"Quali sono le effettive intenzioni del Governo sull'areoporto di Pescara che rischia di essere seriamente ridimensionato?", questo il senso dell'interrogazione parlamentare scritta oggi dal parlamentare abruzzese di Sinistra Ecologia e Libertà, Giovanni Melilla rivolta al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi.
Scrive Melilla nell'interrogazione: "A distanza di mesi la situazione dell'Aereoporto D'Abruzzo e' drammaticamente peggiorata: allo stato attuale le risorse per la normale operativita' dell'aeroporto sono terminate e si teme per le prossime settimane il blocco delle attivita'".
Sotto accusa il Governo Letta, in cui Lupi occupava la stessa posizione, per aver impugnato "la legge che avrebbe dovuto finanziare per 5,5 milioni di euro il piano marketing 2013, e delle diverse leggi che si sono succedute senza seguito. I sindacati sottolineano come ci sia il rischio, dopo il caso di Airone Technic e di altre realta', che l'intero comparto aeroportuale abruzzese entri in crisi, con effetti negativi sulla intera economia abruzzese".
"L' impatto occupazionale complessivo dello scalo aereoportuale di Pescara - ha concluso Melilla - e' di oltre 1.500 unita' e la ricaduta in termini economici sul territorio e' di circa 110 milioni di euro, senza contare le altre esternalita' positive prodotte".