L'On. di Sinistre Ecologia e Libertà, Celeste Costantino, ha presentato il 6 novembre un' interrogazione a risposta immediata in Commissione I Affari Costituzionali, circa la mancata allocazione dei cosiddetti Fondi Carfagna (decreto legge 39/2009) stanziati per favorire la ripresa delle attività dei centri antiviolenza danneggiati dal sisma dell'aprile 2009.
Lo rendono noto in un comunicato l'Associazione Biblioteca delle Donne Melusine, il Centro Antiviolenza L'Aquila Associazione e le Donne TerreMutate: "In quella sede - specificano le donne aquilane - la Deputata ha ripercorso il tortuoso cammino dei fondi stanziati con il decreto citato dall'allora Ministra Carfagna e non ancora giunti a destinazione, dopo oltre 5 anni, ed ha chiesto "le informazioni della Presidenza del Consiglio sulla mancata allocazione dei fondi, al fine di renderli al più presto fruibili- vista l'urgenza in cui ancora versano i cittadini e le cittadine de L'Aquila - con ciò chiarendo definitivamente che per "centri di accoglienza, ascolto e aiuto per donne e madri in difficoltà" si intende l'unico centro antiviolenza della città colpita dal sisma, vista la sua funzione svolta in questi anni, nonché le competenze acquisite."
In risposta all'interrogazione, il Governo, rappresentato dal sottosegretario Sesa Amici ha risposto asserendo di ricordare "come la norma in questione eluda le disposizioni del piano antiviolenza e nasca in una situazione di particolare emergenza come quella del sisma dell'Aquila. È una situazione che richiede al Governo la necessità di un ulteriore momento istruttorio per capire a livello istituzionale di quale ente sia la competenza dell'erogazione del Fondo. Assicura nel contempo l'interrogante sull'impegno del Governo a risolvere definitivamente la questione con l'elargizione del fondo al centro antiviolenza di cui all'interrogazione in titolo."
"La deputata Celeste Costantino - conclude la nota delle associazioni - ha fatto visita al Centro Antiviolenza dell'Aquila lo scorso 27 ottobre. E' stata un'altra tappa del lungo giro presso Centri Antiviolenza in Italia che ha lo scopo di conoscere le realtà presenti sui territori e così meglio indirizzare la sua attività di contrasto alla violenza maschile sulle donne, come parlamentare, oltre che come donna da sempre personalmente impegnata in questa battaglia. In quella occasione ha incontrato anche le rappresentati dell'Associazione TerreMutate, che insieme al Centro Antiviolenza denuncia da oltre 5 anni il colpevole ritardo nella l'assegnazione dei fondi e gli svariati tentativi di confonderne la destinazione".