"Lanciamo oggi un messaggio di forza: L'Aquila è una città resistente, e le donne di questa città sono un esempio di forza e resistenza. Vedono in me coraggio ed energia per cambiare il destino della città".
Così la deputata dem Stefania Pezzopane, candidata sindaca del centrosinistra, ha presentato l'iniziativa "L'Aquila, donna forte" organizzata nel pomeriggio, nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni, alla presenza delle parlamentari Cecilia D’Elia, portavoce nazionale delle Democratiche, Chiara Braga della Segreteria Nazionale Pd, responsabile Infrastrutture e Ambiente, Alessia Morani, ex sottosegretaria Attività produttive, Leyla Ciagà della Commissione Ambiente della Camera, Patrizia Prestipino della Commissione Sport, Scuola Cultura.
Donne democratiche "che sanno fare squadra e spendersi, insieme, il bene comune, donne delle istituzioni in grado di incarnare la buona politica" le parole di Pezzopane "venute all'Aquila per testimoniare il lavoro fatto insieme in Parlamento, in questi anni, per la nostra città e il territorio colpito dal terremoto. Sono amiche, compagne di lavoro e di viaggio: chiederò loro di essermi vicina quando, e se, sarò eletta sindaca della città". In questi anni, "ogni giorno abbiamo cercato di portare avanti la forza delle donne, forza di cambiamento reale. La città ha bisogno della energia femminile: ringrazio la coalizione per aver voluto dare alla competizione questo forte carattere di rinnovamento scegliendo me, una donna".
È indubbio che in Europa e nel mondo le figure femminili si stiano facendo interpreti di necessari e profondi mutamenti sociali: "anche a L’Aquila abbiamo bisogno di rimettere al centro la vita reale delle donne, di recuperare sulla carenza di servizi sociali e per la famiglia, di dare spazio ad un protagonismo reale".
Condurremo questa campagna elettorale - ha promesso Pezzopane - "all’insegna di una politica in grado di interpretare le diversità, capace di prendersi cura dei più fragili, che non stimoli l’odio ma che sappia dirsi 'grazie', dandosi forza e incarnando la bellezza di una città che cammina insieme. Una città - la stoccata della candidata sindaca di centrosinistra - che non si rivede in quella foto dei vertici del centrodestra alla Fontana delle 99 Cannelle che mostra uomini beffardi, soli al comando, a voler dire che la città 'è roba loro', ma è immagine invece di una cittadinanza aperta, progressista e inclusiva; vogliamo che L'Aquila sia davvero libera: solo una città che non è chiusa nei ricatti, nel clientelismo, nell'oppressione può crescere e svilupparsi pienamente. D’altra parte, L’Aquila è una donna forte pronta a rialzarsi dalle fragilità e dalle debolezze e in grado di risollevarsi con coraggio mostrando tutta la sua bellezza".
Di qui al 12 giugno, "lavorerò per parlare con le persone e per presentargli il mio progetto di cambiamento"; e le polemiche non preoccupano la deputata dem: "è ovvio che ci siano: noi vogliamo cambiare le cose, il sindaco uscente vuole che tutto rimanga com'è".