Sabato, 07 Maggio 2022 19:18

Comuni dei crateri sismici fuori dalla Carta degli aiuti di Stato, continua la protesta di Pietrucci: la solidarietà del centrosinistra abruzzese

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Continua lo sciopero della fame del consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci, che ha inteso denunciare, con la sua forma di protesta non violenta, la decisione della giunta regionale di centrodestra di escludere quasi tutti i comuni dei crateri sismici dalla nuova "Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027" che individua le aree territoriali contigue che riceveranno benefici mirati per lo sviluppo economico.

Di fatto, le parole di Pietrucci, si penalizzano così realtà di grande valore produttivo, industriale e aziendale ricadenti nei crateri sismici che non potranno beneficiare della maggiore intensità di finanziamento; al contrario, realtà produttive che operano nelle aree 'agevolate' di recente individuazione avranno solo teoricamente delle possibilità agevolative poiché non hanno risorse disponibili.

Pietrucci chiede la convocazione di un Consiglio Straordinario alla presenza di tutti gli attori istituzionali coinvolti nella vicenda, "affinché si possa comprendere il danno arrecato alle aree interne dell’Abruzzo e si possa discutere se porre rimedio a un errore marchiano o se proseguire scientemente nelle decisioni dannose intraprese".

Solidarietà al consigliere regionale è arrivata dal capogruppo dem Silvio Paolucci: "È più che giusta la causa che spinge il collega consigliere Pd Pierpaolo Pietrucci allo sciopero della fame: il Governo regionale, che ha escluso i Comuni del cratere sismico dalla Carta degli aiuti, rischia di condannarli a perdere fondi e vantaggi che invece altre regioni hanno assicurato ai propri centri. Il cratere va ricompreso e al più presto nel provvedimento redatto dalla Regione per dare benefici e sostegni ad aree specifiche, attraverso le misure previste dall’articolo 107.3c del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, perché si rischia anche che siano fortemente penalizzati nella possibilità di attingere agli 800 milioni di risorse che stanno per essere erogate dal Fondo complementare del PNRR proprio sulle aree sisma, a causa dell’incapacità programmatoria della Regione".

Il presidente Lorenzo Sospiri "fissi la seduta del Consiglio regionale richiesta per restituire giustizia a un argomento trattato malissimo che colpisce ingiustamente Comuni già svantaggiati", l'affondo. "La chiusura dell’esecutivo su questo argomento è incomprensibile, soprattutto perché l’esclusione è stata decisa senza una concertazione con i sindaci e con il Consiglio regionale e con effetti davvero devastanti per le economie dei centri del cratere che si troveranno in una situazione di doppio svantaggio rispetto a quelli delle altre regioni che, invece, sono stati ricompresi e potranno avere il doppio delle risorse previste dagli aiuti di Stato", aggiunge Paolucci.

Accanto a Pietrucci anche il consigliere regionale Dino Pepe e il segretario provinciale del Pd di Teramo, Piergiorgio Possenti: "Sono 7 mesi che denunciamo i danni che la Giunta Marsilio avrebbe prodotto se non avesse modificato la carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027. Si è scelto di non includere i comuni delle aree interne colpiti dai noti eventi sismici che hanno interessato la nostra regione al contrario delle regioni Marche e Umbria che hanno inserito per intero le aree dei loro crateri sismici nelle rispettive Carte regionali degli aiuti. Abbiamo provato con ogni strumento, insieme al collega Pietrucci, a scongiurare che ai danni già patiti da questi territori, si sommasse la beffa voluta da Marsilio", le parole di Dino Pepe. "Ieri il consigliere Pietrucci ha annunciato lo sciopero della fame come estremo gesto per richiamare l’attenzione su questa vicenda: non posso che esprimere a lui il mio pieno sostegno e rimarcare i disagi che questa Giunta indifferente e miope produce con le poche azioni che mette in campo". Dello stesso avviso Possenti: "Per quanto riguarda la provincia di Teramo, basta un rapido sguardo alla mappa allegata alla Carta degli aiuti di Stato per rendersi conto che l’attuale governance regionale ha escluso tutta l'area interna del nostro territorio, in particolar modo l'intera Val Fino. C’è un’assenza, non sappiamo se colposa o dolosa, della Giunta Marsilio nei confronti delle aree interne che penalizza, svilisce, mortifica il lavoro degli amministratori locali e dei cittadini e che, a nostro avviso, anche alla luce di queste ultime decisioni, consegna all’intero Abruzzo, ed alla provincia teramana in particolare, una lettura monca e miope del suo futuro".

