Giovedì, 20 Novembre 2014 14:56

Consiglio Comunale, ritirata la delibera per l'acquisizione dei Map di Onna

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Al primo punto all'ordine del giorno del Consiglio Comunale odierno, c'era la delibera per l'acquisizione al patrimonio dei terreni su cui insistono i Map di Onna, proprietà della famiglia nobiliare Pica Alfieri. Delibera che, però, è stata ritirata così da essere discussa di nuovo in Commissione bilancio.

I Map di Onna - di cui vi avevamo già parlato - appartengono alla Provincia autonoma di Trento, alla Croce Rossa ed alla Protezione civile che li hanno costruiti costituendosi in consorzio. Sorgono su terreni a destinazione agricola che il Comune dell'Aquila ha avuto in comodato d'uso gratuito per tre anni. Scadenza, maggio 2012. In altre parole, non sono stati espropriati. 

Il contratto prevedeva, tra l'altro, tre unità immobiliari per la famiglia proprietaria del terreno e lo smantellamento di tutto il costruito (sottoservizi inclusi) una volta decaduto il termine. "Ripristinati" - così diceva il contratto - "nella loro naturalità", cioè sgombrati dalle abitazioni e dalle altre opere di urbanizzazione (strade, parcheggi, illuminazione, sottoservizi) che nel frattempo erano state realizzate. Due anni e mezzo fa, appunto.

Scaduto il comodato, il Comune ha chiesto alla famiglia Pica Alfieri due mesi di proroga per cercare di arrivare a un'intesa per l'acquisto definitivo dell'area. La proposta formulata prevedeva di considerare i terreni come appezzamenti agricoli e di pagarli, quindi, 10 euro m/q per un totale di circa 630mila euro. La famiglia Pica Alfieri, però, valutando i terreni come edificabili, ha risposto picche, chiedendo quasi dieci volte tanto: 5milioni di euro. Di qui il contenzioso.

Così, si è arrivati alla delibera approvata in Commissione bilancio, nell'ottobre scorso, che doveva ottenere il via libera definitivo dal Consiglio comunale: esproprio dei terreni sui quali è stata edificata la "nuova" Onna con un indennizzo per la famiglia Pica Alfieri di 716mila euro (comprensivi di interessi).

In fase di discussione della delibera, però, l'opposizione in Consiglio ha espresso tutte le su perplessità sia per la decisione, assunta all'indomani del sisma, di sottoscrivere un comodato d'uso fino al 2012 ("Cosa pensavate che Onna nel frattempo sarebbe stata ricostruita?"), sia per l'espressa volontà di pagare l'indennizzo con l'apposito plafond stanziato dalla delibera Cipe 135 per risarcire i proprietari dei terreni espropriati dopo il terremoto ("Siamo sicuri che si possa fare e che domani non verrà l'Agenzia delle Entrate a chiederne il conto?).

Dunque, la delibera è stata ritirata e tornerà in Commissione bilancio. Tra l'altro, l'assessore alle Opere pubbliche Alfredo Moroni ha chiesto di stralciare dalla bozza il comma relativo alla "presa in carico degli oneri connessi alle spese di manutenzione", edotto evidentemente dell'esperienza del Progetto Case.

L'assessore con delega all'assistenza alla popolazione, Fabio Pelini, ha annunciato invece l'intenzione di chiedere un canone di compartecipazione anche agli abitanti del villaggio di Onna, finora esentati in virtù del fatto che i Map non sono mai stati acquisiti dal Comune.

 

Ultima modifica il Giovedì, 20 Novembre 2014 16:03

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