“Apprendo con soddisfazione che nell’odierna seduta del Consiglio dei Ministri, il Governo ha conferito la delega per L’Aquila, al Ministro per la Coesione Territoriale Prof. Carlo Trigilia. Soddisfazione perché torniamo finalmente ad avere un interlocutore diretto, oltre al ruolo che sta già svolgendo il Sottosegretario Legnini”.
Lo ha scritto in una nota, qualche minuto fa, Massimo Cialente. La notizia era nell’aria da tempo, arriva ora la conferma in “continuità - scrive il sindaco dell’Aquila - con lo staff di Fabrizio Barca. Il Ministro Trigilia è l’economista che più di altri in Italia, dello sviluppo locale e del Mezzogiorno ha fatto oggetto dei suoi preziosi studi".
“Sono certo che il Ministro Trigilia, nelle prossime ore, potrà aiutarci a riposizionare la vicenda del terremoto aquilano al centro dell’Agenda Governativa, al fine di ottenere il finanziamento necessario per il 2013, la programmazione dei finanziamenti per i prossimi 5 anni e le vitali norme per far fronte agli espetti emergenziali con i quali tutt’ ora, quotidianamente ci confrontiamo”, l’auspicio del primo cittadino.
Chi è Carlo Trigilia? Sociologo, è professore ordinario di sociologia economica nella Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze. E’ presidente del corso di laurea in “Analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale” (sede di Prato) e direttore del Centro Europeo di Studi sullo Sviluppo Locale e Regionale. Ha insegnato nelle Università di Palermo e di Trento ed è stato “Lauro De Bosis professor” presso la Harvard University. E’ stato direttore ed è membro del comitato editoriale della rivista “Stato e Mercato”, e del comitato editoriale di “Sviluppo locale”. E’ socio del Consiglio Italiano per le Scienze Sociali(CSS). Presidente della Fondazione RES / Istituto di Ricerca su Economia e Società in Sicilia. Collabora a “Il Sole 24ore”.
Ha studiato lo sviluppo territoriale in Italia con ricerche sulle regioni di piccola impresa della Terza Italia e del Mezzogiorno. (Grandi partiti e piccole imprese, Il Mulino, 1986; Sviluppo senza autonomia. Gli effetti perversi delle politiche nel Mezzogiorno, Il Mulino, 1992). Più di recente si è occupato del tema dello sviluppo locale e dei distretti high-tech in Europa.
Negli ultimi anni ha condotto varie ricerche sullo sviluppo locale in Italia e ha pubblicato per Laterza il volume Sviluppo locale. Un progetto per l’Italia, 2005. Attualmente coordina una ricerca su “Geografia e sociologia dell’innovazione in Italia”, basata sullo studio dei brevetti e degli inventori (Le strategie dellìinnovazione. Indagine sui brevetti europei delle imprese italiane, in «Economia e politica industriale», n.2, 2009 (con Francesco Ramella).
Ha lavorato inoltre sulle origini e gli sviluppi più recenti della sociologia economica. E’ autore dell’Introduzione all’edizione italiana della Storia Economica di Max Weber (Donzelli, 1993; riedito nel 2007) e di un manuale alla sociologia economica (Sociologia Economica, Il Mulino, 2002, 2 voll., traduzione in inglese e francese). Di questo testo è uscita nel 2009 una nuova edizione rivista e aggiornata del secondo volume (Sociologia Economica. Temi e percorsi contemporanei. II volume, Il Mulino, 2009). Ha scritto la voce “Economic sociology” per l’«International Encyclopedia of Economic Sociology» (Routledge, 2005). Ha di recente pubblicato per la rivista «Economy and Society» Italy: rise, decline and restructuring of a regionalized capitalism (vol. 38, 2009, con Luigi Burroni).