Si è tenuta questa mattina, all’interno della sede del consiglio Regionale, una conferenza stampa indetta dal Consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci. Al centro della conferenza il tema della sede unica regionale della città di Pescara, di cui si era già parlato nei giorni scorsi anche in uno scontro tra Pietrucci e il coordinatore regionale di FDI Sigismondi.
“Una scelta presa senza conoscere i dati e senza sapere dove si vuole andare”, così il consigliere dem commenta la decisione della giunta Marsilio di concentrare la sede unica della regione a Pescara.
Inoltre, Pietrucci ha fatto notare che tale decisione porterà ad un ridimensionamento degli uffici aquilani che scenderanno da nove ad otto mentre passeranno da 6 a 7 gli uffici collocati nella città adriatica.
Per Pietrucci questa manovra rappresenta il culmine di altre decisioni prese nel tempo che stanno comportando lentamente ma inesorabilmente un depauperamento nei confronti del capoluogo di regione.
“È del tutto legittimo e ragionevole realizzare una struttura unica nel capoluogo adriatico che raccolga esclusivamente gli uffici dislocati nelle varie sedi a Pescara. È sbagliato, però farlo senza una dettagliata e condivisa conoscenza dei dati, senza una adeguata programmazione, senza individuare una razionalizzazione organica dell’intero patrimonio immobiliare, senza tener conto delle esigenze logistiche dell’Aquila e delle altre città abruzzesi che ospitano uffici e funzioni regionali” queste le critiche poste da Pietrucci, il quale ha precisato che questo non è un pretestuoso tema sollecitato dal campanilismo bensì una riflessione sull’esigenza di una visione realmente regionale dei problemi.
Nel corso del suo intervento, infatti, Pietrucci ha soprattutto evidenziato alcuni fatti nuovi:
1. Per la sede unica regionale nell’area di risulta a Pescara si prevede un dimensionamento di 20.000 mq di superficie coperta a fronte degli attuali 10.000 mq. rappresentati dagli uffici in futura dismissione di viale Bovio, via Raffaello e via Largo dei Frentani. Perché ben il doppio di quanto attualmente utilizzato?
2. Nell’ipotesi di riorganizzazione del Dipartimento della Presidenza della Giunta regionale, definita dall’assessore Liris e dalla Direttrice Grimaldi, Pescara passa da 6 a 7 Uffici, mentre L’Aquila retrocede da 9 a 8 Uffici.
3. Nella seduta del Consiglio comunale pescarese sulla realizzazione della “Grande Pescara” il consigliere comunale di Forza Italia Di Pasquale “risponde che la sede regionale nuova a Pescara avrebbe l’utilità di evidenziare la preminenza di Pescara a livello regionale rispetto a L’Aquila”.
Pietrucci sostiene che questi elementi – aggiunti alle scelte penalizzanti già fatte (dalla discriminazione nella ripartizione delle risorse sanitarie tra le quattro ASL, al Covid Hospital, alla sede del Soccorso Alpino, all’esclusione del cratere sismico dalla Carta degli Aiuti) – aprano alla possibilità di un legittimo allarme.
Tanto più che la scelta sulla sede unica a Pescara avviene senza un quadro organico di riferimento che consideri l’ingente e prestigioso patrimonio immobiliare pubblico dell’Aquila, una strategia di razionalizzazione dei fitti passivi, le sinergie possibili con altre Amministrazioni, l’infrastrutturazione digitale, l’organizzazione dello smart working. Tutti temi che saranno oggetto di una prossima interrogazione del consigliere Pietrucci al presidente Marsilio.