"Mentre nel comune di Pizzoli, appena una settimana fa, l’ASM annunciava l'istallazione di due ecoisole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti dotate di pannelli solari e utilizzabili dai cittadini attraverso l'uso della tessera sanitaria, all’Aquila qualche giorno dopo, precisamente nella frazione di Lilletta di Bagno, la stessa azienda sostituiva i classici cassonetti in acciaio con i bidoncini di plastica. 15 piccoli contenitori, per l'esattezza, del tutto insufficienti alle esigenze di un quartiere dove risiedono ben 84 famiglie, 60 della cooperativa "Ferragosto 80" e altre 24 del condominio "Bagno Piccolo Via Aia Chiavella", posizionati, senza consultare nessuno, in tre aree destinate precedentemente a parcheggi".
A denunciarlo è il capogruppo del Pd Stefano Palumbo che chiede all'ASM "di porre rimedio al più presto con il potenziamento e un più idoneo posizionamento dei bidoni".
Il problema, evidentemente di carattere generale, stimola tuttavia più di una domanda: "Fino a quando i cittadini delle frazioni del comune dell’Aquila continueranno ad essere trattati come cittadini di serie B, prima nei confronti degli abitanti della città, adesso anche rispetto a quelli dei comuni limitrofi? Neanche attraverso le opportunità offerte dal PNRR si riuscirà a dotare tutto il territorio di un sistema di conferimento e raccolta dei rifiuti moderno ed efficace? L'amministrazione pensa forse di risolvere un problema strutturale con un concorso, guarda caso a ridosso delle elezioni, per l’assunzione di 10 nuovi operatori ecologici? Domande retoriche rispetto alle quali non mi aspetto risposte", la stoccata di Palumbo.