Martedì, 28 Maggio 2013 22:05

Vittorini e opposizioni sfiduciano Riga: "nessuna protezione". Lui si difende

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Il capogruppo del movimento civico L'Aquila che vogliamo, Vincenzo Vittorini, ha depositato una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore del Comune dell'Aquila alla Protezione civile Roberto Riga. "La mozione è motivata dall'inefficacia e inefficienza dell'assessore relativamente alle attività di cui è responsabile in ragione della delega che detiene da due mandati" recita la nota diffusa dal gruppo di Vittorini che pone il tema della sicurezza sismica al centro del suo programma politico.

Più precisamente Vittorini contesta a Riga che "come tutti i cittadini sanno (poiché non vi hanno mai partecipato), a 1.513 giorni dal 6 aprile 2009 questa città non ha mai eseguito la benché minima esercitazione di protezione civile, come prevedono invece tutti i piani di protezione civile degni di questo nome"

Con lui hanno firmato la sfiducia tutti gli altri consiglieri comunali d'opposizione: , Daniele Ferella (Tutti per L'Aquila), Guido Liris (Popolo della Libertà), Ettore Di Cesare (Appello per L'Aquila), Enrico Verini (Futuro e libertà) Angelo Mancini (L'Aquila Oggi-Idv), Pierluigi Properzi (Domani L'Aquila) Giorgio De Matteis, Roberto Tinari, Vito Colonna, Emanuele Imprudente (L'Aquila città aperta), Alessandro Piccinini (gruppo misto), Raffaele Daniele (Unione di centro), Luigi D'Eramo (Prospettiva 2022).

Riga, che è anche vice Sindaco della Giunta Cialente, dal canto suo si difende scrivendo che il dott Vittorini ignora che "L'Aquila ha un suo Piano di protezione civile, coerentemente a tutti i princìpi del metodo 'Augustus', votato dal Consiglio comunale nel gennaio 2009, successivamente aggiornato e condiviso con la Regione Abruzzo nel 2011".

La nota completa di L'Aquila che vogliamo
"La mozione è motivata dall'inefficacia e inefficienza dell'assessore relativamente alle attività di cui è responsabile in ragione della delega che detiene da due mandati.
Infatti, come tutti i cittadini sanno (poiché non vi hanno mai partecipato), a 1.513 giorni dal 6 aprile 2009 questa città non ha mai eseguito la benché minima esercitazione di protezione civile, come prevedono invece tutti i piani di protezione civile degni di questo nome.
Quello redatto dall'assessorato aquilano è invece, alla luce dei fatti, un piano solo teorico e alla luce del metodo internazionale di riferimento del tutto inadeguato e incompleto.
Ciò che per L'Aquila doveva essere una priorità assoluta, ciò che doveva dare fondamento a tutto quello che doveva, e purtroppo ancora deve, essere fatto dopo il sisma, quello che doveva far si che ogni cosa fosse svolta in un contesto di sicurezza e preparazione,non è stato fatto a ben 53 mesi dall'inizio dello sciame sismico che ci ha portato al 6 aprile 2009.
È inaccettabile che tutto quanto accaduto non ha portato l'assessorato della Protezione civile dell'Aquila a ragionare in termini di prevenzione come per esempio si fa in Giappone; così quella che sarebbe potuta diventare una città-simbolo, L'Aquila, è diventata emblema di inefficacia inefficienza e incompetenza in tema di protezione civile counale.
Il 30 maggio prossimo a Campotosto, a 45 chilometri dalla città monumento della necessità di prevenzione, verrà ospitata, su iniziativa della ProCiv-Arci e con il patrocinio del Comune di Campotosto, la seconda grande esercitazione italiana di Protezione civile che simulerà un terremoto di pari maginitudo rispetto a quello che ha colpito L'Aquila nel 2009.
Questo evento dimostra come volontariato e amministrazioni illuminate possono rendere concrete le esigenze di prevenzione e di sicurezza dei cittadini.
Anche questo ha l'aria di essere l'ennesimo treno perso dall'assessorato del capoluogo di regione.
Questi in breve sono i motivi che ci hanno spinto a richiedere la mozione di sfiducia che viene presentata oggi e che si allega qui con la sottoscrizione di tutte le forze di opposizione del Consiglio comunale dell'L'Aquila".

La risposta di Riga
Il Piano di Protezione Civile, dal momento stesso che esiste da tempo, è stato già presentato alla stampa e comunicato alla popolazione: 30 mila le brochure distribuite tra scuole e luoghi di lavoro; adeguata, oltre che comprensibile anche dai bambini, le indicazioni delle aree di attesa e accoglienza, ampliamente diffuse anche dai giornali, dal web e dalle televisioni; tempestivo, l'inserimento del link del Piano di Protezione Civile nel sito del Comune dell'Aquila; svariate, le sollecitazioni a organizzare esercitazioni, rivolte a tutte le scuole tramite lettera ai dirigenti scolastici e di circolo; molteplici, le attività di formazione con le associazioni di volontariato e ripetuti i messaggi su tutti gli organi di informazione.
Il consigliere Vittorini, inoltre, ignora che il Comune dell'Aquila è soggetto promotore di un'importante esercitazione di Protezione Civile sul rischio sismico, idrogeologico, prove di affogamento e frane, organizzata insieme ai Comuni di Campotosto e Capestrano e che avrà luogo proprio a fine mese a Campotosto. Lo invito pertanto a partecipare.
Ignora altresì, perché forse non conosce la risposta, che mesi or sono ho inviato una lettera all'assessore regionale alla Protezione civile Gianfranco Giuliante affinché, essendo la Regione soggetto promotore, organizzasse un'esercitazione nella Città dell'Aquila, rivolta alle scuole per una sorta di "ripasso" sulle già note disposizioni di protezione civile.
Ma, in questo caso, Vittorini è giustificato perché la risposta non mi è ancora arrivata. In compenso il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha già dato il suo assenso a partecipare all'iniziativa.
E dato il silenzio del soggetto promotore, ovvero la Regione, proporrei al solerte Vittorini di voler rivolgere la sfiducia all'assessore regionale ma non posso perché ex decreto legislativo 267 del 2000 un consigliere comunale può rivolgere una mozione di sfiducia solo ed esclusivamente a sindaco e presidente della Provincia.
Suggerisco pertanto a Vittorini e ai firmatari della sfiducia rivoltami in qualità di assessore alla Protezione civile del Comune dell'Aquila, di istituire un bel gruppo di studio, così come da me proposto nella commissione consiliare competente e da lui prontamente snobbato, nonché di adeguare la sua preparazione a quella che dovrebbe essere consona ad un consigliere comunale.
La Città dell'Aquila, infine, è una delle poche in Abruzzo ad avere un Piano di Protezione civile.

Ultima modifica il Mercoledì, 29 Maggio 2013 11:50

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