6.2 miliardi di euro per la ricostruzione del cratere, fino al 2018. 5.1 miliardi freschi, inseriti nel testo della Legge di Stabilità 2015 (la vecchia Finanziaria), che vanno aggiunti al miliardo e 129milioni previsti in stanziamenti pregressi ancora da assegnare.
L'annuncio inatteso, e clamoroso, arriva nel pomeriggio, a oltre cinque anni e mezzo dal terremoto: il Partito Democratico regionale, in conferenza stampa, conferma che finalmente il cratere potrà godere di un flusso di fondi certi per programmare compiutamente la ricostruzione. Una svolta, senza dubbio.
"E' il risultato del duro lavoro di queste settimane", sottolinea il vice presidente della Giunta Regionale, Giovanni Lolli. "La legge di stabilità stanzia 200milioni per il 2015, 900milioni per il 2016, 1miliardo e 100milioni per il 2017, 2miliardi e 900milioni per il 2018 e per gli anni che verranno. Ben 5miliardi e 100milioni a cui vanno aggiunti il miliardo e 129milioni di euro da stanziamenti pregressi ancora da assegnare [vedi tabella].
A far di calcolo, il cratere potrà dunque godere di 342milioni per il 2014, 384milioni per il 2015, 911milioni per il 2016, 1miliardo e 297milioni per il 2017 e 3miliardi e 294milioni per il 2018 e gli anni successivi. Totale: 6miliardi e 229milioni di euro. "Con la possibilità - ha spiegato Lolli - di anticipare i 2miliardi e 208milioni riferiti al 2016 e al 2017 già al 2015, con specifiche deliberazioni del Cipe. Si tratta di soldi iscritti in bilancio che permettono finalmente di poter programmare la ricostruzione".
Lolli ha parlato anche della governance, che verrà presto ridisegnata, e della attesa Legge per la ricostruzione: "In questi giorni, abbiamo avuto molti incontri. L'ultimo stamane, con il sottosegretario Graziano Delrio. Non tocca a noi fare le scelte: abbiamo però rinnovato la richiesta che sia costituita immediatamente, in seno alla presidenza del Consiglio dei ministri, una cabina di regia e che a dirigerla sia Stefania Pezzopane. Abbiamo convenuto con Delrio che, in qualche giorno, vengano indicati i sostituti di Mancurti, perdita per noi gravissima, e Aielli. E abbiamo chiesto che i nomi siano di altissimo livello e di grandissima professionalità: le opzioni proposte dall'esecutivo vanno esattamente in questa direzione. Infine, la direzione del Mibact: il 6 novembre, Dario Franceschini sarà a Santo Stefano di Sessanio e avremo modo di parlarne. L'intenzione del Governo, però, è di istituire una direzione straordinaria espressamente dedicata all'Abruzzo".
Dunque, la legge sulla ricostruzione: "Inseriremo in Finanziaria e nel Milleproroghe alcune misure urgentissime, innanzitutto per il rinnovo del personale e per risolvere la questione dello smaltimento delle macerie. Poi, lavoreremo alla Legge che non escludiamo venga approvata sotto forma di decreto, per velocizzare i tempi. Il riferimento è il testo redatto da Giovanni Legnini: prima di presentarlo però, lo discuteremo con i Comuni del cratere, con il Consiglio comunale e con i cittadini". Infine, la spinosa questione delle tasse che l'Europa vorrebbe alcune aziende del territorio restituissero: "Per la prima volta, abbiamo condiviso - Governo italiano e comunità territoriale - un documento da presentare a Bruxelles. Insieme, andremo a trattare in Europa".
"Ora, diventa imperativo concludere la ricostruzione del centro storico entro il 2017", ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente. "Lo dobbiamo ai cittadini e, soprattutto, ai giovani della città". Cialente ha ricordato che il 5% dei fondi andranno alle attività produttive. Parliamo di 300milioni di euro che "se ne saremo capaci, permetteranno di dare respiro ad un progetto strategico di investimento che sarà di beneficio per tutto il territorio regionale e, in particolare, provinciale. E penso ad esempio alla Valle Peligna".
Se ne è detto convinto il presidente Luciano D'Alfonso. "C'era un problema che riguardava la prosecuzione della ricostruzione ma la classe dirigente ha saputo assicurare prima risorse normative, oggi ingenti risorse finanziarie e, domani, saprà garantire anche risorse umane. Altro bersaglio da colpire, nelle prossime settimane". D'Alfonso ha poi confermato che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sarà in città dopo la prima decade di novembre per visitare "luoghi simbolo del cratere. Una visita che sarà incentrata sul lavoro ancora da fare e sugli impegni che tutti dovremo assumere", ha sottolineato. Annunciando poi che nel collegato normativo alla Legge di stabilità regionale troverà posto la legge per 'L'Aquila città capoluogo'.
"Ringrazio il presidente del Consiglio Matteo Renzi - ha concluso la senatrice Stefania Pezzopane - che ha dimostrato attenzione e sensibilità per il nostro territorio e insieme lui un ringraziamento va a Lotti e a Delrio, che hanno mantenuto gli impegni per L’Aquila, inserendo i finanziamenti direttamente nel testo, senza la necessità di ricorrere ad emendamenti. Fondi freschi freschi, che arriveranno a L’Aquila, a cui si sommano i precedenti due miliardi, che negli ultimi 18 mesi abbiamo portato a casa, dimostrando che non solo questo governo non ci ha trascurato, ma che anzi si intravedono scenari per una effettiva svolta".
Pezzopane non ha mancato di togliersi qualche sassolino dalle scarpe: "Assurde e strumentali quelle prese di posizione del centrodestra e di qualche anima bella del Pd, che parlavano davvero in maniera ridicola di de profundis per L’Aquila. Se tutti i governi precedenti avessero fatto quello che Renzi e prima di lui, Enrico Letta, hanno fatto per noi, la ricostruzione non avrebbe subito i continui stop and go. La partita più importante l’abbiamo vinta. I nuovi fondi inseriti nella Legge di Stabilità sono vera linfa vitale e danno una grossa accelerata alla ricostruzione".