestra che, pure, ne avrebbe di questioni su cui rendere conto alla città.
Una immagine sconfortante, quella fornita stamane dal Consiglio comunale, se non fosse per l'applauso a Mancini. Che poi, l'assise non si è riunita in presenza per due anni, stante l'emergenza pandemica che pure avrebbe consentito, con gli opportuni accorgimenti, di svolgere le sedute con la partecipazione dei consiglieri, e oggi, invece, è stata convocata al Palazzetto dei Nobili, in uno spazio assolutamente inadeguato ad ospitare 32 consiglieri, l’ufficio di presidenza, assessori, dirigenti, dipendenti degli uffici.
"La cessazione dello stato di emergenza ha obbligato questa amministrazione ad abbandonare la modalità mista per ultimi in Abruzzo, ma l’incapacità organizzativa ha prodotto questo", l'affondo di Paolo Romano.
Ma veniamo ai provvedimenti approvati.
Il Consiglio ha dato il via libera al bilancio di previsione 2022-2024 con 20 voti favorevoli; l’opposizione non ha partecipato al voto. Il movimento complessivo in entrata e in uscita per l’anno in corso è di 291 milioni di euro. Spiegando la delibera, l’assessore al Bilancio, il vice sindaco Raffaele Daniele, ha sottolineato come sia stata importante l’operazione dei recuperi dell’Iva, che ha portato nelle casse comunali 1 milione di euro dall’agenzia delle entrate, e dall’Imu degli anni precedenti. “Grazie ad un’attenta opera degli uffici preposti – ha osservato Daniele – siamo arrivati a recuperare degli importi significativi dai tributi comunali”.
Ammonta a 107 milioni di euro la spesa corrente per il 2022, mentre il risultato di amministrazione previsto è pari a 11 milioni e mezzo di euro, di cui 6 milioni e 350mila euro sono stati accantonati, tra l’altro, per eventuali perdite delle società partecipate ed eventuali debiti cui il Comune dovesse far fronte per situazioni imprevedibili.
Con due emendamenti presentati dal sindaco Pierluigi Biondi, sono stati iscritti in bilancio trasferimenti per circa 20 milioni di euro provenienti dallo Stato per interventi sull’ex Sercom e sullo stadio di Acquasanta e di 500mila euro dalla Regione, cifra che sarà inoltrata all’Asm per le maggiori spese sostenute dall’Asm nell’ambito della raccolta dei rifiuti nel periodo di emergenza causato dalla pandemia.
Per il diritto allo studio è prevista una spesa per il 2022 di circa 6 milioni e 250mila euro, 6 milioni e e mezzo per la valorizzazione dei beni e le attività culturali. Ammonta a 1 milione e 400mila euro circa la spesa presunta per le politiche giovanili e lo sport, a 13 milioni e mezzo di euro quella per il sociale, a 17 milioni e mezzo di euro quella per l’ambiente e a 17 milioni e 800mila euro per la mobilità e i trasporti. E’ di circa 110 milioni di euro la spesa in conto capitale prevista dal piano triennale delle opere pubbliche.
“Variazioni di natura normativa ed economica hanno influenzato molto la redazione del bilancio – ha aggiunto il vice sindaco Daniele – e, tra queste, l’aumento dei costi dell’energia del 30% rispetto all’anno passato e le attività connesse alle redazioni dei progetti del Pnrr”.
Approvato anche il Documento unico di programmazione (Dup) per il triennio 2022-2024: “Il documento – le parole del vice sindaco Daniele – ha tenuto conto, necessariamente, degli effetti della pandemia da covid19 e del Pnrr. Con la costituzione di un gruppo di lavoro intersettoriale, l’amministrazione comunale ha redatto 54 progetti aderenti al Piano in questione e al relativo fondo complementare, per 101 milioni di euro, cui vanno aggiunti altri 38 milioni di euro di progetti redatti da altri enti, ma che ricadono nel Comune dell’Aquila”.
In precedenza, l’Aula aveva anche fissato le tariffe per la tassa sui rifiuti (Tari), confermando anche per l’anno in corso quelle del 2021, e aveva determinato aliquote e riduzioni dell’Imu, non modificando, anche in questo caso, quelle dell’anno precedente. Per le abitazioni principali delle categorie catastali A1, A8 e A9 l’aliquota è dello 0,6 per cento, con detrazione di 200 euro (le abitazioni principali delle altre categorie sono esentate), dell’1,01 per cento quella per gli immobili diversi dall’abitazione principale.
Modificati alcuni articoli del regolamento Imu e tassa sui rifiuti (Tari). In particolare, le sole abitazioni (escluse quelle di lusso e quelle che si trovano in fabbricati oggetto di ripristino dell’agibilità sismica per lavori di demolizione e ricostruzione per le quali sia stata riattivata l’utenza dell’acqua o del riscaldamento condominiale), che siano prive di mobili e suppellettili e sprovviste anche di contratti attivi di fornitura dei servizi pubblici di erogazione idrica, elettrica, calore, gas, telefonica o informatica, dove non ci siano residenti anagrafici e pertanto non utilizzate come abitazione principale e non oggetto di contratti di locazione regolarmente registrati né concesse in comodato, beneficeranno di una riduzione pari al 90% della tari.
