Lunedì, 08 Settembre 2014 16:22

Corte d'Appello: Di Carlo propone una sede distaccata a Pescara

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"Non c'è ragione di privare il capoluogo abruzzese della Corte d'Appello ma, allo stesso modo, non c'è alcuna logica nel negare a Pescara la possibilità di avere una sede distaccata". Lo afferma in una nota, Alessio Di Carlo, candidato a sindaco del capoluogo adriatico con la lista civica "La Grande Pescara".

"Dunque, quando il sindaco Massimo Cialente parla di trasferimento della Corte d'Appello a Pescara - ha aggiunto - si dimostra o in cattiva fede o male informato. La stragrande maggioranza del carico di lavoro della Corte d'appello, sia nel penale che nel civile, proviene dalla fascia costiera e collinare che va da Vasto a Silvi la cui utenza trarrebbe benefici immediati nel poter accedere alla sezione distaccata pescarese piuttosto che alla sede centrale di L'Aquila".

"E' evidente - conclude Di Carlo - che non c'è alcuno spirito di campanile nell'avanzare la richiesta, ma solo la volontà di approvare una misura rivolta ai cittadini ed alle imprese che quotidianamente sono costretti a sobbarcarsi i costi del servizio giustizia e che risparmierebbero fiumi di denaro potendo contare sulla istituzione della sezione distaccata della Corte d'Appello a Pescara per la quale, peraltro, risultano già da tempo predisposti i locali".

Per rispondere alle polemiche che arrivano da L'Aquila, Di Carlo propone dunque una sede distaccata ma, nell'ottica di revisione della geografia giudiziaria dei distretti di Corte di appello, resta difficile credere che il governo appoggi l'idea di portare addirittura a due il numero delle sedi in Abruzzo.

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