Aggiornamento delle 15: urne chiuse per le elezioni amministrative 2013. Affluenza mai così bassa: a livello nazionale si registra un calo di oltre 12 punti. Nei 28 comuni abruzzesi interessati, si sono presentati ai seggi il 70% degli aventi diritto. Clamoroso il dato romano: affluenza al 52,33%. Un cittadino su due non ha votato.
I primi scrutini, nella Capitale, danno in vantaggio il candidato del Pd Ignazio Marino, che sfiora il 40%. Il sindaco uscente, Gianni Alemanno, è al 31,4%. Flop inatteso del Movimento 5 Stelle: l’avvocato De Vito è al 13,5%. Si profila un ottimo risultato per l’imprenditore Alfio Marchini: si attesterebbe intorno al 10%.
Aggiornamento ore 08:30: Sette milioni di italiani chiamati alle urne, ma in tanti, molti di più di quanto si prevedesse, le stanno disertando. L'affluenza nella prima giornata di voto per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale di 564 comuni nonché dei consigli circoscrizionali è stata del 44,66%, più di 15 punti in meno rispetto alle precedenti amministrative. Uno dei dati più bassi delle ultime tornate elettorali. Evidentemente, l’esito delle elezioni politiche ha lasciato il segno.
Se è vero che le percentuali di votanti sono in calo ovunque, difficile spiegare quanto sta accadendo a Roma: alle 22, aveva votato solo il 37,69% degli aventi diritto, quasi 20 punti in meno rispetto alle ultime elezioni vinte al ballottaggio da Gianni Alemanno. In Lombardia affluenza al 47,91% contro il 67,45% delle precedenti elezioni. Poco meglio in Veneto con il 48,47%. In Piemonte hanno votato il 49,58% degli aventi diritto.
Freddo, pioggia in mattinata e un crollo di circa 19 punti nel dato sull'affluenza hanno caratterizzato la prima giornata di voto ad Ancona. Per la seconda volta consecutiva il capoluogo torna alle urne dopo la fine anticipata della consiliatura, e questo spiega forse una certa disaffezione fra i cittadini. In Umbria siamo al 44,82%. La Campania è la regione con l'affluenza più alta in Italia: ha votato il 51,84% degli aventi diritto (nelle ultime elezioni il dato era stato del 59,4%).
Tra le curiosità, una raffica di multe per propaganda elettorale, non consentita, all'ingresso delle sezioni di voto a Castellamare di Stabia (dove un candidato che pretendeva la 'prova voto' tramite cellulare è stato accompagnato in commissariato), l'apertura dei seggi al fotofinish a Sulmona dove le schede elettorali sono state ristampate dopo un errore rilevato sabato dalla responsabile dell'ufficio elettorale e la singolare situazione di Montesano Salentino (Lecce) dove c'è una sola lista in lizza e quindi un solo candidato sindaco.
In Abruzzo, l’affluenza è al 49,78%, inferiore del 10,52% rispetto alla precedente tornata del 2008, quando alla stessa ora aveva votato il 60,30% degli aventi diritto. Teramo registra un calo consistente di oltre 11 punti percentuale ma resta la provincia dove si è votato di più, con una affluenza del 50,95%. Seguono L’Aquila con il 50,29% (-11,39%), Pescara con il 48,83% (-9,5%) e Chieti con il 46,84% (-6,45%).