Ha ragione Pietrucci, la regione cambi subito, l'appello della deputata dem Stefania Pezzopane. "Quella che Pierpaolo Pietrucci sta conducendo è una battaglia sacrosanta per sostenere le imprese, l’occupazione e l’economia del territorio e dei Comuni che fanno parte dei crateri sismici. Quella che può sembrare una questione complessa e burocratica è in realtà un problema facilissimo da risolvere e decisivo per il nostro futuro", ha ribadito Pezzopane.

La Carta degli Aiuti è la mappa delle aree dove le imprese possono godere di aiuti economici in percentuale superiore alla normativa europea; una condizione che diventa fondamentale fattore di attrattività e di sviluppo imprenditoriale. "Ora, mentre le altre tre Regioni del cratere sismico del centro Italia - Umbria, Marche e Lazio - hanno inserito nella loro Carta tutti i loro Comuni del cratere 2016/2017, la Giunta regionale abruzzese ne ha escluso la gran parte. Stare fuori dalla Carta per le aziende significa non usufruire del credito di imposta e soprattutto non utilizzare appieno i bandi per il sostegno alle imprese: la grande impresa non accederà ad alcun sostegno e la piccola e media imprese potrà utilizzare solo la metà delle risorse a cui avrebbe diritto se fosse agevolata".

Il paradosso e la beffa è che le risorse del Fondo Complementare previste dal PNRR per i crateri sismici ammontano a circa 800 milioni di euro: "le imprese abruzzesi che sono fuori dalla Carta saranno clamorosamente svantaggiate rispetto a quelle limitrofe delle altre Regioni, subendo una concorrenza assurda e un danno economico irreparabile. Eppure, diversamente dal passato, la Giunta ha potuto realizzare una Carta molto più ampia della precedente, estendendo il territorio beneficiario di aiuti da 250.000 a 720.000 abitanti. Escludere i Comuni del cratere è stato dunque un errore e produrrà un danno tremendo. Bisogna rimediare, subito. E chiedere alla Commissione Europea una modifica della Carta che rispetti e sostenga i Comuni del cratere".

Piena solidarietà a Pietrucci anche dal consigliere regionale Americo Di Benedetto. "Esprimo al collega Pietruccila mia vicinanza per lo sciopero della fame intrapreso contro una decisione del Governo regionale abruzzese che danneggia gravemente i territori dell’Aquila e del teramano. L’assegnazione marcatamente politica delle risorse previste dalla “Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027”, che esclude dagli aiuti, praticamente, tutti i Comuni ricadenti nel Cratere sismico, penalizza realtà che necessitano prioritariamente di un rilancio economico, ed è paradossale come ciò avvenga in un momento di grande pianificazione strategica finanziata dal Fondo complementare al PNRR e finalizzata a tutelare le esigenze di territori già gravemente colpiti. Auspico, pertanto, che il Governo regionale senza indugio voglia aprire una riflessione, formale e sostanziale, attraverso un Consiglio regionale straordinario aperto nel quale chiedo espressamente, fin da adesso, la presenza del Commissario Straordinario alla Ricostruzione per le zone del sisma 2016 e 2017 Giovanni Legnini, dei Sindaci e delle categorie produttive".

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