"Siamo a maggio e le scuole stanno per chiudere, ma quante famiglie sanno già dove iscrivere i loro bambini per l’estate?".
A porsi la domanda, retorica evidentemente, è il capogruppo di Italia viva Paolo Romano che denuncia come il Comune non abbia ancora predisposto gli atti propedeutici alla programmazione dei centri estivi, "cioè i bandi che prevedono tanto le agevolazioni che permettono alle famiglie di poter 'sopportare' il pagamento delle rette che quelli che prevedono i contributi alle associazioni. Sono 5 anni che denuncio i ritardi - gli stessi che soffre il servizio di pre e inter scuola ogni settembre - e chiedo certezze amministrative tanto a favore degli operatori dei centri estivi che delle famiglie aquilane".
"Neanche le elezioni comunali alle porte, che tanti miracoli hanno già fatto su aiuole e asfalto di Collemaggio - l'affondo di Romano - sono riuscite ha migliorare la gestione comunale di questo servizio. Quello che andava prediletta era una pianificazione concreta partendo dall’ascolto e dalla comprensione delle esigenze dei centri estivi nell’organizzazione del loro lavoro, una condivisione degli interventi e un aiuto alle famiglie nel pagamento del servizio e nella gestione di chi ha delle disabilità. Avrebbe dovuto essere una macchina già rodata, soprattutto se pensiamo che veniamo da due anni di pandemia e difficoltà anche per questi servizi che hanno visto ingenti risorse provenire dal governo e una scarsa capacità di spesa da parte dell’amministrazione tanto da far tornare indietro la metà delle stesse. Purtroppo".