Ammonta al 70% invece la riduzione della tassa sui rifiuti per le palestre per il 2022 e del 50% per gli esercizi di ristorazione, gli alberghi, i B&B, gli agriturismi, le birrerie, le mense e le discoteche. Autosaloni, Barbieri e parrucchieri, negozi quali antiquariato, tappeti, cappelli, ombrelli e similari, barbieri e parrucchieri, attività artigianali, bar, officine per auto e carrozzeria, fiorai e pescherie avranno una diminuzione del 25%. In tutti questi casi occorrerà presentare una domanda.
Inoltre, sempre per quanto riguarda la Tari, per importi fino a 5.000 euro sarà possibile pagare in sei rate, per cifre superiori fino a 12 rate. “Questo provvedimento – ha spiegato il vice sindaco – si è reso necessario per soddisfare le esigenze dei cittadini e delle attività produttive, il cui volume d’affari si è drasticamente ridotto, se non del tutto azzerato, a causa delle restrizioni imposte dall’epidemia da covid 19. Questi benefici sono stati concessi dall’amministrazione già lo scorso anno, ma abbiamo ampliato la platea degli aventi diritto, per venire incontro alle condivisibili richieste pervenute da più parti”.
Il Consiglio ha approvato, inoltre il Documento unico di programmazione e il bilancio di previsione 2022-2024 dell’istituzione Centro servizi anziani, che, per conto del Comune, gestisce i servizi per la terza età. Illustrando il provvedimento, l’assessore alle Politiche sociali, Francesco Cristiano Bignotti, ha ricordato gli investimenti effettuati in particolare sulla struttura della residenza ex Onpi durante il mandato, in particolare nel corso degli ultimi due anni, quando sono stati impiegati oltre 900mila euro per il centro alzheimer e per i vari interventi di manutenzione sulla struttura. “I lavori per il nucleo alzheimer sono iniziati qualche settimana fa – ha spiegato l’assessore Bignotti – e andranno avanti speditamente. Gli interventi di manutenzione sono mirati a garantire maggiore qualità e sicurezza alla struttura. L’inserimento di 2 operatori socio sanitari costituirà un sostegno significativo al lavoro del personale”.
Il movimento complessivo del bilancio di previsione dell’istituzione Centro servizi anziani è, per il 2022, di circa 4 milioni e 134mila euro.
L'assise civica ha dato il via libera, altresì, al Piano delle valorizzazioni e alienazioni immobiliari per il triennio 2022-2024; il provvedimento, come ha spiegato l’assessore alla Valorizzazione del patrimonio, Fausta Bergamotto, contiene l’elenco dei beni oggetto di valorizzazione e quelli che possono essere avviati a vendita.
Nel primo caso, gli immobili considerati sono 500 e sono destinati a finalità di carattere sociale, culturale, sportiva e ricreativa. In questo elenco sono compresi anche l’80% degli immobili del progetto Case e Map (ovverosia gli alloggi costruiti dopo il terremoto del 2009 per ospitare le persone rimaste senza abitazione), tenuto conto del fatto che parte degli stessi verranno utilizzati, tra l’altro, per il Collegio “Ferrante d’Aragona” per la residenzialità degli studenti universitari e degli istituti di alta formazione, per la scuola nazionale dei Vigili del Fuoco e per la permuta con l’Ater del complesso di Porta Leoni. Il 20% degli alloggi Case e Map resterà a disposizione per l’ordinaria attività dell’assistenza alla popolazione e, in generale, per soddisfare le esigenze abitative.
74 i terreni e 205 i fabbricati che, in base alla deliberazione approvata dal Consiglio, potranno invece essere messi in vendita o permutati, per un valore complessivo, sul triennio 2022-2024, di oltre 57 milioni di euro.
L’elenco contempla, tra l’altro, anche le aree derivanti da sclassificazione degli usi civici che potranno essere alienati e 381 immobili pervenuti al Comune per effetto delle permute post sisma, che, a loro volta, potranno essere permutati o valorizzati nell’ambito del triennio.
Successivamente, il Consiglio ha approvato la delibera relativa alla verifica della qualità e quantità di aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie, che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie. Il prezzo orientativo stimato nel provvedimento, per le tre zone interessate, è di 70 euro per il quartiere di Santa Barbara, 65 euro per quello di Pettino, 60 per Cansatessa e Coppito, oltre agli aggiornamenti Istat dall’aprile 2006.
Via libera anche alla modifica del regolamento per la disciplina del nuovo canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone mercatale (cosiddetto canone unico), che conferma l’interpretazione di esentare dal pagamento dell’occupazione di suolo pubblico quelle operate dagli appaltatori del Comune e degli altri enti pubblici indicati nella normativa vigente e che esonera, solo per l’anno in corso, il medesimo pagamento anche le imprese di pubblico esercizio, titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione del suolo pubblico, e i titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione temporanea del suolo pubblico per l'esercizio del commercio su aree pubbliche. “In quest’ultimo caso – ha spiegato Raffaele Daniele – con un emendamento approvato dal Consiglio, è stata data la possibilità a chi aveva chiesto e ottenuto l’occupazione di suolo pubblico nel 2021 di poter fruire di una proroga fino al 30 giugno di quest’anno senza riproporre le domande di legge da capo, sfruttando la possibilità offerta dalla legge Milleproroghe. Con altro emendamento, i titolari di questa concessione che sono soggetti al pagamento dell’occupazione di suolo pubblico potranno effettuare i versamenti a rate per somme superiori a 258 euro”.
Approvato infine il Piano economico finanziario per il servizio di gestione di rifiuti, redatto dall’Asm. Il costo complessivo di tale servizio ammonta a circa 14 milioni e mezzo di auro per ogni annualità, dal 2022 al 2025.