"Credo che il Sindaco Cialente e la sua Giunta debbano doverosamente mettere a punto, quanto prima, un crono programma di interventi per l'edilizia residenziale pubblica, restituendo agli aquilani quelle abitazioni che, ottenute tramite regolare graduatoria, sono stati costretti ad abbandonare dopo la terribile notte del 6 aprile 2009, interrompendo bruscamente progetti e legami sociali ed affettivi molto forti".
A dichiararlo è la Cittadina al Senato Enza Blundo durante l'incontro di sabato 13 settembre con gli inquilini della proprietà comunale dell'Aquila.
"Nonostante l'OPCM n.3803 del 15 agosto 2009 - continua la Cittadina - abbia destinato alla risistemazione degli alloggi pubblici 43 milioni di euro dell'iniziale finanziamento per la ricostruzione, sono mancati tempestivi interventi di ricostruzione e continua ad esserci poca chiarezza sulle modalità di utilizzo da parte del Comune di una somma così ingente. Un buon Sindaco, per essere considerato veramente tale, dovrebbe - aggiunge la Cittadina - affrontare tali problematiche e avere a cuore il bene dei cittadini, garantendo loro il diritto ad un contratto di affitto di una prima casa, invece di vessarli con mega bollette, canoni di compartecipazione del progetto CASE ed ipotetici canoni di affitto sugli immobili inagibili".
"Il progetto già redatto dall'Ing. Di Gregorio, per i 17 alloggi di Via Milonia, andrebbe rivalutato tempestivamente ed anche in termini economici, rispetto gli 8 milioni previsti, ovvero 500 mila euro per alloggio, poiché per l'edilizia privata è previsto non più di € 1300 per metro quadro".
"Anche i 54 alloggi di Via Di Vincenzo, le 111 abitazioni di San Gregorio attendono ancora di essere ricostruiti o di ritornare pienamente agibili - incalza la Cittadina - senza alcun pericolo per i residenti e le famiglie legittimamente locatarie, nel rispetto degli adeguamenti economici previsti dalla legge e con tempi certi e definiti per l'inizio e la fine dei lavori. L'applicazione dell'emendamento Pezzopane passa necessariamente da queste realtà prioritarie".
"Auspico tempestiva risposta da parte di chi continua a sbandierare serietà, umanità e correttezza nell'amministrazione della città, perché questi valori non possono prescindere da un approccio alle problematiche che tuteli il diritto dei privati cittadini nel rispetto del bene pubblico. E' il caso, ad esempio, del mancato abbattimento di due palazzi in Via Milonia che ritarderebbe il rientro di alcuni privati nelle proprie abitazioni, a causa delle polveri sottili che si genererebbero e metterebbero in pericolo la salute del cittadini, meccanismi che un sindaco medico pneumologo come Cialente dovrebbe conoscere alla perfezione " - conclude Blundo.