Venerdì, 13 Maggio 2022 12:11

Ufficio elettorale e servizi demografici inadeguati: "Rischiano di saltare liste". Uil Fpl: "Politica rimanga nel suo ruolo"

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"Proprio nel momento delicato del rilascio delle certificazioni necessarie per la presentazione delle liste dei candidati alle imminenti elezioni comunali, si sono evidenziate le tante criticità che da tempo rallentano i servizi richiesti dai cittadini, spesso costretti a file gigantesche".

A denunciarlo è il consigliere comunale Lelio De Santis: "oggi gli uffici non sono stati in grado di ottemperare ad un obbligo di legge, consistente nel rilascio entro 24 ore dei certificati di iscrizione nelle liste elettorali dei candidati e dei sottoscrittori delle liste, almeno di alcune. Il rischio concreto è che qualche lista non possa avere la documentazione in tempo per la presentazione entro domani".

Purtroppo, il settore demografico è in grave difficoltà per mancanza di personale, per scarsa organizzazione, per la mancanza di un Dirigente a tempo pieno e con un Responsabile del servizio inadatto ed arrogante. "Questa situazione è nota all' Assessore, alla Giunta, a tutti, ma evidentemente questi servizi essenziali sono ritenuti di importanza marginale e di scarso valore politico! La prossima Giunta comunale dovrà porsi seriamente il problema del funzionamento della macchina comunale e dei servizi demografici, essenziali per soddisfare le esigenze di tutti i cittadini".

"La politica rimanga nel suo ruolo", la risposta alla nota di De Santis di Daniele Mingroni della Uil Fpl. "Prendiamo atto delle dichiarazioni del consigliere comunale sulle difficoltà del settore Anagrafe del Comune dell'Aquila; le sue preoccupazioni sono oggetto del quotidiano confronto tra l'amministrazione e la scrivente organizzazione sindacale. Tuttavia, non risulta condivisibile né accettabile che un componente del Consiglio comunale manifesti giudizi del tutto immotivati su un collega dalla specchiata professionalità che è vittima di una situazione critica e non può certo soffrire in aggiunta di un insulto pubblico che getta discredito sul suo lavoro e indirettamente su quello di tutto un gruppo di dipendenti del Comune dell'Aquila che sta lavorando per garantire le elezioni referendarie e amministrative".

Mingroni conclude stigmatizzando il comportamento del consigliere: "Chiediamo che porga, con l'urgenza del caso, le sue scuse ai dipendenti chiamati in causa, invitandolo semmai ad utilizzare le sedi istituzionalmente proprie per la disamina delle questioni afferenti al sotto organico del Comune dell'Aquila, ancor più considerando che sino ad oggi, al netto delle organizzazioni sindacali, il dibattito è stato completamente assente dall'agenda politica della discussione consiliare".

Ultima modifica il Venerdì, 13 Maggio 2022 23:05

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